🌼Capitolo 3🌼

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Jimin

Stavo passeggiando per le strade di Tokyo come al mio solito,ripensando a ciò che era successo prima.

Avevo seguito quella ragazza perché mi interessava,e poi,avevo sete.

Ormai ero abituato alla vita da gatto,Kookie stava bene,ed abitava con i nostri genitori.
Per fargliela bere purtroppo abbiamo dovuto inventarci la peggior scusa di sempre;ero morto.

Per i miei ero morto nell'incidente quella sera,che,se non avessi fatto il patto con Il Re della Foresta,sarebbe morto mio fratello anziché me.

Qualche volta andavo a trovarlo,il Re della Foresta,si chiamava Yoongi,aveva un nome abbastanza umano.
E ormai andavamo in perfetta sintonia,eravamo amici.

Mi diressi verso casa mia scodinzolando la mia coda bianca,mentre i miei occhi azzurri,perlustravano qualsiasi cosa.

Arrivai davanti alla finestra della camera di mio fratello e salii sull'albero di Ciliegio che lo affiancava.
E iniziai a miagolare,per chiamarlo.

Dopo pochi minuti,arrivò ad aprirmi ed io balzai all'interno della stanza.
Mancavano pochissimi secondi alla fine del tramonto,ed io presto sarei tornato umano.

«Jiminie!»
Esclamò prendendomi in braccio ed io pieno di felicità miagolai,iniziando a leccare la sua guancia.

Io e mio fratello ci vedevamo solo il sabato,quando i miei genitori non c'erano.

Quindi,eravamo sempre felici di vederci,dato che ci mancavamo.

Il sole sparì tra le montagne e la luna apparve in un cielo azzurro chiaro sulle sfumature del giallo.

Kookie mi lasciò e si affrettò a prendere dei vestiti dall'armadio e lanciarmeli addosso.

Fece in tempo,ed io tornai quello di sempre,ma nudo,coprendomi con i vestiti.

«Certo che hai la lingua ruvida..»
Disse stranito strofinandosi la guancia

Io risi e iniziai a vestirmi,per poi buttarmi sulle sue braccia
«Mi sei mancato Kookie»

Finalmente riuscii a parlare,era strano miagolare per strada senza avere la preoccupazione di essere sentiti o capiti.
A parte gli altri gatti,ovvio.

«Anche tu Jiminie!»

Ci preparammo e come al nostro solito passammo la serata fuori,a divertirci.

Yon

Sbuffai per l'ennesima volta,stavo cercando di idealizzare una trama per una storia che ci avevano chiesto di creare a scuola.
Ma nulla mi venne in mente.

Stavo ancora pensando a quel gatto..
Ma perché dovevo preoccuparmi?
I gatti sanno badare a loro stessi...

Eppure...

I suoi occhi...

Quel gatto mi sapeva tanto di guai..
Forse era una mia impressione.

Rinunciai a quella trama.
Dopotutto era Sabato e potevo anche pensarci il giorno dopo,anche se mi sarei rovinata la Domenica..

Decisi di uscire,così per svago.

Salii nel bagno e iniziai a prepararmi.
Con un velo di trucco,tutto era possibile.

Vestendomi sportiva,ero più a mio agio quindi decisi di mettere un jeans e una semplice maglietta.

Presi il telefono e le chiavi di casa,per poi uscire e recarmi in città.

Decisi di scegliere un semplice Pub,avevo voglia di un Bubble Tea

Entrai e senza far caso alle persone mi recai al bancone per ordinare.

♡Jimin♡

Eravamo entrati nel nostro solito Pub,per bere una birra.

La porta dispensava di un campanellino quando la si apriva.

Ciò metteva curiosità negli occhi di tutti,e quando la porta veniva aperta,spesso e quasi tutti,si voltavano per vedere chi era.

Questo non cambiava di certo la serata;sapere chi era entrato o meno.

Ma non appena mi girai,ricevetti una specie di scossa o che sò io.

Riconobbi la ragazza a vista d'occhio,era quella che proprio quel pomeriggio mi aveva dato il latte.

Cercai di non sorridere,già,sorridere,ero molto sorpreso e mi girai verso Kookie.

«Hey Kookie,la vedi quella che é appena entrata?»
Chiesi a mio fratello sussurrando,che si stava facendo i fatti suoi,bevendo la birra.

«Uh?Ah si..cosa?»

«Oggi pomeriggio l'ho seguita,e mi ha dato il latte!»
Sussurrai contento,non fraintendetemi.

Dato che il mio incantesimo si può spezzare solo con il bacio del vero amore,gli ultimi anni li avevo utilizzati per trovare quella giusta,ma niente.

«Davvero?!»
Esclamò e io gli tappai la bocca

«Ti sentirà!»

«Giusto,scusa,vacci a parlare no?»
Riprese a sussurrare

Io lo guardai sconcertato,per una volta aveva avuto un'ottima idea.

«Si,okay,vado.»
Annuì convinto,e mi voltai dall'altra parte per andarle incontro.

Era ad un tavolino,che sorseggiava un Bubble Tea alla fragola.

Solo in quel momento mi accorsi della sua tenerezza.

«I'm Your Calico Cat.» [Park Jimin] Where stories live. Discover now