🌼Capitolo 16🌼

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19/06/2018
♡Yon♡

I giorni passarono
Jimin si stava sempre più avvicinando a me e Tae anche,ero felicissima per il rapporto che finalmente stavo per raggiungere con Taehyung.

Jimin invece era strano,era sempre appiccicato a me e qualche volta notavo che Nanà gli sussurrava qualcosa.
Anche gli altri erano strani.Ma loro lo erano a prescindere perciò non ci diedi molto peso.

«Taehyung-ah passami quella carne per favore..»
Chiese,con freddezza,Jin a Tae,il quale intimorito glielo passò.
Avevo notato che fra i due non c'era più il rapporto di prima,ma nemmeno con Namjoon o con Nanà,invece con Jimin non si era mai,e dico mai parlato.
Avevo paura di chiedere spiegazioni,però.

Jin sembrava taciturno,Namjoon anche,Nanà invece era il contrario,non smetteva di parlare.
Tae...fissava tutti.
Jimin,fissava me e Tae,che eravamo accanto al tavolo.

Dopo circa mezz'ora io,Tae e Jimin ci mettemmo a riordinare la cucina,Jin venne solo dopo aver "litigato" con Namjoon,come al solito.
Quando la cucina fu in ordine,Jin parlò
«Jimin....devo parlarti..»
«Mh?Hyung?Si,dimmi.»
«No,in privato.»

Jimin seguì Jin nelle stanze al piano superiore.
E sparirono per un bel po'

♡Jimin♡

Seguii Seokjin Hyung nella sua stanza,ero abbastanza curioso dato che sembrava strano in quell'ultimo periodo.
Magari ne voleva parlare con qualcuno ed io ci sarei stato per lui,come per tutti.

Tranne che per Taehyung.

♡<>Third Person Pov.<>♡

«Vedi Jimin...Taehyung ha fatto qualcosa di orribile e..anche io»

Sussurrò il castano,abbassando lo sguardo e sentendo i sensi di colpa torturargli ancora una volta i polmoni.
Jimin si raddrizzò immediatamente,appena pronunciò il suo nome,ma cercò di avere un po' di contegno e di scaricare tutta l'agitazione in un pugno stretto.
«che cosa?»
Chiese il giallo canarino al più grande,il quale sospiró e cominciò a piangere,parlando però così da far interrompere l'azione di Jimin che era già pronto per rassicurarlo.

«L-lui ha...ha s-stup-prato Y-yon...»

Spiegò fra gli scatti dei singhiozzi.
Jimin crolló,le spalle si sciolsero,le labbra si schiusero,gli occhi si annebbiarono e le mani da pugni diventarono come un fiore appassito.

«c-cosa....?»

Una lacrima sgorgò sulla sua guancia destra,e il castano riprese a parlare,mantenendo lo sguardo sulle proprie scarpe,piangendo a dirotto,non volendo incontrare lo sguardo del minore.

«i-io li ho visti...e non..non ho fatto niente capisci?!»

Urlò in un altro singhiozzo,rimproverandosi ancora una volta,come d'altronde aveva fatto in questi giorni.
Jimin si asciugò la lacrima,non ce l'aveva con Jin,assolutamente,non era colpa sua.
Anche se quest'ultimo era convinto che fosse sua questa benedetta causa

«m-mi dispiace..m-mia madre soffre di attacchi di p-panico e-»

Venne interrotto dalle parole fredde di Jimin

«I'm Your Calico Cat.» [Park Jimin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora