🌼Capitolo 17🌼

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                 ♡<> Third Person Pov.<>♡

Dopo che Jimin perse i sensi Namjoon preoccupato lo stese sul divano e iniziò a chiamarlo insistentemente,ma il ragazzino non rispondeva.
Yon cominciava a preoccuparsi sul serio,e in più doveva ancora cacciare via quel pensiero da Taehyung,Nanà se n'era accorta e capiva che non era facile tutto ciò,quindi le stette accanto.

«vedrai che andrà tutto bene..»

Sussurrò abbracciando l'amica,facendola sorridere,anche se filebilmente.

Nel frattempo Jimin ebbe un incontro con Yoongi,un incontro mentale ,dato che Yoongi era entrato nella sua testa.

«Che vuoi?Sei qui per dirmi "hai spifferato tutto ai tuoi amici e adesso sono fottuto"?!»

Sbottò Jimin,in quello spazio buio e freddo,nel quale entrambi stavano in piedi,poco vicini.

«No,sono qui per dirti che adesso gli dovrai delle spiegazioni,e sono qui anche per ringraziarti»

Ammise il biondo,leggermente imbarazzato dalle sue stesse parole.
L'altro biondo,minore,fece una faccia alquanto sorpresa e confusa,Min Yoongi che ringraziava?Era proprio un sogno.

«per cosa?»

«beh,il mio incantesimo si spezza solo se viene raccontata agli umani una parte della storia,tu hai raccontato la tua,basta una semplice conferma..ed io sarò libero,mentre Kuji perderà i suoi poteri»

«oh...quindi...con tutto questo..posso liberarti?»

Chiese nuovamente il più piccolo,ancora non convinto

«Si,Jimin.
Ah e sbrigati a baciarla.»

Detto questo svanì nel nulla e presto Jimin si sarebbe svegliato.
Di fatti quando aprì gli occhi Yon gli saltò addosso scansando Namjoon che stava provando a capirci qualcosa.

«Come stai?Stai bene?Sei svenuto...»

«Si...lo so..mi spiace Yon..»

«per cosa ti stai scusando?»

Nel frattempo che i due parlavano,gli altri uscirono dalla stanza,senza disturbare

«per tutto,sono stato un idiota dovevo proteggerti..»

«ehy..hai fatto del tuo meglio e te ne sono grata!»

Esclamò energicamente la ragazza,ancora abbracciata a lui,il quale ricambiava con debolezza la stretta.

«sicura?E...per..»

«Taehyung?Beh..mi passerà,era- un tipo pericoloso eh?»

Rise quest'ultima,quasi come per ironizzare il momento,ma non fece effetto su Jimin.
Che si limitò ad abbassare lo sguardo.
Non sapeva se era il momento giusto per dirglielo,o meglio,spiegarglielo meglio perché già sapeva tutto.
Però decise di farlo quella notte stessa.
Yon era sua.

Dopo circa qualche ora,era già ora di cena,e dopo che tutti finirono di preparare,con l'assenza di Taehyung,iniziarono a mangiare.
A Namjoon qualcosa non quadrava,Jimin prima di perdere i sensi aveva fatto un discorso poco logico e voleva sapere che cosa stesse o volesse far capire.
«Jimin...per caso...ti ricordi che cosa hai detto prima di svenire?»

Chiese nel silenzio,Jimin fermò il proprio pasto con la forchetta a mezz'aria,lo sguardo sorpreso e inpanicato.
Certo che se lo ricordava,ma si era dimenticato,o meglio aveva sperato che gli altri non gli avessero dato ascolto.

«e-ehm si...»

«Ecco..non voglio...ficcare il naso ma-»

Venne interrotto dal più piccolo
«no,no è giusto che voi sappiate»
Avvertì,posando la forchetta al lato destro del piatto,con lo sguardo basso.
Yon lo guardava stupita,trasmettendogli uno sguardo incitivo.

«va bene...»

Jimin raccontò tutto per filo e per segno.
Senza tralasciare nulla.
Era rischioso,questa notizia poteva finire nei giornali se i ragazzi non fossero rimasti in silenzio.
Però almeno avrebbe liberato Yoongi.
Fortunatamente tutti ci credettero stupiti.

«ecco...ecco perché il giorno sparivi tu,e dopo il tramonto spariva il gattino!»
Evidenziò Nanà,con l'indice puntato sul biondo,che rise nervosamente.
Stranamente tutta quella situazione stava diventando qualcosa di leggero,qualcosa di "divertente",Jimin non prendeva più sul serio la storia della metamorfosi,forse perché sapeva che ben presto avrebbe spezzato quell'incantesimo.

Yon sorrise contenta,per il coraggio del suo Jimin.
Jin e Namjoon invece erano stupiti,ma felici,dato che l'amico aveva raccontato tutto.
La serata si concluse con le risa,gli scherzi,e la felicità di quel gruppo che grazie alla sparizione di Taehyung si era creata.

Yon raggiunse la sua stanza,per potersi fare una doccia,ne aveva bisogno.
Il pensiero di Taehyung viaggiò ancora una volta nella sua mente e si inginocchiò istintivamente ai piedi del letto,soffocando le lacrime con una mano sulle labbra.
Ancora,doveva realizzare e dimenticare.

«I'm Your Calico Cat.» [Park Jimin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora