«è da quando ho incrociato il tuo sguardo la prima volta che ho capito chi eri. In quel momento ho visto riflessa nei tuoi occhi me stessa. L'abbandono, il ripudio, la tua corsa controcorrente per cercare di farti capire, per cercare di non essere t...
Rimasero immobili per un tempo infinito. Loki con le braccia molle lungo i fianchi come le gambe, distese davanti a lui.
Sembrava non avesse più le forze per reagire. Come se quel dolore gli avesse prosciugato l'anima.
Quando si staccò da lui e lo guardò vide ancora nei suoi occhi l'ombra di quei temutissimi demoni.
Quelli che ti possono letteralmente portare via l'anima.
Si ricordò di non averli visti solo quella volta ma anche in precedenza, però in quel preciso momento sembrava che quei demoni sempre in agguato fossero riusciti a trapelare da ogni poro del suo corpo.
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«mi dispiace...»sussurrò flebile, lasciando quelle parole a mezz'aria, così che potesse dargli il significato che voleva.
«oh, non dispiacerti...» pronunciò incredibilmente duro. Quelle parole nascondevano una tale rabbia che rabbrividì «...tanto avrò ciò che mi spetta, e la mia lama mi farà avere la vendetta che merito»
Mentre evidenziava quelle parole i suoi occhi gridavano, oscurati dalla rabbia.
«per molto tempo cercherai questa vendetta di cui parli.»
«è diverso, io la otterrò» dichiarò schietto e prevenuto. Era sicura avesse voluto aggiungere un: "è nessuno potrà impedirmelo".
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«dovrei essere abituata a vedere quello sguardo nei tuoi occhi, ma non è così» Proruppe lei mentre ancora guardava dentro a quegli enormi occhi verdi, che a sua volta la fissavano.
Entrambi erano bloccati, lei accovacciata di fronte a lui, seduto a terra scompostamente. Nessuno dei due in ogni caso avrebbe mai osato abbassare lo sguardo.
Stavano entrambi così bene quando il castano chiaro degli occhi di lei incontrava il verde di lui.
E mentre lo osservava le venne in mente una cosa: erano immortali questo si, ma la vendetta consumava anche la persona più forte ed eterna.
«di che genere di sguardo parli?»
«è un sguardo pieno di rabbia...»spiegò con calma. «...che impone con ferocia vendetta ad ogni singolo individuo.»
