Blackmail Material

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Quando torni a casa, ti butti sul letto e urli con tutto il fiato che hai in corpo sul tuo cuscino. Ti dispiace sfogare la tua rabbia sul tuo fidato compagno di dormite, ma non hai un altro sbocco per tutte le emozioni che ti ribollono dentro. La testa di tua madre fa capolino dalla porta per controllarti, ma la mandi via con un semplice gesto della mano senza neanche alzare la testa. Speri di soffocarti accidentalmente. Come può una persona essere così attraente e irritante allo stesso tempo? Ti fa venire voglia di attaccare la sua bocca perfetta con la tua mentre contemporaneamente soffocagli via la vita. Quelle stupide rotonde guance carine e quella mascella stupidamente perfetta e quel...tutto. Park Jimin. Tutto in lui è perfetto eccetto quando apre la bocca. In quel momento è quando ti vengono in mente piani di strangolamento e omicidio. In quei momenti vorresti ucciderlo. Continui a stare li, con la tua faccia nel cuscino, pensando intensamente a cosa fare. Forse dovresti cambiare classe. Oppure dovresti cambiare scuola. O ancora potresti chiedere a Taehyung qualche ricatto universitario per cercare di tenere quell'uomo lontano da te per tutto l'anno. Deve aver pur fatto qualcosa di stupido al college, specialmente se era amico di tuo fratello. Qualcosa come video stupidi di cui si pente così tanto da non guardarti più come un falco durante le lezioni, aspettando che tu faccia qualcosa di sbagliato. Se le cose dovessero continuare come negli ultimi due giorni, non passerai mai il tuo ultimo anno. Saresti in punizione tutti i giorni, e per di più dovresti vederlo anche quando Taehyung viene a casa tua. Non c'è effettivamente scampo a quell'uomo. L tua porta si apre di nuovo e tua madre entra esitante. Il telefono fisso è chiuso nella sua mano e ti guarda come un animale che potrebbe attaccare in ogni momento. "è per te" ti disse prima di passarti il telefono. Quando rispondi lei esce dalla stanza. "Pronto?" borbotti stanca attraverso il microfono. Le tue emozioni sono completamente sparite nel stare per un'ora chiusa in una stanza con Mr. Park. "T/N!" urlò Taehyung felice nel tuo orecchio. Sussulti e porti il telefono lontano da te. "Ciao Taehyung" sospiri. Tuo fratello schiocca la lingua. "Dovresti chiamarmi oppa" mormora con amarezza giocosa. Dopo questo il suo tono di voce tornò allegro come sempre. "Ho qualcosa che appartene a te!" Taehyung ti sta prendendo in giro. Un lamento lascia la tua bocca quando ti ricordi di aver scordato il tuo cellulare. "Credo che non ci sia possibilità che tu me lo porti vero?" chiedi con tono dolce "Oppa?" Taehyung rise nervoso. Lo prendi come un no. "Scriverò alla mamma la via di casa nostra" ti disse Taehyung. "Puoi venire e prendertelo. Jimin dovrebbe essere a casa quando arrivi". Bene è perfetto.

***

Jimin's POV

Il polso di Jimin ruotò nel mentre la chiave apriva la porta della sua casa condivisa. La sua testa pulsava dopo una lunga giornata rinchiusa in una stanza piena di liceali immaturi che, anche se poco più piccoli di lui, supera di gran lunga sia la loro maturità che i loro livelli intellettuali. Chiuse la porta dietro di se trascinandosi lungo il corridoio. Appoggiò le chiavi sul tavolo vicino alla porta per poi portare la sua mano dentro la tasca dei pantaloni per prendere il suo cellulare. Le sue dita incontrarono un piccolo e sconosciuto rettangolo attaccato al suo. Il telefono di T/N. Sorrise. Vedere la faccia di Kim T/N arrabbiata e frustrata quando la chiama nel bel mezzo della lezione potrebbe diventare una dipendenza se non sta attento. Il modo in cui le sue guance si tingono di rosa e quelle labbra morbide mai toccate si contorcono fanno battere il suo cuore in un modo mai provato fino ad ora. Farla arrabbiare è una tale scarica di adrenalina. E la cosa bella è che non finirà mai nei guai per questo considerando che suo fratello è il suo migliore amico e, per quello che gli dice Taehyung, i suoi genitori non le prestano molta attenzione. Jimin allentò la cravatta mentre camminava nella sua stanza. Nella stanza di Taehyng, riuscì a sentire delle voci. Una doveva essere femminile mentre l'altra maschile. Taehyung deve aver portato una ragazza a casa. Tutti i suoi hyung sono molto probabilmente fuori a lavorare o giocare, e Jungkookie stasera ha le classi notturne. Immagina che sarà da solo quella sera. Ancora. Sospirando Jimin aprì la sua camicia di qualche bottone prima di dirigersi verso il soggiorno. Ramen? Annuì e andò in cucina per poi fermarsi brutalmente quando la porta di Taehyung si aprì. Ne uscù una T/N arrabbiata con le guance arrossate e occhi lucidi. IL corpo di Jimin si surriscalda alla sua vista, un sorriso involontario si forma sulle sue labbra. Perché vederla arrabbiata lo fa così eccitare? Non ne sa il motivo, ma non gli importa. Tutto quello che sa è che ne vuole vere ancora

***

Y/N's POV

"Neanche un piccolo video da ubriaco?" stavi pregando in ginocchio Taehyung. "Neanche un messaggio?!" tuo fratello rise e scosse la testa. "Jimin ha un alta tolleranza agli alcolici, T/N" disse. "Non si ubiaca molto spesso". sbuffi frustrata, riporti lo sguardo su tuo fratello. Non ti sta aiutando per niente, insistendo che Jimin è uno che beve responsabilmente e bravo a tenere segrete le sue conquiste femminili, almeno Taehyung ha ammesso di credere che ci siamo state alcune conquiste. Non ci puoi credere, ma cosa ti aspettavi? Questo è un uome che ha intenzione di essere un professore per il resto della sua vita. Credi che essere responsabile ed equilibrato siano buone qualità che un professore deve avere. "Bene" brontoli arrabbiata. "Non mi aiutare". Thaehyung sospira e si porta una mano sul viso strofinandolo. "Guarda, io non sono a conoscenza di cose sbagliate che abbia fatto Jimin" ti disse Taehyung. "Ma l'unica cosa che puoi fare è guardare nel suo piccolo libro dei sogni". "Libro dei sogni?" gli chiedi. Taehyung annuisce in risposta. "Gli piace molto disegnare, e ha questo piccolo libro dove disegna tutti i suoi sogni dentro. Credo che che molto probabilmente ci siano alcuni sogni, se capisci cosa intendo. è un uomo dopo tutto. Se lo trovassi potresti fare una foto, potrebbe lasciarti in pace". Annuisci piano. Potrebbe funzionare. "Okay" dici. "Dove lo tiene?" Tuo fratello alza le spalle. "Chi lo sa? Ne ho solo sentito parlare, non l'ho mai visto". Ovviamente. Tuo fratello non potrebbe mai aiutarti a fare progressi, perché sarebbe ridicolo. Digrigni i denti guardandolo male. "A cosa serve sapere che ce l'ha ma non sapere dove lo tiene?" Taehyung alza di nuovo le spalle. "Così non mi aiuti" ti giri per uscire dalla sia stanza. La sua stupidità è troppa perché tu stia nella sua stanza. Borbotti sottovoce lamentandoti di tuo fratello, non ti fermi fino a che non apparvero un paio di scarpe nere. Alzando lo sguardo, vedi il tuo insegnante appoggiato casualmente contro la porta della cucina, con un sorriso compiaciuto sulle sue labbra. La sua cravatta è sparita e la sua camicia è parzialmente sbottonata, i capelli sono disordinati e le maniche arrotolate fino agli avambracci. Sembra completamente diverso da quello che appare a scuola. "Oh, Mr. Park" dici guardandolo stanca. "Non l'avevo vista". Cammina verso di te con le mani infilate nelle tasche dei suoi pantaloni, guardandoti dall'alto al basso. "T/N, tesoro" disse con quella dolce e melodica voce. "Non siamo più a scuola. Chiamami Jimin".


Teach Her [Italian Translation]Where stories live. Discover now