Teach Her [Italian Translation]

Evesdropping

Qualcosa non va.
Sei a scuola da due ore ormai e non hai ancora ottenuto la detenzione. Hai messaggiato per bene due volte con Nari, hai passato un bigliettino ad una ragazza, hai fatto finta di dormire ma non ti ha richiamato. Ha visto tutto, lo sai che lo ha fatto.
Jimin ti ha guardato negli occhi almeno quattro volte da quando sono iniziate le lezioni.
Tutte le volte che alzi lo sguardo, il rosso sembra che ti guardi.
Però non ti mette in detenzione.
Invece, ogni sguardo è accompagnato da un sorriso conosciuto che non fa altro che confonderti.
Oggi più degli altri giorni ha bisogno di andare in detenzione.
Per i due giorni che ti sei trasferita a casa di Taehyung, hai avuto una quantità sospettosamente bassa di interazione con Jimin. Se ne va prima che ti alzi al mattino, e la sera arriva prima o dopo di te chiudendosi subito in camera. La sua evasione da parte tua è estremamente sconveniente al momento. Ora che sospetti che quel continuo rumore di matita è lui che sta disegnando sul misterioso libro dei sogni, devi riuscire a farti mettere in punizione per riuscire in quella ora e mezza a trovarlo. Se aspetti che se ne va dalla stanza o cose de genere, lo puoi cercare nella sua cattedra.
Quando è ora di pranzo, potresti provocarlo per farti mettere in detenzione. Tutta la classe se ne sta andando dalla classe ma tu aspetti. Jimin è sulla porta e regala un dolce sorriso a tutti gli studenti che escono.
Ora è il tuo turno.
Indugi prima di uscire, rivolgi al tuo professore uno sguardo beffardo. "Nessun problema oggi, Mr. Park?" dici con insolenza. "Sei stato sospettosamente buono con me".
Cose se sapesse che una cosa del genere sarebbe successa, Jimin si appoggia semplicemente allo stipite della porta in una bellissima posa e ti sorride.
"Cos'è? Stai pregando per la mia Attenzione, signorina Kim?" i suoi capelli si inclinano contro la porta e si morde il labbro inferiore, scuotendo la testa mentre dice tsks.
Non capisci. Perché non prende questa opportunità per darti la detenzione?!
"Per niente al mondo" dici. "Mi stavo solo chiedendo perché hai smesso di trattarmi male così tutto d'un tratto".
Con una piccola risata, Jimin si sposta in avanti sorridendo. "Non dovresti essere riconoscente?".
Fai un passo indietro per la troppa vicinanza. "Lo so che mi hai vista messaggiare. Stai perdendo il tuo coraggio, Mr. Park?"
Si muove di nuovo, ora abbastanza per farti sentire a disagio ma non abbastanza per muoverti.
"Ho capito" ti sussurrò, "che ho tanto tempo per punirti a casa, T/N. Posso fare cose peggiori che metterti in detenzione".
Aspetta un secondo, cosa?
Oh cacchio.
Mandi giù la saliva, cercando di non restare a bocca aperta per la setosità della sua voce mentre dice quelle parole.
Le fa sembrare così, così...sensuali. Troppo per te. Digrigni i denti per nascondere il calore che si sta espandendo nel tuo corpo e guardi il tuo professore con superiorità.
"Non puoi toccarmi ca casa" gli rinfaccia. "Sono le regole, a meni che tu non voglia che Yoongi ti uccida".
Tutto d'un tratto ti tira indietro facendo in modo di non essere più davanti alla porta. Le sue dita si posizionano tutto il tuo mento alzando ti la testa.
"Non ti devo toccare, T/N" borbotta con un sorriso oscuro. I suoi occhi hanno quel tocco fumoso che ti fa diffidare di lui. "Io so come entrarti in testa. So come farti impazzire. È così facile con te" rise. "Non ti devo toccarti per disorientati. Ma...".
Sei completamente bloccata, guardandolo. Quando si allontana, strattoni il tuo mento dalla sua presa.
Il dente storto ma carino appare con il suo ghigno. "Ora che me lo hai ricordato, non posso toccarti a casa, posso? Sarebbe meglio metterti in detenzione".
Jimin ti fece l'occhiolino e usci dalla classe, lasciandoti con una confusione di emozioni nella classe vuota.
Hai ottenuto quello che volevi, vero? Ti ha finalmente dato la detenzione, ma questa è la ragione per cui ti sta infastidendo.
Ora che me lo hai ricordato, non posso toccarti a casa, posso?
Cosa significa.

***

Durante pranzo ti butti a sedere di fianco alla tua migliore amica, Nari, e sbuffi. L'altra ragazza si ferma di masticare il riso e ti guarda con un sopracciglio alzato.
"Cosa c'è questa volta?" con la bocca piena.
Non dici niente, sbatti solo la fronte sul tavolo e ti afferri i capelli. Vorresti esplodere.
"Portami fuori da questa miseria" le sussurri. La tua voce è ovattata dal legno.
Senti il suono di qualcosa che viene trascinato sul tavolo, alzi lo sguardo. Nari sta spingendo con un dito una bottiglia del tuo succo preferito fino al tuo naso.
"Bevilo" disse. "Sentiti meglio. Mr. Park non vale niente".
"Grazie" mormori. Il succo è rinfrescante ma non riesce a far offuscare tutte quel caos emozioni che stanno dentro di te.
Non posso toccarti a casa.
Posso?
Ma cosa significa?
"Per qualsiasi cosa tu ti stia stressando, non farlo" sospirò Nari. "Ti sta infastidendo apposta. Gusto? Lo sa che ti fa arrabbiare e sa che ti confonde. Sa che-".
"Lo so so che lo sa". Ti strofini il viso stancamente. "Sono solo frustrata. Cerco di nascondemi quando scrivo messaggi oppure faccio foto e mi mettere in punizione. Lo faccio apposta e fa finta di niente. Sto ricevendo colpi di frusta!".
"Lo so" sospirò Nari, massaggindoti la schiena cercando di confortarti. "Lo so".

***

Narrator POV

Quello che le ragazze non sanno è che qualcuno sta sentendo la loro conversazione dal tavolo vicino. La persona che stava ascoltando fece un sorriso divertito quando sentì le parole di T/N.
"Quindi è così che l'ha fatto" mormorò lo straniero. "Ha avuto Mr. Park tutto da solo in detenzione".
Adesso che lo sapeva il suo piano divenne più chiaro.
Tutto quello che dovevano fare era fermare la detenzione di Jimin, e ci sarebbero riusciti.

***

Y/N's POV

Eri tornata solo da quindici minuti dalla pausa pranzo quando Nari ti messaggia. Tiri fuori il cellulare per risponderle, e una mano maschile sbatte sul tuo banco.
Sorridendo, Jimin si lecca il labbro inferiore.
"Signorina Kim? Penso che ti sei appena guadagnata la detenzione".