Thief

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Sei seduta in cucina con tuo fratello mangiando una ciotola di ramen quando Jimin entra nella stanza.
Quando noti la sua presenza ti blocchi.
"Jiminie!" dice Taehyung felice, ma tu non dici niente e lo continui a guardare con la coda dell'occhio. Non è truccato, sorride a tuo fratello. Le sue spalle sono rilassate sotto la camicia e sembra completamente ignaro di quello che sta succedendo.
Per quanto possa essere rilassato, tu non sei lo stesso.
Perché stai solo aspettando che lui si accorga che tu hai il suo libro.
Sono passati tre giorni da quando l'hai preso, e non puoi credere che non sia ancora entrato nella tua stanza, averlo ripreso, e ucciderti nel sonno.
Tre giorni.
Come ha fatto a non notarlo?
Hai passato nell'aula di detenzione con Jaehee e il ragazzo senza nome per tutti i tre giorni, aspettando terrorizzata che il tuo professore ti prendesse in disparte per riavere il libro, ma non lo ha fatto.
Ti guarda soltanto con un misto di irritazione, divertimento e impazienza.
Cosa vorrebbe dire?
Hai anche provato a restituirlo.
Ma tutte le volte che ti infili il libro sotto la maglia e cerci di passare il corridoio per andare nella stanza di Jimin, il rosso appare sorridendoti oppure dicendoti "ciao T/N".
E tutte le volte torni in camera tua come una codarda invece di confessare tutto.
Ti fa essere nervosa, che tutte le volte che cerchi di riportarlo, lui è li.
È come se lo sapesse.
Ma allora perché non ha fatto niente?
Mentre Jimin si muove dietro di te, mette le dita sul tavolo.
"Taehyung hai sentito le notizie?"
Chiede il tuo professore con tono di disprezzo.
"No" risponde Taehyung aggrottando le sopracciglia.
"Cosa è successo?"
"Ho sentito il vicinato parlare di un ladro".
Quasi ti strozzi nel boccone di noodle che hai appena divolato.
Diamine.
"Davvero? Qualcuno sta derubando persone?" dice Taehyung evidentemente preoccupato.
Un sorrso appare per poco sulla faccia di Jimin prima di trasformarsi in una espressione disgustata e delusa.
"È triste, vero? Che qualcuno si senta bene dopo aver preso possesso di qualche cosa di valore per una persona".
Con la coda dell'occhio riesci a vedere il suo sguardo penetrante che ti guarda.
Ti senti come una tartaruga che si sta nascondendo nel suo guscio.
Lui lo sa.
Lui, totalmente, completamente, 100% lo sa ma perché sta facendo questo?
Non ti sta affrontando, non lo sta prendendo indietro.
Ti sta solo guardando.
"Stai bene T/N?" disse Jimin. "Sembri un po'...agitata"
Agitata? potrei chiamarla sottostima* a questo punto, per più di una ragione.
Sì, sei diventata rossa come un pomodoro sotto il suo sguardo perché lo sai che lui sa che ti senti in colpa, ma anche...è diverso.
Dopo aver guardato il suo libro, pensi che il tuo professore è cambiato molto.
Non è quell'uomo carino e dai modi da bambino che credevi fosse.
Ora, quando lo guardi, puoi sentire tutto l'amore e il rispetto che non hai mai visto prima. Sapere che è capace di così forti emozioni per i suoi fratelli ti...fa venire voglia di vedere.
Vedere com'è essere amati da Park Jimin.
Essere in quella piccola cerchia di persone a cui lui vuole bene. Sapere che c'è qualcuno che non ci penserebbe due volte a sacrificare la sua vita per la tua.
Vuoi sentire il suo amore.
Ma prima che puoi pensare e renderti conto del tuo desidere irreale dentro di te, devi riportare indietro quello stupido libro senza essere beccata.
"Non mangi?" chiede Taehyung a Jimin, che è rimasto in cucina guardandoti.
Ti rifiuti di guardarlo negli occhi, lui sospira.
"Non ho molta fame" dice. Si strofina la gola e tossisce.
"Farò una doccia invece. Buonanotte Tae".
Tuo fratello lo saluta con un gesto della mano mentre lui comincia a camminare fermandosi proprio vicino alla porta.
"Buonanotte T/N" ti dice con voce setosa guardandoti.
"Notte" dici con un urlo sussurrato.
lui ride e tossice lasciando te e tuo fratello da soli.
"Si stava comportando in modo strano" dice Taehyung. "Di cosa parlava? Un ladro?" sospiri guardandolo stanca, "Tae, sono io il ladro".
"Sei tu il..." stava pensado quando improvvisamente capì. "Il libro. Lo hai trovato?" dice eccitato, scuoti la testa.
"L'ho trovato, ma non lo uso" gli dici.
"Sto cercando un modo per riportarlo in camera sua".
Per un intero minuto Taehyung resta seduto guardandoti con un'espressione che trovi quasi un insulto.
È come se si stia chiedendo quanto tu sia intelligente.
"Non ha appena detto che andava a fare una doccia?" parlava piano, come se stesse spiegando ad un bambino "Riportalo indietro adesso".
Oh.
Potrebbe funzionare come piano.
Rimani ferma sul tuo posto, tuo fratello ride dicendo, "Vai!"
Giusto.
Ti alzi dalla sedia, abbandonando i noodles e rggiungendo la tua camera.
Quando entri ti precipiti subito alla porta del bagno appoggiando un orecchio su di essa e esultando quando senti l'acqua scorrere.
Prendi il libro da dove lo avevi nascosto nei cassetti e lo metti sotto la maglia.
La camera di Jimin è aperta, fortunatamente, e la stanza è vuota e silenziosa. Ti affacci di poco per vedere.
Whew.
Ti stavi quasi aspettando Jimin seduto sul letto che ti sorrideva mentre entravi.
Rassicurata dal suono della doccia entri nella stanza, chiudendoti la porta alle spalle in caso qualcuno ti veda dentro la sua camera.
È come se miliardi di kilometri distino dalla porta ai piedi del letto. Il materasso si piega dolcemente sotto le tue ginocchia quando ci sali sopra, togli il cuscino e cominci a spingere il libro nella fessura tra il materasso e il muro.
Mentre cerchi con fatica di mettere il grande lubro dentro quel piccolo spazio lo senti.
Il rumore della porta.
Mentre resti ferma nella tua posizione ti accorgi di un'altra cosa.
L'acqua non scorreva più.
Oh diamine.
Piano ti giri trovandoti davanti qualcuno che probabilmente sai già chi è.
Come previsto, è uno snello, bellisimo uomo con una mascella squadrata e labbra peccatrici rivolte in un sorriso.
Quello che non ti aspettavi era la camicia di scuola, aperta completamente mostrando il suo petto muscoloso e abbronzato.
Quello che non ti aspetti era la cintura slacciata, il suo peso gli abbassa di poco i pantaloni mostrando l'elastico bianco e grigio fiimato Calvin Klein.
Quello che non ti aspettavi era di trovare i suoi capelli completamente, totalmente asciutti.
Non è neanche entrato in doccia.
"Bene. Cosa abbiamo qui?" dice Jimin dolcemente, mostrandoti quel famigliare e obbligatorio sorriso.
La chiave della porta scatta sotto le sue dita quando la gira, sigillandoti al tuo destino.
Poi ride.
"Penso di aver catturato un piccolo ladro".

Teach Her [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora