9: Sei una bella persona

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"A volte la vita può sembrare cattiva, ma tu hai dolcezza anche per quei momenti."

Il giorno dopo avevo di nuovo il corso di spagnolo. La lezione non era ancora iniziata e c'erano poche persone in aula. Quando cercai di attraversare la porta per entrare in aula, una persona ebbe il mio stesso tempismo.

"Ahi"
Dissi toccandomi la fronte.

"Di nuovo tu." disse qualcuno.
Alzai lo sguardo.
Il ragazzo nuovo mi sorrideva mentre io cercavo di far uscire qualche parola dalla mia bocca.

"Christian, giusto?" Balbettai.
lui annuì.
"Chiamami Chris, odio il mio nome."
Sorrise.

"Beh Chris, mi dispiace per oggi e per l'altra volta, sono una persona un po' distratta."
Ammisi imbarazzata.
Posai la borsa sul mio banco e lui mi seguì.

"Lo avevo notato."
Disse e lo guardai con aria offesa.

"Come ti chiami?"
Chiese.

"Lily." Sorrisi.

"Bene Lily, spero che di non beccarti di nuovo così."
Disse per poi sedersi e io lo guardai in modo strano.

"Ti ha davvero rivolto la parola?
Mio Dio ma cosa ti è successo!"
Mary sbraitava sul suo letto mentre io cercavo di studiare.

"Solo perché ci siamo scontrati!" Sbuffai.

"Fatto sta che le cose per te stanno cambiando, finalmente!"
Era più felice di me, io invece non amavo molto i cambiamenti.
Mi bastava pensare a Cody e a come fosse cambiato negli anni, mi mancava averlo come amico ma era diventato un'altra persona.

"Mary"
La chiamai con lo sguardo fisso nel vuoto.

"Cosa è successo a Cody?" lei mi guardò e
si bloccò per qualche secondo, poi sospirò.

"Me lo hai chiesto tante volte e sai che non conosco il motivo. Magari non è successo niente e lui ha solo deciso di cambiare."
Disse ma non ero convinta.

"Non si diventa stronzi senza motivo."
Sussurrai a me stessa.

Per Mary non faceva alcuna differenza, qualunque fosse stato il carattere di Cody, lui sarebbe rimasto suo fratello.
Ma io non riuscivo a vederla come lei, da piccola ci ero troppo legata per vederlo chiudere in se stesso.
Decisi di mandare un messaggio a C.

"Secondo te cosa spinge le persone a cambiare?"

Mentre tornavo a casa incontrai Chad, che sorrise non appena mi vide.

"Jones!"

"Ehi" Dissi.

"Torni a casa?"
Chiese e io annuì.

"Allora ti accompagno"
Si mise le mani sui fianchi come se fosse un gesto eroico.

"Tanto dobbiamo fare la stessa strada e anche io devo tornare a casa."
Fece spallucce e poi rise.

"Andiamo!" Disse e indicò la strada con un dito e io lo fissai incuriosita.

Chad era sempre stato quel tipo di persona che riusciva a farti ridere anche quando non ne avevi proprio voglia, era considerato dalle ragazze della nostra scuola "il fidanzato perfetto e il migliore amico ideale".
Sapeva ascoltare e dare buoni consigli,
era protettivo quanto bastava, faceva di tutto per una persona a cui teneva, e aveva anche quei momenti da ragazzo stronzo , misterioso e menefreghista.
Riusciva a conquistarti con un sorriso che lo rendeva attraente e dolce allo stesso tempo. Per questo avevo sempre pensato di avere una cotta per lui, semplicemente perché era impossibile non averla. Inoltre, dal primo anno di liceo si era spontaneamente avvicinato a me e mi aveva protetto per ogni cosa.
Così, senza chiedere nulla in cambio e senza avere doppi fini. Non c'era sempre sempre, ma c'era quando meno me lo aspettavo e lo avevo sempre apprezzato.

Eravamo sulla strada verso casa quando Chad mi fece una strana domanda.

"Lily, perché non ti lasci mai andare?"
Lo guardai confusa e lui continuò.

"In tutti questi anni che ti conosco, ho sempre notato come ti metti sempre in disparte da tutto. Non parli a meno che tu non sia interpellata, ti preoccupi sempre degli altri e di quello che pensano... perché?"
Si fermò mentre me lo chiedeva e a me venne da vomitare. Perché mi stava sbattendo la verità su di me in faccia.
Sapevo di essere in quel modo e odiavo essere così. Ma non sapevo come cambiare e non credevo di avere altra scelta.

Feci spallucce e abbassai lo sguardo.
"Pazienza, sono fatta così."

Lui scosse il capo e mi obbligò a guardarlo negli occhi.

"Prova a lasciarti andare, hai tutti i requisiti per farlo. Sei una bella persona." Sorrise e mi fece intenerire.

"Grazie."

Io odio la lettera CTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang