16: Bello come il sole

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"Una vita in ansia per problemi che non esistono."

"Credo che il verde ti rappresenti a pieno Lily."

"Tu dici?"

"Questo colore rappresenta l'abbondanza, l'equilibrio, la fortuna e l'armonia. Credo che tu sia esattamente questo."

Il pomeriggio precedente avrei dovuto studiare tre capitoli di storia dell'arte, ma qualsiasi cosa era stata motivo di distrazione. Stavo facendo colazione quando i messaggi di C catturarono la mia attenzione, e
dopo la chiacchierata uscì dalla conversazione e feci un salto su Instagram. La prima cosa che mi uscì sulla bacheca fu una foto di Chad con la squadra di football, i vincitori dell'ultima partita. Il suo sorriso era raggiante come al solito.
La squadra del liceo di Cody aveva perso e non riuscivo a togliermi dalla mente l'immagine di Carter che giocava palesemente senza voglia.
Tornai nella mia camera per prendere la borsa, quando mi arrivò un messaggio.

Xx: scendi.

Mi incupì e fissai lo schermo per quarantacinque secondi con un sopracciglio alzato.

Lily: eh? Chi sei?

Xx: oh, giusto. Sono Chris, puoi scendere per favore? Sono sotto casa tua.

Quella volta fissai il telefono per sessantacinque secondi con due sopracciglia alzate.

Mandai al diavolo tutto e corsi davanti allo specchio per verificare il mio aspetto.
Su una scala da uno a dieci il mio pubblico immaginario mi assegnò un sei e mezzo, il che era un traguardo.
Uscì di casa urlandolo a mia madre quando ormai ero già fuori la porta, e uscì dal cortile ritrovandomi un Chris bello come il sole.

"Emh... ciao."
Sorrisi.
Non avevo la più pallida idea di come avesse avuto il mio numero e il mio indirizzo ma lui sembrava sicuro di se.

"Ehi"
Sorrise.

"Che ci fai qui?"
Chiesi passando lo sguardo da lui alla sua moto nera.
Non ero mai salita su una moto e la cosa non mi convinceva.

"Sono riuscito ad ottenere il tuo numero e ho pensato di darti un passaggio questa mattina."
Sorrise porgendomi un casco.

"Uhm okay... grazie."
Afferrai il caso e cercai di mettermelo, rendendomi conto di non sapere nemmeno come si chiudeva.

Chris mi guardò a disagio per poi scoppiare in una risata.

"Vieni, ti aiuto io."
Mi attirò a se per potermi allacciare il casco. Cercai di non incantarmi nei suoi occhi nocciola e salì in sella quando finì.

"Tieniti."
Disse, obbligandomi ad aggrapparmi alla sua vita.

Alzai gli occhi al cielo per la sua sfacciataggine, e poi mi godetti la corsa insieme a quel ragazzo così strano.

Il mio unico pensiero era l'arrivo a scuola. Il mio liceo era un posto in cui le notizie anche più insignificanti, giravano in fretta e arrivavano alle orecchie di tutti. Arrivare a scuola con Chris -ragazzo attualmente popolare- sulla sua moto, era sicuramente uno scandalo ai livelli di Gossip Girl.
Sembrava una cosa così insignificante e invece avrebbe portato a chiacchiere su chiacchiere. Non ebbi nemmeno il tempo di avvisare la mia migliore amica, da cui mi arrivarono infatti tremila messaggi con scritto "Dove sei?". Sperai che si fosse avviata senza di me e incrociai le dita quando ci avvicinammo all'entrata della scuola, stracolma di gente. C'erano tutti, e per fortuna vidi anche Mary, era in macchina con Cody che l'aveva accompagnata.
Chris fermò la moto, entrambi scendemmo mentre gli occhi di tutti ci puntavano. Ciò che mi sorprese fu che il ragazzo davanti a me -che in quel momento mi stava slacciando il casco- era totalmente indifferente. Mi ero fatta un'idea completamente sbagliata su di lui.
La squadra di football ci guardava scambiandosi risate e pacche sulle spalle, le cheerleaders mi guardavano con occhi di fuoco, altri si scambiavano commenti sussurrati all'orecchio, vidi anche Mary restare totalmente sbalordita. Ciò a cui non ero pronta però, era vedere Cody che, accanto a Mary, mi guardava impietrito.

Io odio la lettera CWhere stories live. Discover now