32: Fino alla luna

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"È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti."

"Non posso crederci." dissi la prima cosa che mi venne in mente. Cody distolse lo sguardo.

"Credici." Effettivamente, Cody era l'unico su cui non avevo indagato più di tanto.

"Ma...perché lo hai fatto?"
La risposta era ovvia ma volevo capirci di più. Avevo troppi pensieri in testa in quel momento. Mi vennero in mente tutti i messaggi di C e le parole di Cody.
Tutto combaciava.

"Perché sono follemente innamorato di te Lily Jones e sentivo il bisogno di starti accanto in qualche modo, e dato che non potevo farlo nella vita reale...ho usato il mondo virtuale." Mi scappò un sorriso.

"Ti rendi conto che ti ho rifiutato perché ero innamorata di un anonimo che in realtà eri sempre tu?"
Le cose non potevano essere più assurde.

"Già, una parte di me ti aveva già conquistata."
Sorrise soddisfatto.

"Non cantare vittoria mio caro, tu mi devi ancora delle spiegazioni."
Ero comunque arrabbiata, anche se non sapevo la vera ragione. La storia di C mi aveva letteralmente cambiato la vita, ma allo stesso tempo mi aveva fatto uscire fuori di testa.

"Te ne servono altre? Credo di aver già detto e fatto abbastanza." Alzai lo sguardo e vidi l'oceano nei suoi occhi.

"Ad esempio, perché scrivevi con l'# della nostra scuola?" Lui alzò gli occhi al cielo.

"Se no come avrei attirato la tua attenzione?" Sorrise.
Oh, giusto.

"E come facevi a essere sicuro che firmandoti C non ti avrei scoperto subito?" Chiesi.

"Perché vado in una scuola diversa e perché in quel periodo sapevo che Chad ti girava intorno. Poi ho fatto in modo che conoscessi anche Carter. In questo modo ti ho confuso un po' le idee." Rise.

"Si, lo hai fatto eccome."
Dissi.

"E Chris?" Chiesi.

"Oh, con lui non centro. È stato un caso e ho sempre odiato quel tizio." Disse facendomi ridere.

"E a proposito di Chad, mi ha detto del vostro accordo." Dissi. Cody si accigliò e poi capì.

"Oh." Sorrise. "Già, c'era anche quello."

"Tu ci sei sempre stato per me." Sospirai incantandomi nei suoi occhi.

"E ci sarò sempre." Sussurrò lui. Mi guardò le labbra e lo feci anch'io.

"Un'ultima cosa." Sussurrai.

"Si?" Sospirò lui a un passo dalle sue labbra.

Mi avvicinai a lui e lo baciai.
Cody rimase sorpreso inizialmente ma poi lo sentì sorridere sulle mie labbra e mi prese il volto con le mani.

Mi sentivo finalmente libera in qualche modo, non c'erano più segreti e sofferenze, solo Cody. In quel momento capì che prima cercavo l'amore e la felicità in ogni posto, senza accorgermi che era sempre stato tutto lì, davanti ai miei occhi. Il bacio si fece sempre più passionale e sentì per la prima volta di star facendo la cosa giusta. Ci staccammo dopo un po', rossi in viso e con la mente frastornata. Cody mi guardava sorpreso.

"Non ricordavo che era così bello toccare le tue labbra."
Sorrisi e poi mi accasciai sui gradini della palestra.

"Tutto bene?" Ridacchiò e si sedette al mio fianco. Annuì.

"Devo solo prendere fiato e rielaborare tutto." Risi.
Lui mi guardava senza dire una parola.

"Perché proprio ora? Scrivermi con l'anonimo, dichiararti... perché non l'hai fatto prima?" Sospirai.
Cody mi guardò e poi si girò verso di me per prendere le mie mani tra le sue.

"Non ne avevo il coraggio." La sua voce sembrava strozzata.
"Mi avevi rifiutato da poco e mi odiavo perché nonostante tutto non riuscivo a non pensare a te."
Il mio sguardo si addolcì e mi avvicinai per stampargli un bacio sulle labbra.

"Poi a un certo punto ho capito di dovermi mettere in gioco e l'ho fatto."
Disse.

"Mi dispiace di averti fatto soffrire...anche se, pensandoci, io non ti ho rifiutato."
Lui alzò un sopracciglio.
"Che vuoi dire?" Chiese.

"Quando ti sei dichiarato, quella notte in camera mia, io non ho detto nulla."
Cody fece una piccola risata e alzò le spalle.
"Era comunque un rifiuto." Disse.

"Ma io non volevo farlo..." sospirai e lui mi guardò incuriosito. Ed ecco la verità.
"Che vuoi dire?" Chiese accigliandosi.
"Anche tu mi piacevi Cody." Dissi.
Il ragazzo spalancò gli occhi.

"Mi sei sempre piaciuto. Anche quando mi interessavo ad altri ragazzi, quando fingevo di ignorarti e quando lo facevi tu... il mio pensiero era sempre rivolto a te." Sospirai. Cody mi guardò intensamente.

Avevo passato gran parte del tempo a pensare di amare due persone diverse, ma che in realtà erano la stessa persona.

"E allora perché non mi hai detto nulla quella sera?" Cody mi guardava sconvolto e io diventai rossa per l'imbarazzo.
"Perché quella notte ero ubriaca e credevo fosse solo un sogno, e il giorno dopo non ricordavo nulla." Lui sospirò e si mise le mani sulla faccia.

"Non ci posso credere." Borbottò.
Io sorrisi.
"Siamo proprio un disastro." Dissi.
Lui si ricompose e alzò subito lo sguardo su di me.

"Parla per te." Disse e io lo guardai male.
"Ti ricordo che stai parlando con C, io sono un genio." Sorrise e gli diedi un piccolo schiaffo sulla spalla.

"Non ti credevo un poeta sai? Scrivi molto meglio di come parli."
Risi e lui alzò gli occhi al cielo.

"Era davvero divertente essere C, era come interpretare un personaggio...qualcuno che avrei sempre voluto essere." Spiegò e io gli sorrisi mentre lo ascoltavo.

"E poi beh, se consideri quello che scrivevo poesia... ti ringrazio mia musa ispiratrice." Disse con un sorriso.
Tornai a guardare un punto nel vuoto e mi chiusi per un attimo nei miei pensieri.

Cody era C. Ed io ero totalmente innamorata di lui. Non l'avevo capito prima. Avevo passato il tempo a cercare una persona che era sempre stata accanto a me. Avevo pianto, riso e litigato con tutti per arrivare a quel preciso momento della mia vita in cui, finalmente, ritrovavo Cody e con lui anche me stessa.

"Lily" mi chiamò e io rimasi immobile.
"Io...ti amo. Da qui, fino alla luna." Disse.
Sospirai con un sorriso.

"Ti amo anch'io."

Io odio la lettera CWhere stories live. Discover now