31: Sei davvero tu

716 42 7
                                    

"Chi ti ama te lo dice poco ma te lo dimostra tanto."

C non rispose a quel messaggio ma il giorno della partita non era ancora arrivato e io sapevo che sarebbe venuto. Raccontai a Chad e a Mary di Cody, e quando rimasi sola con lei mi disse che le era difficile vedere suo fratello soffrire e la cosa che più le dispiaceva era che il motivo ero io, ma cercò di non darlo troppo a vedere. Mi diede anche il regalo finito che Cody aveva fatto per il mio compleanno. L'album con le foto era venuto benissimo e non potevo credere che avevo ferito e perso una persona così meravigliosa solo a causa dell'amore. Forse durante quella settimana pensai più a Cody che a C, ma quando arrivò il venerdì diventò sicuramente il mio unico pensiero.
Durante il tragitto per arrivare scuola mi chiedevo se C avrebbe davvero indossato quella fascia rossa. Forse sarebbe stata una bella serata. Mary era emozionata come me, mentre Chad e Carter per farmi uno scherzo si presentarono in campo con una fascia rossa al polso. Quei due tra l'altro avrebbero dovuto affrontarsi in campo ancora una volta, mentre io avrei dovuto affrontare forse una delle mie paure più grandi. La palestra era grande e non riuscivo a guardare tutti ma presto realizzai una cosa. Tutti in quella palestra indossavano una fottuta fascia rossa al polso. Com'era possibile? Ero stata chiara nel messaggio e inoltre lo avevo mandato solo a C! Forse mi aveva fatto uno scherzo, non ci potevo credere. Durante la prima pausa della partita però, tutti i cellulari presenti in sala emisero un suono, quello di quando ti arriva una notifica. Controllai subito il cellulare. Era C, che aveva pubblicato un post su Tumblr dopo tanto tempo:

"Tutti voi siete C."
-C

Sprofondai sugli spalti dove ero seduta e sbuffai. Non poteva essere serio.
Mary mi prese la mano e mi guardò.

"Non andare via ora, se è questo che volevi fare. Magari ti farà una sorpresa a fine partita."
Disse con gli occhi luccicanti.
Le sorrisi e annuì.

E aspettai davvero. Ma tutto ciò che capí a fine serata era che C era troppo intelligente e io ci ero cascata come una stupida.

La nostra scuola vinse la partita. Per la felicità Chad diede un bacio appassionato a Carter davanti a tutti, che rimasero a bocca aperta.
Carter si ritirò imbarazzato mentre Chad guardava tutti impassibile. Prese un megafono e urlò: "che avete da guardare? Abbiamo vinto cazzo!" E la folla iniziò ad urlare.

Vidi il ragazzo a capo del notiziario della scuola correre verso Chad con un microfono e un ragazzo che lo registrava.

"Allora Chad hai una relazione con il tuo avversario?"
Chad lo scacciò via con la mano e il ragazzo sorrise imbarazzato.

"Beh, ora possiamo parlare di C e del suo ultimo post."
Alzai subito lo sguardo.

"Ci ha fatto un bello scherzo stasera, non è vero?"  disse il ragazzo al centro della palestra.
Alzai gli occhi al cielo.

Poco tempo dopo la palestra iniziò a svuotarsi e ormai era quasi mezzanotte.

"Andiamo? Chad ci da un passaggio."
Disse Mary.
Guardai il campo e poi mi rivolsi a lei.

"Arrivo subito." Dissi.
Lei annuì con un sorriso e andò via.
Restai da sola in silenzio, a pensare che quella serata avrebbe dovuto cambiare tutto. E fu nel mezzo dei miei pensieri che una voce interruppe quel silenzio.

"Sapevo che saresti rimasta fino alla fine."
Alzai il busto con uno scatto.
Non mi voltai verso di lui ma sapevo di chi era quella voce.

"Non ti piace quando una faccenda non è conclusa."
Lo sentì ridere.

"Che ci fai qui?"
Chiesi con il cuore che batteva a mille.

"Guardami."
Disse. Mi voltai.

Cody indossava dei jeans neri e una felpa dello stesso colore. I suoi occhi sembravano più azzurri del solito. Era maledettamente bello.

Corrugai la fronte e lui sorrise, indicando con lo sguardo il suo polso. Poi guardai il mio, e pensai.
Io e Cody eravamo stati gli unici a non aver indossato una fascia rossa quella sera.

"Che significa questo?"
Mi alzai in piedi e sentì gli occhi farsi lucidi.
Cody si avvicinò lentamente.

"Lo hai detto tu." Disse alzando le spalle.

"Io odio stare agli ordini delle persone e faccio sempre il contrario di quello che dovrei fare."
Sospirò e sorrise.

"Mi hai detto di venire all partita e di indossare una fascia rossa." Continuò.

"Beh non sono venuto alla partita."
Gesticolava nervoso.

"E non ho indossato nessuna fascia rossa."
Sentì il respiro farsi pesante.

"Sei davvero tu."

Io odio la lettera CWhere stories live. Discover now