25: Non c'è niente che non vada in te

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"Grazie, per quando non mi fai affrontare le cose da solo. Tu mi prendi la mano e ne esci insieme a me."

La mattina decisi di uscire prima da scuola per andare al liceo di Cody e Carter. Dovevo parlargli, di nuovo. Ma quella volta avevo intenzione di fare le cose per bene e capire una volta per tutte cosa passava per la testa di quel ragazzo. Quando arrivai fuori quel liceo rimasi stupidamente meravigliata nel vederlo così diverso dal mio, le persone sembravano diverse o forse era una mia impressione. Mi intrufolai all'interno e capì che la campanella era appena suonata quando vidi i ragazzi uscire dalle classi. Non sapevo esattamente dove andare, così decisi di rimanere ferma lì e sperare di vedere qualche viso familiare. Infatti, poco dopo mi accorsi di Vanessa, che usciva dall'aula insieme ad un'altra cheerleader.

"Ehi" mi salutò. Era molto sorpresa di vedermi lì e mi chiese subito il motivo.

"Devo parlare con Carter, per caso lo hai visto?"
Lei sembrò pensarci su e poi mi disse che probabilmente era agli allenamenti in palestra, e così mi recai subito lì.
Quando girai l'angolo che portava alla palestra mi scontrai con qualcuno, che si rivelò essere Cody.

"Scusa."
Mormorai.

"Lily? Che ci fai qui?"
Chiese scrutandomi.

"Devo parlare con Carter."
Spiegai con un leggero imbarazzo.
Cody non sapeva che quel bacio che aveva visto era stata una sorpresa anche per me, non volevo che si facesse strane idee ma in ogni caso non gli diedi spiegazioni.

Lui annuì serrando le labbra.
"La cosa sta diventando seria."
Disse a bassa voce, quasi per non farmelo sentire.

"Non proprio."
Dissi guardandolo negli occhi.

"Non ti ruberò altro tempo Lily, ci vediamo."
Mi lanciò un'ultima occhiata e poi sparì dietro la porta.
Feci un sospiro e proseguì il percorso che portava alla palestra.
Quando entrai sentì subito le urla dell'allenatore che se la prendeva con i ragazzi.
Si vedeva che erano stanchissimi.
Provai a non farmi notare e cercai Carter con lo sguardo. Quando lo trovai, anche lui mi vide. Nella sua espressione c'era sorpresa, un sorriso da idiota soddisfatto e anche un po' di agitazione.

Aspettai poco tempo e appena lo vidi entrare negli spogliatoi lo seguì.

"Ciao."
Dissi.
Lui non mi guardò.

"Ciao" disse dopo un po'.

"Sai perché sono qui vero?"
Chiesi.
Lo sentì sbuffare e lo obbligai a voltarsi.

"Mi devi delle spiegazioni."
Continuai.
Lui mi guardò serio e sembrò arrendersi.

"Mi dispiace di averti baciato senza il tuo permesso, okay?"
Chiusi gli occhi per un secondo.

"Okay, ma vorrei sapere il motivo."
Mi guardò in modo strano.

"Non te lo posso dire."
Mormorò e fece per andarsene.
Lo bloccai immediatamente.

"Tu non te ne vai. Ma perché avete tutti dei cazzo di segreti! Mi sembra di vivere a Rosewood."
Sbuffai.

"Eh?"
Chiese.

"Niente!"
Urlai per poi sedermi.
Lui mi imitò.

"Mi dispiace davvero Lily. Ho anche litigato con Cody, non è un periodo facile per me."
Lo osservai con la coda nell'occhio, sembrava sincero.

"Dispiace anche a me. Ti va di parlarne?"
Chiesi con gentilezza.

"È complicato."
Sentì la sua voce incrinarsi, e poi vidi una lacrima scendere sulla sua guancia.

"Tu credi che, se sto bene insieme ad un ragazzo, questo mi rende gay?"
Sgranai di poco gli occhi.

"Bene come?"
Chiuse gli occhi.

"Tipo che vorrei stare sempre con lui."

"Non credo che l'amore abbia bisogno di definizioni."
Sussurrai. Lui sorrise lievemente.

"Cos'è che ti spaventa?"
Chiesi.

"Non lo so, forse è quello che viene dopo, se tutti lo scoprissero... cosa penserebbero?"

"Non devi pensare a ciò che dicono gli altri Carter, e non devi avere paura di essere te stesso."
Mi sembrava di parlare di nuovo con Chad.

"Chi ha paura muore ogni giorno."
Disse a se stesso, come se fosse una frase che aveva letto da qualche parte.

"Non l'ho detto neanche a Cody, è per questo che ci siamo allontanati, lui l'ha capito che qualcosa non va in me."

"Non c'è niente che non vada in te... e guarda che l'ho capito che il ragazzo misterioso è Chad."
Sorrisi. Lui sgranò gli occhi.

"E tu come lo sai?"
Urlò.

"Non ci vuole un genio per capirlo Carter! Sei stato così impegnato a cercare di non farti scoprire che alla fine hai fallito miseramente."
Mi guardò male ma poi sorrise.
Lo abbracciai.
"Ti ringrazio Lily...."

Io odio la lettera CWo Geschichten leben. Entdecke jetzt