30: Forse mi sono innamorata di te

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"Forse amare qualcuno è anche lasciarlo libero senza sapere se tornerà."

Chad e Mary erano dei veri geni. Mi guardai allo specchio e quasi non mi riconobbi, ma forse per la prima volta mi sentivo carina.
Alla festa vennero tutti miei amici e tante altre persone della nostra scuola, come mi era stato riferito. I miei genitori mi avevano lasciato casa libera ma dopo qualche ora quella non sembrava più casa mia. Mary e Chad avevano organizzato una bella serata, con tanto di musica, balli e i soliti giochi da festa come "obbligo o verità". Fu proprio durante il gioco che arrivò Cody, credevo non venisse e invece mi sorprese, come sempre. Si unì al gioco ma per poco, perché al suo turno scelse obbligo e Mary gli disse qualcosa del tipo: "ti obbligo ad andare con Lily a parlare in camera sua."
Non ricordo nemmeno la frase esatta ma ricordo che Cody sbiancò, io uccisi Mary con lo sguardo, mentre Chad, Carter e Vanessa se la ridevano. Così io e Cody andammo in camera mia che in quel momento mi appariva come un luogo diverso. Cody si appoggiò alla scrivania e sospirò.

"Mi dispiace, è una cosa stupida."
Abbassò lo sguardo.

"Forse si ma, abbiamo davvero bisogno di parlare noi due."
Lo costrinsi ad alzare lo sguardo e mi avvicinai a lui.

"Mi dispiace."
Dissi. Lui mi guardò.

"Perché?"

"Per averti fatto soffrire, non lo meriti."

"Non è colpa tua se non provavi lo stesso."
Alzò le spalle e guardò altrove.

Se solo sapesse la verità.
Ero troppo codarda per affrontarlo in quel momento, così dissi solo:
"Cody, tu sei meraviglioso. Come potresti non piacermi?" Sospirai.

Lui si accigliò e disse:
"Allora non vedo dove sia il problema."
Rise istericamente e io distolsi lo sguardo.

"Il problema è che io non sono fatta per queste cose."
Mormorai. Cody fece un'espressione strana.

"Credi che qualcuno lo sia?"
Sorrisi anch'io.

"Mi piace vedere i film d'amore, le coppiette che si baciano per strada, leggere quei romanzi che ti fanno attorcigliare lo stomaco ma... quando tocca a me provare queste cose nella vita vera, è tutto così diverso e mi blocco."
Dissi. Cody mi guardava fisso.

"L'amore non è semplice...ma lo diventa con la persona giusta." Sorrise debolmente.
Restammo in silenzio per un po'.

"Mi dispiace che tu ti sia innamorato della persona sbagliata." Dissi poco dopo scuotendo la testa.
Cody alzò subito lo sguardo.

"Non è una cosa che si sceglie, e anche se avessi potuto non avrei messo gli occhi da nessun'altra parte." Lo guardai anche io e sentì le farfalle nello stomaco.

"E poi non eri tu ad essere sbagliata. Tu sei perfetta Lily. Era il momento che non era giusto."
Disse e si avvicinò per accarezzarmi una guancia.

"Ho dimenticato il tuo regalo a casa."
Disse improvvisamente ridendo.

"Va bene così."
Sorrisi.

"Già."
Sospirò.
E poi provò a baciarmi... e io mi spostai.

"Cody..."
Lui chiuse gli occhi ma restò ancora con il viso vicino al mio.

"Mi dispiace." Sussurrò.

Fui io ad allontanarmi per prima.
"Dispiace a me Cody, ma ti mentirei se non ti dicessi che nella mia mente c'è già qualcun altro." Posai una mano sulla sua spalla e il mio pensiero andò a C.
Cody abbassò lo sguardo ma non emise un suono.

"Buon compleanno Lily."
Disse solamente per poi correre via.
Sentì immediatamente le lacrime che iniziavano a rigarmi il viso. Lo avevo ferito ancora. Ma quella volta dovevo fare qualcosa di diverso, e c'era ancora una persona che dovevo affrontare e con la quale non avevo intenzione di sbagliare. Chiusi a chiave la porta della mia stanza e digitai "Tumblr" sul mio computer. Mi affrettai ad aprire la chat di C ed iniziai a scrivere con le lacrime agli occhi.

"Caro C, giuro che questo è l'ultimo messaggio che ti mando e se non risponderai capirò, e smetterò di darti fastidio. Devi capire che forse mi sono innamorata di te. Ma senza il forse. Il fatto è che mi hai sorpresa, e nessuno
l'aveva mai fatto. Amo le cose imprevedibili e inaspettate e tu sei stato proprio questo. So che la tua fama sta proprio nell'anonimato, ma ti prego C, se hai visto davvero qualcosa in me, fatti vedere. Io ti aspetto alla partita di venerdì prossimo, per farti riconoscere ti chiedo di indossare al polso una fascia rossa. So che è il tuo colore preferito. Vedi? So molte cose di te. E so che adori quando le persone ricordano i piccoli dettagli perché sono quelli a renderti unico. Magari non conosco la tua identità ma conosco te, C. Sei romantico, intelligente, e ti piace usare parole strane. Odi stare agli ordini delle persone e fai sempre tutto il contrario di quello che la gente ti dice. Ami scrivere, leggere e hai un'anima poetica e all'antica. Ma  allo stesso tempo sei giovane, perché tu vivi C. Tu vivi alla grande, tu vivi forte e fai vivere me. Se c'è mai stato qualcosa di vero in tutto questo ti prego di uscire allo scoperto C.
Sono stanca di stare ferma ad aspettare, voglio rischiare ed essere felice. Spero che lo faccia anche tu.
Con amore, L"

Io odio la lettera CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora