four

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Avete presente quel momento alle feste in discoteca in cui arrivate, salutate il festeggiato e qualche conoscente per poi prendere un drink alcolico qualsiasi e sedervi su un divanetto rimanendoci tutta la serata a pensare a qunto faccia schifo la vita?

Bene, era esattamente quello che aveva fatto Jimin.

Salutato Namjoon, gli era stato passato -da parte di una ragazza a lui sconosciuta- un bicchiere di quella che sembrava vodka alla pesca, decisamente gay.

Il che descriveva la sua situazione attuale.

Proprio quello che gli serviva!

"Se continui a star seduto lì ti ritroverai con il culo piatto" aveva detto Taehyung ritornato dalla pista da ballo per dissetarsi con il drink che velocemente rubò all'amico, un Jungkook alle sue spalle.

"Pft" sbuffò quest'ultimo "nemmeno se lo schiacciasse un camion, il culo di Jimin si appiattirebbe"

E Jimin giurò di aver visto la testa di Taehyung fare un giro di 180° solo per guardare male il fidanzato "Mi spieghi perché cazzo guardi il culo degli altri? Dovresti guardare solo il mio!"

Jungkook scrollò semplicemente le spalle bevendo da una birra presa al bancone in precedenza e afferrò la mano di Taehyung cercando di trascinarlo di nuovo sulla pista, ma il biondo cenere fu più veloce ed afferrò a sua volta, con la mano libera, la manica dell'amico seduto.

Fu una questione di pochi secondi e Jimin si trovò in una marmellata di persone che si muovevano -a grandi linee- a ritmo della musica.
Per carità, amava ballare, ma quella sera proprio non se la sentiva. Non dopo aver fatto per la seconda volta in un mese la stessa figuraccia con la stessa persona.

Non riusciva proprio a non pensarci, voleva solo bere per dimenticare quella sensazione opprimente che sentiva sul petto, aveva persino un esame la settimana successiva e lui era lì ad ubriacarsi. Che ridicolo.

"Dai Chim, muovi quei fianchi! Tua madre li ha creati per una ragione!" lo esortava Taehyung il quale stava facendo strusciare senza vergogna il suo sedere su tutta l'area inguinale di Jungkook, facendo attenzione a non mancare neanche un centimetro.

Cercando di evitare tutti i possibili pensieri su esami o macchine o figure di merda, si concentrò sulla musica, accettando passivamente il consiglio dell'amico e iniziando a muoversi buttando giù tutto d'un sorso quello che restava del suo terzo o forse quarto bicchiere di vodka alla pesca.

Si ritrovò per le successive tre canzoni a ballare con qualche ragazza per cui non mostrò alcun interesse particolare o addirittura con Taehyung, tutto sommato si stava divertendo, fino a quando l'amico si avvicinò al suo orecchio per sovrastare la musica.
"Un figo ti sta mangiando con gli occhi da cinque minuti buoni, ma non girarti"

E tutto quello che potè pensare Jimin era: FINALMENTE SI SCOPA!

Non si fermò, continuò a ballare cercando sul viso di Taehyung, che aveva gli occhi puntati discretamente alle sue spalle, qualche segnale. Dopo pochi secondi vide i suoi occhi dilatarsi per poi riportare il viso davanti al suo.

"Spero che tu abbia messo quel completino di pizzo che ti ho regalato al compleanno l'anno scorso, perché Mr. Gnocco sta camminando proprio verso di te"

"Sporchi?" chiese velocemente Jimin mostrando i denti.

"Nope"

Passò le mani sotto agli occhi come ad aggiustare la matita sbavata.

"Quanto è distante?"

"Circa dieci- no, sette passi, cazzo è veloce!" rise Taehyung indietreggiando verso Jungkook.

Fece appena in tempo a passare una mano tra i capelli e ricominciare a muovere i fianchi più sensualmente che due calde e grandi mani si posarono sulla sua vita in un tocco leggero e lo avvicinarono facendo scontrare la sua schiena contro un petto sodo al tatto.

Jimin capì da subito che colui con cui stava ballando non era chissà quanto sobrio -proprio come lui stesso- oppure sapeva reggere bene l'alcol perché, le labbra sul suo collo erano sí morbide, ma il ragazzo percepiva l'odore di whisky tanta era la vicinanza tra i due.

E voleva girarsi. Voleva vedere il volto di chi gli sembrava avesse un corpo perfetto, almeno vedere se fosse abbastanza carino, non gli interessava solo che avesse un pene in mezzo alle gambe.

Andiamo, non era così superficiale.

Infatti, esitò qualche secondo continuando a strusciarsi su chiunque fosse alle sue spalle e mordendosi il labbro si girò allacciando le braccia al collo del fortunato.

Jimin per poco non scoppiò a ridere.
Seriamente, voleva farsi una bella risata, con tanto di mani sulla pancia.

"Dio... non credevo di essere tanto ubriaco da avere le allucinazioni" mormorò divertito guardando negli occhi l'uomo che non lasciava mai la sua mente. Scosse un paio di volte la testa cercando di riprendersi, avevano messo qualcosa nella sua vodka?

Ma quando rialzò lo sguardo e quel viso era ancora lì, solo più vicino e più attraente, Jimin si accigliò.

"Sei uno stalker per caso?" chiese confuso, non c'era bisogno di alzare la voce, erano abbastanza vicini.

Min Yoongi guardò divertito il ragazzo mentre lo teneva stretto a sè, ormai avevano smesso di ballare ed erano gli unici fermi in una massa di corpi in movimento. Si morse il labbro squadrando da capo a piedi Jimin che come lui non accennava a spostarsi.

"Dovrei chiedertelo io, dove mi giro mi giro, sei sempre davanti ai miei occhi"

Jimin fece una faccia davvero buffa che riuscì a far ridere l'uomo su cui si era piacevolmente spalmato.
"Hey! Sei tu che sei venuto da me, si vede che non hai saputo resistere alla mia immensa bellezza. Debole!"


✖️

En informescion for iu:

Nei capitoli a venire succederanno.... cose.

"🚙" quando nel capitolo ci saranno piccole scene del genere 'sporcaccioni che non siete altro';

"🚗" quando nel capitolo ci saranno... scene rOsSe!!!

"🚑" l'ambulanza se ci saranno scene dove potreste sentirvi male, la salute prima di tutto.

In your car ✖️ yoonmin Where stories live. Discover now