32. Quando scopri un angolo di Polinesia nel cuore di Torino

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Ascoltate la canzone al momento giusto! Vi obbligo lol



Capitolo 32
Quando scopri un angolo di Polinesia nel cuore di Torino


«Sul serio non conosci Bolder Beach?» Paulo le chiese, un accenno di ilarità nella voce

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«Sul serio non conosci Bolder Beach?» Paulo le chiese, un accenno di ilarità nella voce.

Adua lo guardò, spostandosi via dagli occhi i capelli che il vento le aveva sferzato in faccia. La sera prima, quando la ragazza era tornata a casa, Paulo l'aveva chiamata per invitarla ad uscire il giorno dopo. Adua aveva accettato di slancio, prima di potersi fermare a riflettere su cosa significasse il fatto che uscissero di nuovo insieme, ma non se n'era pentita: gli aveva promesso del tempo per aggiustare le cose e gliel'avrebbe dato, quindi non aveva senso rifiutarsi di vederlo. Quando aveva accettato però non sapeva se le cose tra loro sarebbero mai tornate come prima, o se ogni volta che l'avesse visto un'atmosfera imbarazzata sarebbe calata su di loro, come la sera precedente a cena. Sperava vivamente di no.

«No, non la conosco. Ma già il fatto che si parla di spiaggia a Torino mi fa ridere» rispose, il braccio a ciondoloni fuori dal finestrino dell'auto.

Il ragazzo aveva chiuso la chiamata la sera precedente con un laconico "mettiti il costume", e quello era bastato a mandare Adua in panico. Un costume? Sarebbero andati in piscina? Era una cosa divertente che non le capitava di fare molto spesso, eppure l'idea di stare in costume davanti a lui bastava a metterla in imbarazzo. Che poi era un pensiero assurdo, considerando che lui l'aveva già vista mezza nuda, ma la cosa positiva di quel momento era che non ci aveva dovuto pensare più di tanto, l'aveva fatto e basta. Forse era quello, il segreto.

«Ti assicuro che una volta arrivati lì ti dimenticherai di essere a Torino.» Le sorrise, spostando la mano dal cambio dell'auto alla sua coscia. Adua non commentò il gesto, segretamente godendosi quell'intimo tocco sulla pelle scoperta.

«Ma com'è che io sono di Torino eppure tu conosci molti più posti di me?» chiese, ironica.

«Infatti a volte mi chiedo chi tra i due è lo straniero, qui» la prese in giro.

«A-ha. Se ci pensi in realtà non ci saremmo mai dovuti incontrare. Viviamo nella stessa città, ma frequentiamo posti diversi.»

A quelle parole Paulo spostò lo sguardo dalla strada per fissarlo sul suo volto. «E invece siamo qui. Riesci a crederci?»

«Certe volte no» mormorò a bassa voce, osservando la strada che scorreva fuori dal finestrino.

Bolder Beach non era proprio quello che si sarebbe aspettata da una piscina in città, su questo Paulo aveva ragione. Il signore nel gabbiotto d'ingresso diede loro i biglietti per entrare, consegnando a Paulo la chiave della stanza che aveva prenotato insieme all'ombrellone – alla parola "camera" un brivido corse lungo la schiena di Adua.

The Mask | Paulo DybalaWhere stories live. Discover now