Capitolo 8

5.4K 190 127
                                    

[ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTIENE UNA SCENA SESSUALMENTE ESPLICITA]

Albus Potter era sopra di me, il suo membro decisamente più grande del mio, si scontrava con quello in mezzo alle mie gambe. Non ero certo che quello che stava per succedere fosse una cosa giusta, ma non riuscivo a controllarmi e neanche Albus ci riusciva. Sentivo il suo fiato aumentare di velocità mentre mi guardava e cercava di capire cosa fare: non perché fosse inesperto, semplicemente perché io, per lui, ero qualcosa di nuovo e me lo fece capire subito.

"Non so perché ma sento che devo farlo, Malfoy... per quanto possa ferire Rose io... devo farlo..." disse mentre con un sospiro mi prendeva il viso tra le mani e mi dava un bacio, non più leggero e fugace come il primo, ma più lungo e intenso: le nostre bocche si aprirono repentinamente e le nostre lingue iniziarono a giocare insieme. Fin qui, c'ero arrivato anche con Rose, mentre il dopo... cosa avrei dovuto fare? Non ero pronto per niente di tutto questo... ero certo, poi, di volerlo fare? 

Il mio cuore mi diceva di buttarmici, di ricordarmi a tutto ciò che avevo nella mia testa, di tutti i pensieri su Albus e sulla mia attrazione sessuale verso di lui: perché alla fine era solo questo, sesso. Il mio amore, quello vero, era ancora per Rose e questa sarebbe stata solo un'esperienza. 

Cercai di ripetermi queste parole nella mente mentre toglievo la camicia ad Albus e vedevo il suo corpo interamente nudo: c'era una strana bellezza in lui, qualcosa che mi faceva desiderare di baciare quel collo e quel torso. Lui, però, si fermò, si alzò in piedi completamente nudo per andare verso il suo letto, come se fosse tutto normale, e tornò dopo due secondi con la sua bacchetta.

"Salvio Hexia..." disse con un sussurro e muovendo la bacchetta. Ripetè il tutto per un paio di volte e poi posò la bacchetta sul mio comodino e mi guardò: "Non vorrai mica che tutto il dormitorio ci senta o ci veda, no?"

Io non risposi pensando a chissà quante volte aveva utilizzato quell'incantesimo per spassarsela con una ragazza o ragazzo di qualche altra casa o addirittura di Serpeverde. Nella mano aveva anche un'altra cosa che riconobbi, qualcosa che il mondo dei Babbani aveva portato anche nel mondo dei maghi: un preservativo. Albus, quindi, voleva andarci fino in fondo, ma io mi sentivo totalmente fuori campo, non sapendo come muovermi o cosa fare anche se ero certo di volerlo.

"Albus... i-io lo voglio ma... no-non so..." cercai di dire, a voce bassa, e senza guardarlo negli occhi. Lui, però, mi accarezzò il viso con una mano e mi diede un leggero bacio sulla fronte sussurrandomi a sua volta di non preoccuparmi, che lui si sarebbe preso cura di me.

Lui scartò il preservativo e se lo infilò sul suo membro, velocemente e con agilità, come se ormai fosse una cosa naturale mentre io lo osservavo con grazia: stavo per fare qualcosa che non avrei mai immaginato di fare tre mesi fa e tutto perché Albus credeva io fossi gay. Questo era un dubbio che si era inoltrato dentro di me e che ora stava diventando ancora più reale: sarebbe diventato realtà dopo questa notte?

"Sei pronto, Malfoy?" chiese Albus con un sorriso prima di darmi un bacio sulle labbra e poi girarmi a pancia in giù. Ero nervoso e anche lui lo sapeva, ma ciò non gli permise di fermarsi perché sapeva che era quello che entrambi volevamo. Con una mano mi allargò le gambe, che ora penzolavano leggermente dai lati del letto, e poi mi allargò le natiche: non lo potevo vedere, ma ero certo che stesse sorridendo. Dopodiché, lentamente e con una dolcezza che non mi sarei aspettato di percepire, sentii il suo membro entrare dentro di me: inizialmente c'era dolore, forte  e persistente, ma quando Albus iniziò a muoversi dentro di me, questo sparì e si trasformò in piacere. Inizialmente il ragazzo si muoveva piano, forse non volendo farmi del male, ma poi la voglia di piacere aumentava come aumentava la sua velocità: lo sentii gemere anche mentre mi baciava il collo e io gemevo insieme a lui.

"N-Non resisterò molto ancora..." disse lui mentre con una mano cercava di prendere il mio membro, ma lo trovò già occupato dalla mia mano che lo muoveva allo stesso ritmo delle sue spinte dentro di me. Gli scappò una piccola risata mentre spingeva di nuovo dentro di me, più forte e più veloce di prima, mentre entrambi gemevamo sempre più forte. Non potevamo essere sentiti e visti, grazie all'incantesimo, e io lo speravo davvero perché il piacere mi stava completamente pervadendo il corpo e avevo paura di non portarmi trattenere ancora per molto.

Sentii un calore improvviso invadermi dentro e seppi, anche se con il preservativo, che Albus era riuscito a raggiungere il suo obiettivo e dopo pochi secondi ci arrivai anche io. Il ragazzo si accasciò sopra di me dopo essersi tolto il preservativo, averlo chiuso e buttato a terra. Il suo corpo caldo sopra il mio mi dava serenità e avrei voluto rifare tutto da capo, sentire di nuovo quelle emozioni dentro di me.

"Beh, direi che è andata bene... eh, Scorpius?" il mio respiro si fermò per un nano secondo: era la  prima volta che mi chiamava con il mio nome e non utilizzando l'appellativo Malfoy. Quella piccola conquista mi fece sorridere ma cercai di non darlo troppo a vedere, non volevo dargli la soddisfazione di ammettere che tutto questo mi aveva reso felice. 

losing my mind | a scorbus love storyWhere stories live. Discover now