Capitolo 42

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Una volta finito esco,ma mi sento tirare il polso. Non realizzo subito, ma poi lo vedo. È lui:è Simone.

B: Emma!

Non rispondo, ma solo perché sono confusa  per il fatto che lui sia davvero lì davanti a me.

B: Emma ti senti bene?

Stacco le sue mani dalle mie.

E: certo che sto bene! Non vedi - giro su me stessa non stando molto in equilibrio e indico la discoteca - chi non starebbe bene qui?

B: Emma non stai bene! Guardati!

E: tu non sai niente di me!

B: sì invece e questa non sei tu!

E: davvero....- mi avvicino a lui e lo metto con le spalle al muro, rimanendogli davanti - perché tu mi conosci vero?

Lo vedo in difficoltà:quasi fatica a parlare. Abbassa lo sguardo cercando di non guardarmi negli occhi.

B: sicuramente più di quanto conosco me stesso.

Gli prendo le mani e le metto sui miei fianchi,poi gli metto una mano dietro il collo e una sul petto.

B: cosa stai facendo?

E: io ti piaccio?

B: Emma...

Lo strattono,stringendo nel pugno la sua camicia per fargli capire che voglio una risposta.

E: ti piace come mi sono vestita?

B: sei....sei bellissima! Come sempre lo sai!

E: mi sono vestita così per te!

B: Emma sei ubriaca! Vieni ti porto a casa.

E: no - lo blocco alzando una gamba e mettendogliela lungo il fianco, sentendo la sua mano sulla mia coscia - ti ricordi quella sera...quando volevo stare con te...

Mi guarda:mi fissa in realtà. Sento le sue mani su di me e le sento muoversi.

B: Emma smettila....

E: sono qui Simone! Sono qui davanti a tutti, con il rischio che ci vedano - lo bacio - sono tua!

B: non sai quello che dici!

E: lo so invece....- lo bacio di nuovo - non mi vuoi?

B: Lo sai...

E: no - guido le sue mani sui miei fianchi - dimmelo!

 B: lo sai che io....

E: tu cosa?

B: io... ti trovo meravigliosa in ogni parte di te!

E: è questo che ti piace no? - gli inizio a baciare il collo avvicinandomi al suo orecchio - vieni a letto con me!

B: che?

E: voglio stare con te!

B: Emma tu non sei in te!

E: esatto perché io sono completamente persa in te!

Lo bacio ma lui mi allontana e questo mi innervosisce.

E: sei andato con tante ragazze, non ti cambia niente venire anche con me. Non sono la "tua Emma" dopotutto?

Glielo dico in modo sarcastico essendo molto infastidita dal fatto che non voglia venire con me.

B: questa non è la Emma che voglio io.

Tolgo subito le sue mani da me e gli sorrido.

E: bene! Perché quella Emma non c'è più. L'hai distrutta tu per sempre.

Senza nemmeno voltarmi me ne torno dalle ragazze. Mentre le raggiungo però, vedo la mia immagine riflessa in una parete specchio del locale. Mi guardo e mi odio. Nemmeno Simone mi ha voluto. Torno in bagno.

Biondo Pov's

Non sono riuscito a staccarle gli occhi di dosso. Vedo che, dopo essersi guardata allo specchio in un modo strano, corre di nuovo in bagno. Non voglio torturarla,continuando a girarle intorno. Capisco che la mia presenza possa turbarla, lo conferma il modo in cui si è appena comportata:mi ha lasciato senza parole. Chiunque conosca Emma anche solo un po', capirebbe benissimo che è sconvolta. La guardavo negli occhi e non vedevo la mia Emma. Quella dolce, timida, imbarazzata e fragile. L'unica cosa che ho letto nei suoi occhi era il dolore. Un dolore che le ho causato io. Continuo a fissare il bagno:è un quarto d'ora che è chiusa lì. Ho paura possa essersi sentita male, così deciso di entrare. È il bagno delle ragazze,ma me ne frego. Due tipe mi guardano male ed escono. Emma non c'è. Deve essere in uno dei gabinetti. Sento dei rumori provenire dall'ultimo bagno in fondo.

B: Emma? - busso più di una volta - Emma apri!

Continuo a sentire degli strani rumori.

B: Emma apri,voglio aiutarti se non ti senti bene!

Mi lancia un urlo allucinante:avrà usato tutta la sua forza.

E: vattene!

Riesce a malapena a finire quell'urlo però, che inizia a tossire e sento che fa fatica a respirare.

B: mettiti di lato che butto giù la porta!

Non aspetto nemmeno un secondo e mi fiondo contro la porta, che per fortuna ha un normale chiavistello. La vedo a lato del water con il vestito sporco e i capelli leggermente bagnati. Mi abbasso per vederla meglio.

B: Emma che è successo?

Cerco di accarezzarle la guancia,ma lei si nasconde girandosi verso il muro.

E: ho detto vattene!

D'istinto, la prendo e la abbraccio. Non mi scansa, ma non ricambia nemmeno. Continua solo a guardare il muro.

B: Emma spiegami cos'è successo! Io sono qui per te!

Si volta e mi guarda per poi tornare a guardare il muro. Cerco di scuoterla un po', ma all'improvviso arriva Lauren.

L: oh my God Emma!

Mi spinge letteralmente via,buttandomi contro il muro.

B: ma che cazzo fai?

L: Get out!

Emma è immobile:completamente assente. Lauren la sta abbracciando,ma niente.

B: non vedi che ha bisogno di aiuto!

L: io lo so più di chiunque! E tu non le sei di aiuto per niente ora! Non dovevi neppure essere qui!

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora