Capitolo 161

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Come sempre è come se avesse un'aura luminosa attorno a lei. Non so se è la sua musica o proprio lei, ma è capace di portare chiunque in un altro mondo, o almeno con me è sempre così. Ogni nota è un colpo al cuore. In men che non si dica, finisce la canzone e il mio imbambolamento è interrotto dagli applausi dei clienti e del gestore. Bravissima, divina, formidabile:questi sono solo alcuni dei complimenti che le fanno. La vedo alzarsi, chiaramente in imbarazzo,ringraziare tutti e con le sue guanciotte rosse tornare al tavolino.

B: amore sei stata...perfetta!

E: che ansia che avevo!

B: ma se canti e suoni in diretta nazionale davanti al pubblico tutte le volte!

La sua timidezza a volte è talmente tanta da farmi sorridere, perché la rende troppo dolce.

E: I know...ma questo è il mondo reale capisci?

B: sì capisco,ma tu sei magnifica! Dubitavi di piacere a qualcuno?

E: beh qualcuno che non mi trova brava ci sarà! Non possiamo piacere a tutti!

B: non tu!

E: sei di parte tu!

B: certo! - scoppiamo a ridere - per adesso però qui sei piaciuta a tutti! E non sono nemmeno persone che seguono il programma!

Rimaniamo ancora per un po', poi ci alziamo e andiamo a pagare, ma il gestore insiste a volerci offrire la consumazione, visto la stupenda performance di Emma. Insistiamo ma invano, allora ringraziamo ed usciamo, tornando verso il centro.

E: amore?

Mi volto guardando la bellissima creatura che ho attaccata al braccio.

B: dimmi.

E: ti va di portarmi a comprare una cosa?

B: che?

E: un vestito!

B: ma se sei piena?

E: non è vero! - si sforza di essere credibile - ho solo un po' di cambi!

B: a casa! Ma in hotel hai ancora tutto il resto e l'ultima volta che ho visto il vostro armadio, stava esplodendo!

Mi guarda con due occhietti dolcissimi e io non riesco a dire di no. Entriamo in cinque negozi, prima di trovarne uno di suo gradimento. Anche dopo averne trovato uno però, rimango per quasi mezz'ora sul puff davanti al camerino a guardarla fare avanti e indietro con un vestito diverso ogni volta.

E: amore che dici di questo?

B: scusa ma non è quello di prima?

E: no - mi sorride - questo ha le spalline ed è un po' più lungo.

B: sarà, ma a me sembrano tutti uguali a parte il colore.

Sbuffa e si agita un po', davanti allo specchio:è così carina quando è infastidita. Le commesse ormai ci guardano disperate,perchè Emma le aveva mandate via visto che non le davano i consigli che voleva lei.

E: cosa ridi? - mi guarda dallo specchio - non sei di aiuto e mi prendi anche in giro?

B: amore l'unico aiuto che potrei darti è cavarti gli occhi e metterti i miei!

Si volta guardandomi male, con un'aria leggermente schifata.

B: è per dire che sei bellissima con qualsiasi vestito Emma! Devi solo prenderne uno.

E: beh allora vedi che non sei attento! Questo per esempio mi fa il sedere grosso!

Si volta di schiena, guardandosi da dietro allo specchio.

B: verifichiamo subito!

Mi alzo e metto le mie mani sul suo sedere e lei si sposta subito dandomi uno colpo sul petto, mentre sentiamo le commesse ridere.

E: Simo ma sei scemo? Non qui!

B: anche se mi è piaciuto da morire, non avevo secondi fini.

E: e allora potevi evitare!

È così bella quando diventa tutta rossa.

B: no perché il tuo sedere sta perfettamente nelle mie mani - gliele metto davanti agli occhi - e le mie mani non sono grosse.

Sembra quasi convinta del mio ragionamento, perché si volta guardandosi ancora.

E: you sure?

B: se vuoi rifacciamo il test!

Si allontana,correndo nello spogliatoio e io scoppio a ridere, andandomi a mettere in piedi dietro alla tenda per parlarle.

B: sai dovrei farlo come lavoro!

E: cosa?

B: il sederometro!

E: what?

B: e che ne so di come si dice in inglese....- penso - forse butt tester?

All'improvviso sbuca fuori dalla tenda con la sua testolina, arrivandomi a un centimetro dal viso.

E: non provarci!

Ritorna dentro subito e io apro dando una sbirciata.

B: guarda che sarei solo il tuo personale!

Mi vede dallo specchio e cercando di provocarmi, si toglie molto lentamente il vestito, facendo scorrere le spalline e lasciando scivolare il vestito giù lungo il suo corpo. Dopo qualche istante sento una commessa rivolgersi a me.

X: scusi c'è qualche problema? Vi serve qualcosa?

Cerco di riprendere la mia capacità di parlare e rispondo di no, ringraziando. Rimetto la testa dentro e la trovo ferma immobile davanti allo specchio, ma lei mi guarda in modo malizioso.

E: stavo aspettando te sai...

Guardo ogni centimetro della sua figura, ormai in intimo davanti a me. Rimango immobile.

E: allora che fai? Entri o no?

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora