Non Immuni tra gli Immuni

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Quel giorno i ragazzi erano stati convocati dall'uomo-ratto in laboratorio, dicendo loro che dovevano fagli degli esami al sangue.
Uno ad uno i ragazzi venivano chiamati e uscivano un paio di minuti dopo; Thomas, vedendo che l'operazione non era molto lunga non si preoccupò più di tanto.

Quando venne il turno di Newt Thomas notò che da quando era entrato ci stava impiegando un pò più degli altri e cominciò a preoccuparsi.
Alla fine, dopo esattamente nove minuti Newt uscì e finalmente Thomas si rasserenò.
Dopo qualche ragazzo venne il suo turno e quando entrò una donna messa al lato della stanza disse: «Signore,lui è il soggetto A2 »
Si era rivolta all'uomo-ratto, che era di fronte a Thomas e lo guardava con un fastidioso sorrisetto malizioso.
Perchè lo aveva chiamato soggetto?
Si chiese confuso, ma i suoi pensieri non poterono andare oltre perchè furono interrotti dalla fastidiosa voce dell'uomo-ratto.
«Thomas, adesso mi serve che tu ti sieda su quella sedia e noi ti preleveremo del sangue e poi potrai andare » lo informò indicando una sedia posta alla sua sinistra.
Il prelievo fu abbastanza veloce,Thomas non sentì quasi l'ago nel suo braccio.
Dopo qualche minuto Janson annunciò a voce alta: «Immune » e la donna scrisse sulla sua cartella, probabilmente quella parola che l'uomo-ratto aveva pronunciato.
«Immune a cosa?» chiese Thomas curioso.
«All'Eruzione Thomas, all'Eruzione »

Dopo avergli detto ciò lo fece uscire e chiamò il ragazzo successivo.
Thomas era sollevato, non che stesse cercando quella risposta da tanto, anche perchè non sapeva nemmeno che si potesse essere immuni, ma era contento nel sapere che era fuori pericolo.

Quella giornata a pranzo i ragazzi ebbero molto di cui parlare, cominciò Minho dicendo che era stato chiamato "soggetto A7" e che era immune.
Ad uno ad uno i ragazzi comunicarono ai loro amici come erano stati chiamati dall'uomo-ratto.
Alby era il soggetto A3
Teresa il soggetto A2
Newt il soggetto A5
Poi si sollevò un brusio e il tema centrale era quella parola che aveva inizialmente confuso Thomas: Immune.
Da quello che Thomas capì erano tutti immuni, e ne era felice; ma poi vide Newt con la testa china con un viso più cupo del solito.
Stava per chiedergli cosa avesse ma il biondino lo precedette.
«A me hanno detto "Non Immune" »
Tutti smisero di parlare facendo calare un silenzio sul loro tavolo.
Era evidente che nessuno sapesse cosa dire, perchè tutti guardavano il pavimento e alcuni si giravano i pollici come se fossero in una situazione imbarazzante; e in un certo senso lo era.
A Thomas si spezzò il cuore.
Il suo amico sarebbe diventato uno Spaccato?
Scosse la testa per cercare di cacciare via quel brutto pensiero, ma più lo guardava e più ci pensava.

La sera, mentre tutti dormivano, Thomas si alzò silenziosamente dal suo letto e si diresse verso quello di Newt. Lo scosse leggermente per svegliarlo, e dopo qualche mugugno da parte del biondino, ci riuscì.
«C-che succede Tommy? » disse stropicciandosi gli occhi.
«Vieni con me, ti voglio parlare » disse  il moro a bassa voce.
Newt, ancora mezzo addormentato, si alzò dal letto e seguì Thomas fuori dalla stanza.
Andarono in uno sgabuzzino e Thomas chiuse la porta; era l'unico posto sicuro dove poter parlare senza essere ascoltati.
«Senti... » cominciò   «Non posso fare finta di niente »
Newt lo guardò confuso.
«Per quanto riguarda quello che hai detto oggi a mensa! » alzò la voce senza volerlo.
«E cosa puoi farci? Il test ha parlato chiaro »
«Può essere che si è sbagliato. Insomma, perchè mettere un non immune tra gli immuni? »
«Non ne ho idea, ma non ne voglio parlare, ho già fatto abbastanza fatica ad accettarlo, non rendermi le cose ancora più difficili Tommy » lo supplicò Newt.
«Sono solo preoccupato per te »
«Perchè, sono così importante? »
Quella domanda da parte dell'amico gli risultò così banale.
Certo che era importante! Ma a Thomas sembrava che quella non fosse l'unica cosa, sentiva che c'era qualcosa di più.
«Ascoltami, siamo amici da molti anni ormai, e non ho intenzione di vederti soffrire »
Newt accennò un sorriso, come se fosse contento della risposta di Thomas e poi lo abbracciò.
«Grazie Tommy, anche per me sei speciale » gli sussurrò all'orecchio.





*Angolo scrittrice*

Alloraaa, so che avevo detto che avrei pubblicato tra una settimana, anche se in realtà sono passati 6 giorni quindi è quasi una settimana ma vabb, il fatto è che non ce la facevo più ad aspettare e quindi SBAMMM! Ecco quì un altro capitolo. Spero che vi piaccia.
Byeeee

Newtmas || Ricordi svaniti nel nulla ||Where stories live. Discover now