Tradimento

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Leggete l'angolo scrittice in fondo (è importante)


Thomas aveva osservato Chuck per cinque giorni ininterrottamente, per essere sicuro che l'amico si sentisse al sicuro.
Il ragazzino, aveva pianto quattro volte subito dopo essere uscito dalla Scatola, ma i radurai lo rassicurarono e lo fecero sentire subito a casa.
In fondo tra tutti quei ragazzi era il più piccolo e ben presto diventò il fratello minore di tutti; veniva spesso coccolato e qualcuno gli lasciava la metà della propria porzione di cibo perchè il piccoletto era davvero goloso.
Chuck si scordò quasi all'istante della situazione in cui si trovava e della perdita dei ricordi e passava quasi la maggior parte delle giornate strappando erbacce dall'orto o facendo un pisolino sotto il grande albero.

Thomas ovviamente osservava anche l'andatura di Newt, che per circa tre giorni era dovuto rimanere a letto a causa della caviglia.
Si vedeva che aveva voglia di uscire e dare una mano, ma puntualmente era fermato da Alby che continuava a ripetergli che aveva bisogno di riposo, altrimenti non sarebbe mai guarito.
Quando finalmente gli fu consentito di alzarsi e muovere i primi passi il biondino notò fin da subito che non avrebbe più avuto un'andatura normale, perchè zoppicava, e questo gravava moltissimo sul suo umore.
Quel zoppicare costante non solo non gli permise più di fare escursioni nel Labirinto perchè correva più lentamente, ma gli ricordava ogni giorno che aveva ceduto e non era stato abbastanza forte, preferendo la via più facile per uscire di lì.
Quando Thomas rimaneva davanti al monitor fino a tarda notte guardava Newt sdraiato sul letto che cercava di soffocare i singhiozzi nel cuscino; ed era in quei momenti che Thomas avrebbe voluto essere lì accanto a lui, per abbracciarlo e farlo sentire meglio, ma non poteva.

Era passato circa un mese da quando Chuck era stato mandato nel Labirinto e Thomas si chiedeva chi sarebbe stato il prossimo, sicuramente qualcuno che non conosceva, dato che le sue giornate erano costituite dallo stare solo ed esclusivamente davanti a un monitor e scambiare una volta ogni tanto una parola con Teresa.
Non aveva l'opportunità di fare amicizia nemmeno in mensa, poichè era sempre solo, non solo nel senso che non gli si avvicinava nessuno, ma solo nel senso che la mensa era sempre vuota.
Quindi pensò che li facessero  mangiare in orari diversi, ma non si prese mai la briga di chiederlo a qualcuno.
Gli era passato per la mente che il prissimo ad essere spedito all'interno del Labirinto potesse essere Ellie, ma non ci pensò più di tanto.

«È già il giorno della spedizione? » chiese Thomas alla dottoressa Paige.
Si trovavano in una stanza simile a quella in cui veniva fatta l'iniezione per cancellare i ricordi, ma questa era molto più grande e attrezzata.
«Si » rispose velocemente la donna.
«E dov'è il ragazzo? » chiese nuovamente.
Era molto schietto nelle domande, ormai gli veniva difficile essere sciolto quando parlava con lei.
«Ecco Thomas...noi »
Il ragazzo cominciò a tremare.
Ci sarebbero state altre spiacevoli sorprese?
«S-si? »
«So che ti avevo promesso che avresti saputo tutto, ma mi hanno costretta a farti rimanere all'oscuro »
«Di che sta parlando? » chiese ancora più spaventato.
«Voglio dire che è vero, ti avrei informato personalmente di tutto, ma dobbiamo anche ricordarci che sei un soggetto; non possiamo condividere tutte le informazioni con te. Affinchè tutto ciò funzioni abbiamo bisogno di mantenere un pò le distanze, perchè potremmo compromettere i risultati se dicessimo troppo »
«Quindi cosa ha intenzione di fare? » chiese seriamente preoccupato.
«Mi dispiace » disse, ma era palese che non le dispiaceva affatto.
Thomas si sentì pizzicare il braccio e si girò di scatto vedendo un uomo con una siringa in mano.
«Che cosa mi avete... » cercò di dire, ma la sua bocca non riusciva più a far uscire una parola.
«Quel che mi ha sempre commosso è la tua capacità imprevedibile di fidarti degli altri » disse la dottoressa Paige, guardandolo tristemente negli occhi. I contorni del suo volto avevano cominciato a sfocarsi.
«E mi dispiace di averne approfittato così tante volte. Ho solo fatto quello che andava fatto »
Si alzò, ma adesso lui vide la sua immagine triplicata deformarsi ed espandersi.
Thomas si stava accasciando sul pavimento, le sue gambe non lo reggevano più, cercò di appoggiarsi al lettino per stare in piedi ma fu inutile.
«Sei sempre stato il mio preferito » disse la dottoressa Paige; poi si rivolse a qualcuno che non rientrava nel suo campo visivo.
«Prepariamolo »

Thomas era sdraiato sul lettino, sempre più incosciente, incapace di muoversi.
Si sentiva tradito. Sapeva benissimo cosa stava per succedere. Lo avrebbero spedito nel Labirinto  togliendogli i ricordi.
L'idea non era così tanto brutta, almeno avrebbe rivisto Newt, ma come avrebbe fatto a ricordarsi di lui se stavano per cancellargli ogni traccia dei suoi ricordi?
Il suo cervello cercava di mandare impulsi alle braccia e alle gambe di dimenarsi, ma esse non rispondevano e questo lo frustrò molto.
La W.I.C.K.E.D. lo aveva ingannato. Non aveva sempre saputo che erano fatti così? Perchè quelle persone non erano altro che mostri manipolatori a cui non importava altro che trovare quella maledetta cura ad ogni costo.
E ovviamente la dottoressa Paige aveva confermato tutti i suoi sospetti.

Venne pervaso da un'angoscia insopportabile.
Prima di chiudere gli occhi definitivamente però vide una figura femminile entrare nel suo campo visivo. Era Teresa.
Il ragazzo cercò di dimenarsi per chiederle aiuto, ma naturalmente era stato paralizzato e quindi tutto fu vano.
La ragazza però non sembrò allarmata più di tanto; anzi, lo guardava con un sorrisetto e gli accarezzava i capelli.
«Andrà tutto bene Tom » poi gli appoggiò una mescherina sulla bocca continuando ad accarezzargli i capelli.
«La W.I.C.K.E.D. è buona » continuava a ripetergli, fino a quando non chiuse gli occhi e fu pervaso da una forte sensazione di sonno che lo portò via con sè.

*Angolo scrittrice*
Alloraaaa
So che oggi è giovedì e che dovevo aggiornare ieri, ma avevo così tanti compiti da fare che me ne sono dimenticata, sorratemi.

Passando ad altro ecco quà che avviene il colpo di scena: Thomas comincerà la sua nuova avventura nel Labirinto e come al solito Teresa (oltre Ava) è la traditrice di turno.
Vi avviso inoltre che questo sarà il penultimo capitolo di questo libro e che già nelle bozze ho il sequel.
Ma non vi dico altro al momento, vi darò maggiori informazioni la settimana prossima, quando pubblicherò l'ultimo capitolo.

Newtmas || Ricordi svaniti nel nulla ||حيث تعيش القصص. اكتشف الآن