Guys' Pov.

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Shawn's pov

Kelsey non viene a scuola da due settimane ormai, la sua assenza si fa sentire e anche se cerco di respingere il sentimento che provo per lei, so che mi manca molto.

Sono a scuola, in piena notte, a controllare alcuni quaderni e purtroppo mi spunta il suo.

Lo apro e quando arrivo all'ultima pagina dove ha svolto gli esercizi, noto nell'angolo in basso a destra un numero con un cuore vicino.

È il suo numero! Di fretta e furia compongo il suo numero nel telefonino e la chiamo.

Uno squillo, due, poi tre e alla fine risponde.

-"Chi è?" Sussurra.

-"Indovina." Rispondo sorridendo per aver riascoltato la sua voce.

-"Shawn, mi sei mancato." Dice sempre con un tono di voce basso. "Bambolina chi è? Kelsey?" Sento una voce maschile in sottofondo.

-"Anche tu Kelsey, ma con chi sei?" Le chiedo con la rabbia che mi sale.

-"Non posso parlartene, non chiamarmi Shawn, mi dispiace devo andare." Dice rapidamente.

-"Kels spiegami." La supplico.

-"Non dimenticarmi Shawn." Dopo questa frase mi riattacca.

Strappo il suo numero dal quaderno e lo metto dentro la tasca dei jeans, poi prendo la giacca e torno a casa.

Cole's pov

Sono sul divano a guardare Netflix, quando sento la porta aprirsi e chiudersi in modo violento.

"Ma che fai idiota!?" Esclamo.
Shawn viene in sala e si posiziona davanti a me mettendosi le mani tra i capelli.

"Aiutami a ritrovarla Cole." Mi dice con disperazione.

"Chi?" Gli chiedo senza capirci niente.

"Kelsey." Risponde.
Sbuffo.

"Dai Shawn quanti anni ha quella?" Gli chiedo in tono scocciato.

"Non me ne frega un cazzo di quanti anni ha! Sei mio fratello, dovresti aiutarmi." Grida.

"Shawn non siete neanche fidanzati da quello che so. Trovatene un'altra." Sbotto infastidito.

"Io ti aiuterei, fratello." Dice evidenziando la parola 'fratello'.

"Senti io ti voglio aiutare,penso solo che non sia il tuo tipo."

"Non è che sei geloso?" Mi chiede con disgusto.

"Figurati anche se avrei certo più speranze io con lei." Dico senza pensarci due volte.

"Bene Cole vedremo." Risponde con un tono di sfida.

"Perfetto Shawn, chi la trova se la tiene." Affermo.

Ci stringiamo la mano, poi usciamo prendendo due strade diverse.

Shawn's pov

Non posso credere che mio fratello non mi abbia voluto dare una mano, anzi si è messo anche contro di me.

L'unica cosa che so è che io e Kelsey dobbiamo stare insieme e staremo insieme.

Sto affrontando la strada in piena notte, la mia moto è quasi senza benzina, ma non mi importa, devo trovarla.

Dopo essere andato a casa sua, la cerco intorno al quartiere, ma niente, quando davanti a me vedo un piccolo bar ancora aperto, decido di andarci.

Entrato bevo alcuni drink, è un posticino carino, ora ci sono poche persone, per lo più uomini, della mia età o più vecchi.

Passa un'oretta, penso che me ne tornerò a casa, anche perché sono davvero stanco.

Salgo sulla moto e parto verso casa, non mi sento molto bene, anche perché non ero più abituato a bere dai tempi del college.

All'improvviso compare una luce che mi destabilizza, cerco di riprendere il controllo ma finisco a terra e perdo i sensi.

Smith's pov

Mi accendo una sigaretta, poi esco dalla mia camera e controllo che Kelsey stia dormendo.

Sembra di sì, anche se prima giuro di averla sentita parlare con qualcuno, ma mi ha detto di essersi alzata solo per andare in bagno.

In queste due settimane siamo stati sempre attaccati, la controllavo io e lei faceva e fa tutto quello che le chiedo.

Ha confermato che non l'ho molestata, discutevamo soltanto e quindi non sono più costretto ai servizi sociali.

I suoi genitori pensano che sia in campeggio con delle amiche, ma praticamente non la faccio nemmeno uscire di casa, tranne la sera.

Domani riprenderemo ad andare a scuola, sono già pronto a spaccare la faccia al signor. Mendes se prova solo ad avvicinarsi alla mia Kelsey.

Scendo le scale e vado in sala ad accendermi la TV, dato che non ho più sonno.

Dopo circa dieci minuti, sento dei passi sulle scale, alzo lo sguardo e vedo Kelsey che cammina verso di me.

"Mi sono svegliata e non riesco più ad addormentarmi." Si giustifica.

"Va bene tesoro. Fammi qualcosa da mangiare." Le ordino.

"No." Dice con voce bassa.

"Cosa hai detto?"Le chiedo inferocito.

"Basta Smith, sono stufa, non può continuare più così, non sono la tua cameriera e sai non sono neanche tua moglie o la tua fidanzata."

"Lo sai vero che posso denunciare il signor. Mendes da un momento all'altro?" Le dico alzandomi dal divano e avvicinandomi a lei.

"Quello che hai è solo un foglio e comunque dirò che non è vero, smentirò qualsiasi cosa tu dirai." Alza la voce e pian piano mi incazzo sempre di più.

Tiro un pugno contro lo specchio dietro di lei. Kelsey tira un urlo e si para la faccia con le mani.

Prendo un coccio di vetro e glielo punto contro.

"Kelsey non mi importa un cazzo della storiella con il professore, io ti uccido se non fai quello che ti ordino. Ci siamo intesi?" Glielo dico con una serietà che quasi mi vengono i brividi.

Le esce una lacrima dall'occhio, lo so che sono troppo violento, ma non le farei mai del male, ormai l'unico mio pensiero è averla e proteggerla da tutti.

Lascio cadere il coccio a terra e le asciugo la lacrima, lei mi spinge e corre su in camera sua.

Mi metto le mani tra i capelli, poi l'ira e il nervoso prendono di nuovo il sopravvento e mi metto a distruggere tutto, la TV, il divano, le sedie,...

Passa un quarto d'ora e decido di tornare da Kelsey.

Busso alla sua porta ma nessuna risposta.

Apro la porta e la vedo sotto le coperte, sdraiata su un fianco, mentre singhiozza e si asciuga le lacrime con dei fazzoletti.

Mi corico vicino a lei e le stringo il fianco con il braccio.

"Ti sanguina la mano." Dice dopo un po'.

Io la guardo e noto alcuni tagli dai quali fuori esce del sangue.

Prende un fazzoletto e me lo asciuga.

Le do un bacio sul collo, poi vicino all'orecchio e la vedo sorridere.

Madonna quant'è bella.

La bacio sulle labbra, ma lei non mi respinge, anzi approfondisce il bacio e io ovviamente non mi tiro indietro.

Passiamo la notte insieme, finché arriva l'alba e decidiamo che è l'ora di andare a dormire.

My sexy prof of mathWhere stories live. Discover now