Fuck you.

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Io e Smith ci riscaldiamo l'un l'altro, anzi è lui in verità che mi tiene caldo.

Sono le sette in punto ed è da circa un'ora che mi sta spiegando il perché esistano gli esseri umani sulla terra.

"Mi dispiace Smith ma io non credo ai dinosauri." Commento dopo il suo lungo discorso riguardo ad essi.

"Beh allora tu in cosa credi?" Mi chiede arrabbiandosi.

"Beh io ne ho più una visione religiosa..."

"Quindi credi che tutto questo lo abbia creato Dio?"

Beh tu sei stato dipinto da lui sicuramente.
Ma che penso!

"Si." Dó una risposta secca e lui sembra essersene accontentato.

"Dovremmo andare da Taylor." Suppongo io, mentre Smith mi accarezza i capelli.

"Vamos!" Esclama.

Strano, è la prima volta che non mi obbliga ad aspettare ancora cinque minuti.

Ci alziamo e scendiamo giù. Entriamo in camera e Taylor se ne sta ancora sdraiata sul letto a russare.

Vado verso di lei, ma Smith mi prende e mi dice di aspettare un attimo.

Mi giro verso di lui per sapere cosa vuole, ma l'unica cosa che fa è darmi un bacio lento e dolce.

Però mi stacco, sapendo che dietro di me c'è la sua ragazza e la mia migliore amica...

"Taylor svegliati, Taylor..." La scuoto un po' e infine si sveglia.

"Ah buongiorno ragazzi." Dice stroppicciandosi gli occhi.

"Dai dobbiamo andare, preparati." Le dice Smith con il suo solito tono freddo.

"Ma certo amore, solo se prima mi darai un bacio." Risponde Taylor.

Guardo Smith che non credo abbia voglia di baciarla.

"No, preparati." Sbotta infine, per poi andarsene fuori dalla camera.

Taylor ci rimane male, ovviamente.

Che cretino... E io sono la peggior amica che qualcuno possa mai avere.

_. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _. _.

Il viaggio in macchina procede bene, anche perché ho messo Taylor alla guida ed io e Smith ci siamo addormentati appena toccati i sedili.

"Ragazzi siamo arrivati."
Sento una voce che importuna la mia bellissima dormita.

Apro gli occhi e mi accorgo di essere coricata sopra qualcuno e che quel qualcuno è Smith.

Ci svegliamo, dopo che Taylor ci scuote per due, tre volte.

Scendiamo dalla macchina e invito i due ad entrare a casa.

Ovviamente non c'è nessuno.

"Li hai sentiti i tuoi genitori?" Mi chiede Taylor buttandosi sul divano.

"Boh si." Rispondo con la voglia matta di dormire.

"Vado in bagno." Decide Smith.

"È di sopra." Lo informo.

Lui sale le scale e rimaniamo io e Taylor sul divano.

"Beh è stato un bel viaggetto." Dice Taylor.

Io sbadiglio.

"Si beh almeno ci siamo saltate scuola." Rispondo.

E ovviamente appena penso alla scuola, mi viene in mente Shawn.

Devo assolutamente parlargli.

"Taylor io devo uscire a fare una cosa, non ci metterò molto, quindi affido a te la casa."

Non aspetto neanche una sua risposta e mi catapulto in camera.

Mi cambio, mi pettino e mi sistemo il trucco.

In tutto questo, sento qualcuno russare, mi giro e vedo Smith sdraiato sul mio letto.

Come ho fatto a non accorgermene?

Decido di non dargli fastidio, mi metto le scarpe ed esco.

Dopo pochi minuti arrivo a scuola e aspetto che mi arrivi il coraggio per entrare.

Insomma non posso piombargli davanti come una pazza.

Mentre aspetto, vado nel bar qui vicino e ordino un caffè.

A servirmi è Cole... Perfetto.

"Ehi Kelsey, come va?" Mi chiede porgendomi la tazzina di caffè.

"Così e così , invece te?"

"Beh abbastanza bene." Risponde sorridendo.

"Senti sai qualcosa di Shawn? Cioè per forza perché siete fratelli."

Lui mi taglia e mi aggredisce.

"Smettila di cercarlo, non ti vuole vedere e forse non lo meriti neanche."

Rimango a bocca aperta.

"Cosa? Cole tu che ne sai?"

"So che non sei una brava ragazza Kelsey e che te la spassi spesso e volentieri con Lucky."

"Smith? Aspetta tu lo conosci?"

Lui va via da dietro il balcone e mi raggiunge.

"Anche bene." Sussurra.

"È questo che vorrebbe dire?" Sbotto alzando un po' troppo la voce.

"Vuol dire che non sei il tipo di mio fratello e che standogli vicino lo rovini soltanto." Risponde a denti stretti.

"Non sei sua madre, decide lui per sé stesso."

"Infatti ti ha già detto di stargli alla larga, e comunque scusa ma ha già avuto un incidente a causa tua, non ce ne dovranno essere altri."

"Ma è stato Smith che si stava divertendo a imprigionarmi e io-"

"E tu ti sei divertita a scopartelo." Dice interrompendomi.

"Non sono stata a letto con Smith!" Esclamo.

"Lui mi ha detto di sì."

"Ma siete amici voi due?"

"Diciamo che lo eravamo, poi è arrivata una persona e ha rovinato tutto..."

Perché mi sembra che si stia riferendo a me?

"Mi dispiace se la vostra amicizia è finita, ma la questione di Smith non c'entra niente con Shawn, lui lo sa quello che mi stava facendo."

"E sa anche quello che è successo dopo?" Mi chiede avvicinandosi con fare minatorio.

"Non capisco come tu faccia a sapere di me e Smith."

"Forse perché era stato pianificato tutto dall'inizio."

Mi irrigidisco.

"Spiegati meglio." Dico con un filo di voce.

"All'inizio non volevo dirtelo per non farti restare male, ma dato quello che hai fatto a Shawn non mi importa più... Io e Smith abbiamo scommesso su chi ti avrebbe portato a letto per primo e si sei tu la persona che ci ha divise, perché lui..."

Non lo lascio finire di parlare.

"CHE COSA? ALLONTANATI SUBITO DA ME! VAFFANCULO COLE PENSAVO FOSSI MIO AMICO!"

Sbraito e tutti si girano ma non mi importa.

Gli rovescio il caffè addosso e gli tiro uno schiaffo che non si dimenticherà facilmente.

Esco dal bar.

Ora Smith se la vedrà con me.

My sexy prof of mathOnde histórias criam vida. Descubra agora