Goodnight my love.

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"Smith ma dove siamo?" Gli chiedo, mentre usa questa bellissima macchina per raggiungere un posto in campagna.

"Un po' di pazienza, siamo quasi arrivati."

"È la quinta volta che me lo dici."

"Si ma questa volta è vero."
Lo guardo male, poi noto davanti a noi una grande casa sul lago.
"Eccoci" Annuncia lui.

Scendiamo dall'auto e ci avviciniamo alla casa.

"Ma di chi è?" Gli chiedo guardandomi intorno.

Lui tira fuori un mazzo di chiavi.
"Mia."
Apre la porta e mi invita ad entrare.

"Vuoi qualcosa da bere?" Mi chiede.

"Si grazie." Accetto.

Smith va via e mi lascia in una stanza enorme, con un divano altrettanto grande in centro.

Raggiungo il molo all'esterno, Smith arriva con un bicchiere di vino bianco.

"Ecco a te." Me lo porge e io ne bevo un sorso.

"Vivi qui?" Gli chiedo un po' confusa.

"Si, a me piace." Risponde.

"È meraviglioso infatti, solo che fa un po' freddo." Dico, dato che mi sono venuti i brividi.

Lui si toglie la giacca e me la posa sulle spalle.

"Vuoi rientrare? Ho un camino a legna dentro."

Annuisco e rientriamo.

Mi siedo davanti al camino.

"Hai mica qualcosa di più comodo rispetto a questo vestito... Tipo una delle tue camice?" Gli chiedo facendogli gli occhioni dolci.

"Ma si certo, arrivo." Sbuffa e io lo ringrazio.

Mi sciolgo la treccia e quando Smith torna, gli chiedo di tirarmi giù la zip.

Lui lo fa e appena la mia pelle è a contatto con le sue mani, rabbrividisco.

"Okay grazie ora ti gireresti?" Gli chiedo a bassa voce.

Lui si gira, io mi tolgo il vestito e mi metto la camicia, ma prima che possa abbottonarmela, Smith mi bacia il collo.

Mi mette una mano sul fianco e con l'altra mi sposta i capelli da un lato, per poi continuare a baciarmi il collo.

"No Smith fermo." Mi abbottono la camicia e mi giro verso di lui. "Non so se sia giusto..."

"Lo è." Mi strappa la camicia e io tiro un piccolo urlo.

Poi mi prende dalle cosce e mi tira su, per portarmi in camera sua.

Mi fa sdraiare su un letto e inizia a baciarmi le labbra, la pelle, tutta.

"Voglio vederti." Mi dice.

Io non esito.

Mi accarezza, e sfiora le sue dita su ogni centimetro del mio corpo.

Mi mette una mano sotto la schiena e rivolta la situazione, con me sopra.

Mi slaccia il reggiseno, ovviamente con una mano sola.

Fa scivolare le spalline e me lo toglie del tutto, facendolo cadere a terra.

Arrossisco.

Lui lo nota e sorride, allora mi riporta sotto e mi bacia, prima la bocca, poi il collo e infine passa al seno.

Mi scappa un piccolo gemito, ma cerco di soffocarlo mordendomi il labbro.

"Non avere paura, ti sentirò solo io." Mi dice con il respiro un po' affannato.

Lo guardo e mi accorgo che io sono mezza nuda, mentre lui è ancora del tutto vestito.

Devo rimediare.

Lo bacio intensamente, ritorno sopra di lui. Gli bacio il collo e appena arrivo al colletto della camicia, gliela strappo, come ha fatto lui.

"Mi serviranno altre camice." Sussurra.

"Zitto." Gli ordino.

Lui alza un sopracciglio e poi si morde il labbro.

Gli sbottono i pantaloni e lo faccio rimanere in boxer.

"Ehm ce l'hai il... Il preservativo?" Gli chiedo un po' in imbarazzo.

"Si certo, lo vado a prendere."
Si alza dal letto, apre un cassetto e tira fuori una bustina.

"Sei sicura Kelsey?" Mi chiede ritornando a letto.

"Eccome." Rispondo io.

"Okay ma prima voglio toccarti." Mi dice lui.

"Lo stai già facendo." Rispondo io.

"Ovunque però."

Mi fa sdraiare e mi infila una mano nelle mutandine.

È così piacevole...

Sentire la mano di un uomo che ti tocca lì è davvero diverso.

Mi scappa un gridolino, metto le mani sulla schiena di Smith e stringo.

"Ti prego entra." Lo supplico e lui, tanto per farmi soffrire, ci mette dei secoli a mettersi il preservativo, come se non lo avesse mai fatto.

"Eccomi." Mi sfila del tutto le mutandine e anche quelle me le butta per terra.

"Qualsiasi cosa, dimmelo e mi fermo, hai capito Kelsey?" Mi chiede guardandomi dritta negli occhi.

Annuisco.

Lui allora, lentamente entra dentro di me.

Cerco di non urlare per il dolore, anche se è davvero forte.

Mi aggrappo a lui finché non lo sento interamente dentro di me.

"Tutto bene?" Mi chiede.

Soffoco un piccolo si.

Lui iniziai a tirarsi un po' indietro e poi avanti, continua così fino a muoversi più velocemente.

Il piacere sovrasta il dolore ed inizio ad ansimare.

Poco dopo emette un gemito e lo sento venire, nel momento esatto in cui vengo anche io.

Infine esce da me, esausto.

"È stato bellissimo." Commento con la voce affaticata.

"Si anche per me Kelsey."
"Ti ho fatto male?" Mi chiede preoccupato.

"Si ma... Ne è valsa la pena." Gli rispondo io.

Smith va a buttare il preservativo e poi torna da me.

Mi giro verso di lui, Smith mi prende la coscia e mi fa sdraiare praticamente sopra di lui.

Mi accarezza i capelli, il fianco, le gambe...

"Ti amo Kelsey."

Mi è mancato il respiro per un attimo.

Sorrido.

"Io non lo so cosa provo per te, ma so che non ho mai provato nulla del genere per qualsiasi altro ragazzo."

Lui mi bacia e mi stringe di più.

"Resta qui, andiamo a scuola insieme domani." Mi dice.

Io appoggio la testa al suo petto.

"Non ce n'era neanche il bisogno di chiedermelo." Dico per poi chiudere gli occhi e lasciarmi abbracciare da lui.

Oddio... Non sono più vergine.

Chi lo avrebbe mai detto che la mia prima volta sarebbe stata con quello stronzo del primo giorno di scuola che aveva cercato di strangolarmi...

Ora però devo pensare a Shawn... Anzi no, mi godrò questo momento tra le braccia di Smith e penserò solo a lui e a quello che è appena successo.

"Buonanotte Smith."

"Buonanotte amore."

My sexy prof of mathحيث تعيش القصص. اكتشف الآن