CHAPTER 18: Second chance

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‍‍‍‍‍- Ma se gli ho tagliato la testa ieri! - escalmò Wade sbigottito.
Daniel fece un grosso respiro dall'altro capo della linea telefonica.
- Lei ha ammazzato suo fratello. - disse con una voce più contenuta sebbene si sentisse che era ancora arrabbiato.
- Oh. -
{PER AVERCI INGANNATO A QUESTO MODO DOVEVANO ESSERE FRATELLI GEMELLI! NOI NON SBAGLIAMO MAI!}
[Certo che possiamo sbagliare, imbecille! Con Kate attorno non facciamo altro che pensare a come sta, a cosa fa, a com'è carina oggi...Dovremmo stare più concentrati!]
{MA...!! Hai ragione...non posso darti torto questa volta. Mannaggia!!!}
Wade lanciò un'occhiata alla ragazza seduta al tavolo che lo aspettava giocherellando con una ciocca di capelli.
[VISTO! LO HAI FATTO DI NUOVO!]
{Riflesso incondizionato....}
- Ha capito?! - gli gridò Daniel e lui scosse la testa tornando alla realtà.
- Ehm...in verità no. -
- Le ho detto che ho deciso di darle una seconda ed ultima possibilità. - disse l'uomo facendo un altro respiro profondo.
[Che strano...]
{Cosa?}
[Mi sembra strano che ci dia una seconda possibilità quando l'ultima volta si era premurato di dirci che al primo sbaglio che avremmo commesso non ci avrebbe più assoldati e ci saremmo potuti scordare i soldi.]
{Magari ha cambiato idea. È una fortuna, no? Quei soldi ci servono.}
[Mhm...questa storia non mi convince.]
{Ah, ma quanti problemi ti fai! Ma che te ne frega?? L'importante è il bottino finale, che questa volta non ci faremo sfuggire!}
- Ho bisogno che lei compia la missione a tutti costi. Il signor Larrie, ama gli svaghi, e a quanto mi è stato riferito andrà ad un ballo questa sera. Voglio che lei si infiltri alla festa, si può andare anche in maschera quindi se anche deciderà di mettersene una, non sarà notato. Mi ascolti attentamente, l'uomo che deve uccidere terrà un discorso, quindi dovrebbe risultarle facile riconoscerlo. È tutto chiaro? -
- Assolutamente. - rispose Deadpool.
- Bene. Confido nelle sue capacità da sicario esperto, signor Wilson. -
- Non la deluderò di nuovo. - assicurò Wade chiudendo la chiamata.
- Un ballo, huh? - disse l'uomo girandosi nuovamente a guardare la giovane dai capelli rossi.

‍‍‍‍‍‍‍- Un ballo? - domandò Kate entrando in camera e sedendosi sul suo letto con aria stupita, dopo che Wade ebbe finito di metterla al corrente su ciò che avrebbero dovuto fare.
- Esatto, dolcezza. E nel caso me lo volessi chiedere...no, non ti lascerò venire in felpa e jeans. Penserò io al vestito, non ti preoccupare. - la rassicurò chiudendosi la porta alle spalle.
- Il problema non è il vestito, è un altro. -
- E quale sarebbe allora? - chiese sedendosi sul bordo del letto, accanto alla ragazza.
- Perchè dovrei venire? Non posso rimanere qui in hotel? -
- Che crudele! Così vorresti abbandonarmi e lasciarmi tutto solo! -
- Non sarai solo. Con tutte le donne che ci saranno non ti sarà difficile trovarne una disposta a passare la serata in tua compagnia. - replicò la giovane.
- Ma io l'ho già trovata quella ragazza e sei tu. Voglio che sia tu a passare la serata con me. - le disse l'uomo stringendole la mano nelle sue e guardandola con occhi dolci.
- E poi come la mettiamo se ti dovesse succedere qualcosa mentre io non ci sono? -
Kate si ritrovò ad arrossire, sospirò e gettò la testa all'indietro sul cuscino.
- E va bene, hai vinto. Verrò. - disse lei sbuffando.
- Grazie. - le rispose l'uomo stampandole un bacio sul dorso della mano, ridacchiando nel vedere che il volto di lei stava diventando del colore del suo costume.
- Sembri un pomodoro. - le disse ridendo.
- Sta zitto. - ribattè Kate lanciandogli addosso il cuscino.
Il tempò volò velocemente e come promesso Wade le fece trovare in camera uno scintillante abito nero con delle scarpe con tacco e una maschera per gli occhi in pizzo del medesimo colore.
Kate guardò il vestito.
Era stupendo.
Si chiese se non avesse rovinato la sua bellezza indossandolo.
Beh, ormai non poteva tirarsi indietro.
Il mercenario era già pronto e la stava aspettando al piano terra.
Si acconciò i capelli usando la piastra per renderli mossi.
E dire che fino a poco prima non sapeva nemmeno cosa fosse una piastra.
Aveva passato l'intera mattinata a fare pratica per imparare ad usarla ma alla fine quell'aggeggio aveva dato i suoi frutti.
Legò i capelli in uno chignon mezzo sciolto e mise un rossetto viola in tinta con l'ombretto.
Infilò vestito, scarpe e guanti.
Aveva insistito molto con Wade perchè prendesse un abito con il quale abbinare anche dei guanti e alla fine lui aveva deciso di accontentarla.
Si guardò allo specchio, il lungo abito di seta nera dalla scollatura a cuore, arrivava fino a terra.
Le spalline le ricadevano sulle braccia e un taglio basso sul retro del vestito le lasciava parte della schiena scoperta.
I guanti viola le coprivano l'intero avambraccio arrivando qualche centimetro sopra il gomito.
Rimase stupita nel vedersi così.
Certo non era più la ragazza scarna e pallida che aveva visto giorni fa nel suo riflesso a casa di Wade.
Era...diversa, sicuramente più carina.
Ma il carattere restava lo stesso e il pensiero di dover andare in giro vestita in quel modo la metteva un po' a disagio.
Era abituata a tutt'altro tipo di vestiario, lei.
E pensare che fino a non molto tempo fa, relegata nella sua cella nel laboratorio di Hector, non avrebbe mai immaginato di andare ad un ballo. Non sapeva nemmeno se sarebbe riuscita a fuggire da lì prima di morire.
Eppure non ambiva a tanto.
L'unica cosa che avrebbe voluto era una vita semplice e magari una famiglia felice.
Chissà se il destino avrebbe mai deciso di riservarle una vita normale prima o poi.
Kate sosprirò, mise una collanina sottile e si allacciò la maschera in pizzo.
Infine prese un respiro profondo prima abbassare la maniglia e aprire la porta della camera per raggiungere Deadpool.

~

Note:

Che dire, i balli sono una mia fissa, sorry.
(T◡T)
Non so voi ma io li adoro. Ovviamente parlo dei balli nelle ville dai grandi saloni tutti decorati, quelli che si vedono spesso nei film.
Un esempio che mi viene in mente è la scena di "Titanic" dove Jack e Rose ballano oppure, molto più famosa, quella di Romeo e Giulietta dove Romeo si infiltra nella casa dei Capuleti con gli amici nascondendosi il volto con una maschera e si innamora della cara dolce Giulietta; scoprendo solo in seguito che era figlia dei nemici giurati della sua famiglia. Che poi diciamocela tutta, credo che quella scoperta non debba averlo scioccato più di tanto, dato che se ne frega altamente, andando, quella stessa notte, a rompere le scatole alla povera figlioletta dei Capuleti scalando il suo balcone.
Coooooomunque...love scene a parte, sono curiosa quanto voi di sapere che succederà dato che quello che scrivo lo invento al momento. ٩(・ω・)و
Bene, detto questo, vi attendo domani al prossimo capitoletto. <3

P.S. Per chi non lo sapesse da oggi in poi pubblicherò un capitolo al giorno, (oggi ne ho pubblicati due ma va beh, erano corti dai 😂). Per ulteriori spiegazioni andate a leggere il mio annuncio in bacheca. 💖

❀ 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ❀《𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆》Where stories live. Discover now