CHAPTER 43: Please don't...

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‍‍‍‍‍Wade si svegliò.
Gli girava la testa.
Se solo quel dannato soldato del cavolo non gli avesse sparato un proiettile nel cervello magari ora si sarebbe sentito meglio.
Scosse il capo e la prima cosa che vide, in lontananza, fu il corpo di Hector martoriato in una pozza di sangue.
Fece un respiro di sollievo.
Era morto.
Finalmente si erano levati di torno quel pazzo.
Ora non gli restava che tornare a casa con la sua amata Kate.
Casa, sì.
Perchè finito quest' incubo le avrebbe chiesto di diventare la sua ragazza e se lei avesse accettato, sarebbero andati a vivere insieme in un appartamento.
Al solo pensiero un sorriso si formò sul volto del mercenario che sparì all'istante quando, voltando lo sguardo, venne colpito da una dolorosissima fitta al cuore.
A terra a pochi metri da lui, Kate tremava rannicchiata al suolo con le mani premute contro il petto nel vano tentativo di fermare il sangue che fuoriusciva da una ferita. Sembrava che fosse stata colpita in prossimità del cuore. Gli occhi chiusi e le lacrime che le scorrevano sulle guance.
- Oh, cazzo! Cazzo, cazzo! -
L'uomo corse da lei e si inginocchiò al suo fianco sollevandole la schiena dal pavimento.
Appoggiò una mano sulle sue, tremanti.
- Ascoltami Kate, andrà tutto bene...troveremo un modo per...-
- Wade....ti amo...- disse la ragazza, la voce ridotta ad un sussurro.
- Non ti azzardare! Non ti azzardare nemmeno a pensare di dirmi addio, cazzo! Sopravvivrai....te lo prometto! Staremo insieme. Io voglio stare con te, voglio recuperare i giorni che ho perso. Voglio amarti! -
Il mercenario si guardò intorno.
- Aiuto! Qualcuno ci aiuti! - gridò sperando che almeno uno dei Vendicatori che erano venuti lì con lui lo sentisse e venisse a prestare soccorso.
- Wade...-
- Aiutateci! -
- Wade....- lo chiamò lei con dolcezza posando una mano sulla sua guancia.
L'uomo la guardò e fu sorpreso nel sentire le lacrime scorrergli lungo le guance.
Stava piangendo senza volerlo.
- Non voglio perderti...- disse Wade con la voce rotta dal pianto.
La ragazza gli prese la mano, intrecciando le dita con le sue e gli tolse lentamente la maschera.
Deadpool sentì un'insolita sensazione di capelli sopra la testa.
Il contatto fra loro l'aveva fatto tornare normale.
- Allora era questo il tuo aspetto...molto attraente se devo essere onesta. - la rossa gli sorrise dolcemente usando le ultime energie per reprimere il dolore e asciugandogli le lacrime con la mano libera.
- Una...volta mio padre mi parlò...di come gli uomini potessero cambiare per amore, ma io... ho sempre avuto altre idee...e non avrei mai immaginato che un mercenario potesse innamorarsi di una ragazza come me. - Kate tossì, era allo stremo delle sue forze.
- Non mi lasciare, ti prego....- la implorò Deadpool.
- Wade tu...mi hai donato la libertà, mi hai salvata. Grazie a te, ho scoperto cosa significasse amare qualcuno, ho continuato a sperare che sebbene la vita fosse stata crudele con me...mi avesse concesso comunque un barlume di speranza regalandomi la tua compagnia...il tuo amore. Chissà se...un giorno...guardando negli occhi di...chi ti avrà dopo...di me...cercherai qualcosa che....mi...appartiene. Ti...amo....Wade. Non...dimenticarlo mai. - la stretta della mano della ragazza iniziò ad allentarsi e lei chiuse gli occhi stanca.
Dopo tutti quei vani tentativi, ora stava morendo per davvero.
Si ritrovò a pensare che non avrebbe voluto smettere di vivere proprio ora.
Avrebbe voluto anche solo un attimo in più per poter abbracciare Wade, stringerlo fra le sue braccia un'ultima volta.
Ora era lei che lo stava abbandonando, ma a differenza sua, lei non sarebbe più tornata.
Non avrebbe potuto.
L'unica cosa che poteva fare era sperare che quell'uomo trovasse una donna che potesse apprezzarlo e amarlo come lei avrebbe voluto fare.
Sperare che trovasse la felicità anche senza di lei.
Proprio lei...che senza di lui non era nulla.
Il destino sa essere proprio ingiusto a volte.
Lega due persone, le fa perdere, rincontrare e alla fine le divide per sempre.
Ma se questa era la fine che avevano pensato da lassù per lei allora, volente o nolente, non poteva fare altro che arrendersi e accettarla.
Pregò solo che per Wade avessero in serbo qualcosa di migliore...magari la felicità dopo tanta sofferenza.
Perchè la meritava.
La meritava davvero.
Diamine....quanto lo amava...lo amava così tanto.
Una lacrima cadde lungo la sua guancia per l'ultima volta.
Avrebbe voluto mostrarsi forte agli occhi del mercenario, sorridergli ma non ne era stata capace nemmeno alla fine.

- No, no...Kate! Non cercherò un'altra! Io voglio te! Non te ne andare! Non mi lasciare! Per favore....per favore...- singhiozzò Wade.
I capelli erano spariti e le cicatrici erano tornate a riempire la sua pelle.
Posò le sue labbra su quelle di Kate, sentendole ormai quasi fredde.

"Addio"...
...una piccola parola per porre fine ad un sentimento così grande.
Il mercenario non voleva credere che potesse bastare.
La sua bocca avrebbe anche potuto dirle addio, ma il suo cuore non ne era capace. Non lo sarebbe mai stato, nemmeno se la dolcezza di un altro sorriso avesse voluto sostituire il suo pianto amaro. Tutte le volte sarebbe riaffiorato il ricordo di lei.
Anzi....
.....il ricordo di loro due.

~

Note:

Nulla da dire guys. Vado a piangere in un angolo (╥‸╥)
Sorry.

❀ 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ❀《𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆》Where stories live. Discover now