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-Derek Hale.-ghignò Matt a mo' di saluto, appoggiando una mano su quella di Stiles, che lo fissò con un cipiglio leggermente confuso.-Parlavamo del diavolo e spuntano le corna.-aggiunse.

-Ho sentito.-ringhiò Derek, lo sguardo puntato sulle loro mani intrecciate.

-Non stavamo dicendo nulla di male.-fece notare Stiles, confuso dalla reazione dell'altro.

-Immagino.-ribattè acido Derek, guardando Matt con astio. Quando si rivolse a Stiles il suo sguardo si era addolcito un pochino.-Dovresti venire con me a compilare dei moduli per la stanza.-gli disse, porgendogli una mano.

Stiles annuì, sottraendo la sua mano alla stretta di Matt e salutandolo con un sorriso prima di seguire Derek, ignorando tuttavia la sua mano tesa. Gli sembrava di essere finito in mezzo a una strana contesa tra i due e non aveva alcuna voglia di essere considerato il premio in palio.

Matt ricambiò il sorriso e ritrasse la mano, rivolgendo un cenno della testa anche a Derek. Quando si fu voltato, Stiles potè sentire il suo sguardo su di sè e si sentì avvampare leggermente mentre seguiva Derek fuori dalla caffetteria.
Tornarono insieme nella stanza del più grande, nel più totale silenzio.

-Qui c'è la richiesta per il cambio di stanza. Devi specificare i motivi e spiegare brevemente la tua situazione.-

-Ma l'ho già fatto!-protestò Stiles.

-Lo so, è solo una formalità. Qualcosa che resta agli atti.-

-Sappiamo già quanto ci vorra perchè io possa avere una stanza nuova?-

-Penso sia questione di un mese al massimo.-riflettè Derek.-Ma non posso essere più preciso.-

Stiles sospirò, annuendo con la testa e iniziando a compilare il primo foglio.
Passò appena qualche attimo prima che Derek prendesse nuovamente la parola.

-Dovresti stare lontano da Matt.-disse, il tono pacato e piatto.
Stiles si voltò a fissarlo, un sopracciglio inarcato in modo che sperava sembrasse abbastanza polemico.

-Perchè mai?-disse. Non che Matt gli interessasse particolarmente. Anzi, si sentiva spesso a disagio in sua presenza. Ma non per questo avrebbe permesso a Derek di decidere al posto suo.

-Perchè mi detesta. E io detesto lui.-

-E questo dovrebbe interessarmi perchè...?-domandò Stiles.

-Perchè non voglio che tu resti ferito. Se si avvicina a te è probabilmente per colpire me.-

-Oh, questo mi ricorda tanto il comportamento di qualcuno. E quel qualcuno non è Matt.-ribattè Stiles, vagamente alterato.

-Stiles, dico sul serio. Matt non è tipo da avvicinarsi a persone come te senza un secondo fine.-

-Ovviamente.-replicò Stiles, alzandosi di botto dalla sedia e sbattendo i documenti, appropriatamente compilati, sul petto di Derek.-Figurati se un ragazzo bello come lui può avvicinarsi a una nullità come me senza un secondo fine. Tu dovresti saperne qualcosa vero?-sbottò.

-Non è quello...-cercò di spiegarsi Derek, interrotto dal bussare alla porta.
Stiles lo fulminò con lo sguardo e andò ad aprire, ritrovandosi davanti Isaac, un sorriso vittorioso a incorniciargli il volto e gli orari nella mano.

-Tu non capisci che ressa c'è per prendere questi orari!-esclamò.-Ho preso anche i tuoi.-aggiunse, porgendogli un foglio. Quando Stiles invece di rispondere gli afferrò un polso e lo trascinò fuori insieme a sè, si rese conto dell'espressione del suo amico. E non era affatto confortante.

-Cosa è successo?-domandò, appena Stiles si fu chiuso la porta alle spalle.
Il più basso si limitò a storcere la bocca e a sospirare, come prosciugato di tutte le energie.

-Possiamo solo andare nella tua stanza?-chiese, supplicandolo con lo sguardo.

-Certo.-rispose Isaac, lasciandosi trascinare docilmente fino alla porta della sua stanza per poi aprirla velocemente.
Stiles si lanciò praticamente sul suo letto, chiudendo gli occhi.

-Secondo te sono attraente?-domandò a un certo punto, quando Isaac aveva iniziato a pensare che si sarebbe semplicemente messo a dormire.

Il biondo rischiò di strozzarsi con la sua stessa saliva, fissandolo con gli occhi sgranati.-Come?!-

-Ti ho chiesto se sono attraente. Per un ragazzo, intendo.-

-Forse dovresti chiederlo a un ragazzo gay.-precisò Isaac, ricevendo uno sbuffo in risposta.-E mi sembra che Matt ti trovi piuttosto attraente, a giudicare da come si strusciava su di te ieri sera.-ghignò, ricevendo un insulto e un cuscino in faccia.

-Voglio il tuo parere. E restituiscimi il cuscino.-borbottò Stiles.

-Ma se me lo hai appena lanciato!-sbuffò Isaac, scuotendo la testa e lanciandogli il cuscino.-Comunque sì, penso che tu sia piuttosto attraente. Cioè, forse non avrai gli addominali scolpiti o non sarai un fanatico dello sport, ma hai un corpo niente male e i capelli più lunghi ti stanno molto bene. Poi hai dei begli occhi e un nasino adorabile.-

-Wow, sei sicuro di non essere innamorato di me?-ammiccò Stiles, tirandosi su con un sorriso divertito, improvvisamente di umore migliore. Ricevere un complimento da Isaac era estremamente raro.

-Ti ci soffoco con quello stupido cuscino.-scosse la testa il biondo, imbarazzato dalle insinuazioni dell'amico.

Stiles si limitò a sorridere, stendendosi nuovamente. Non aveva voglia di tornare in camera. Non ancora.

-Quindi pensi che Matt potrebbe essere interessato a me?-chiese.

-Beh, se non è interessato a te ha sicuramente un modo particolare di dimostrarlo.-

-Intendo, indipendentemente dal fatto che sono in stanza con Derek.-

-Cosa c'entra Derek?-domandò Isaac, indirizzandogli uno sguardo confuso ed andando a stendersi al suo fianco per guardarlo negli occhi.

-Derek dice che Matt mi sta dietro solo per fare un torto a lui...o una cosa del genere.-

Isaac storse le labbra.-Mi sembra solo una stronzata.-borbottò, scuotendo la testa.-Ma indipendentemente da Derek e da Matt e da tutti gli altri, sei una bella persona Stiles. Sei bello dentro e lo sei anche fuori e se fossi gay mi sarei certamente innamorato di te. E io sono un ragazzo più che attraente.-disse Isaac, smorzando la serietà del discorso verso la fine, ma guardandolo sempre dritto negli occhi, per fargli capire che pensava davvero tutto ciò che aveva detto.

Stiles sorrise sinceramente.-Grazie Isaac. Se tu non avessi quella mania delle sciarpe anche io mi sarei certamente innamorato di te.-ghignò, ricevendo un cuscino in faccia che soppresse le sue risate.

Mentre combatteva per liberarsi dal cuscino premuto sul suo viso, Stiles pensò che era fortunato, nonostante tutto. Certo, avrebbe potuto non capitare in stanza con il ragazzo che lo aveva distrutto al liceo e che continuava, anche al college, a minare la sua stabilità mentale, ma almeno Isaac sarebbe sempre stato lì. E sarebbe riuscito a fargli tornare il sorriso anche quando, come pochi minuti prima, si sentiva una nullità.

Lacrosse team 2 ~ SterekWhere stories live. Discover now