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Stiles prese un profondo respiro, ponendosi davanti all'entrata del campo di football e osservando con distacco gli allenamenti. Gli spalti coprivano in parte la sua visuale, ma aveva immediatamente individuato Matt che sbraitava ordini ai suoi compagni. Gli sembrava di vederlo per la prima volta, e quasi non riusciva a capacitarsi di come avesse potuto essere così cieco. Tutto gli appariva sotto una luce diversa ora. Una luce peggiore.

Matt non sembrava averlo notato, ma non ci sarebbe voluto molto perchè gli allenamenti finissero e a quel punto gli sarebbe dovuto passare davanti. Stiles attendeva con ansia e temeva allo stesso tempo quel momento.
Il cuore gli batteva così forte che quasi lo sentiva uscire dalla cassa toracica, ma non intendeva tirarsi indietro. Questa volta non avrebbe accettato di essere calpestato in quel modo. Nè avrebbe lasciato che fosse Derek a difenderlo.

-Stiles.-lo richiamò proprio l'oggetto dei suoi pensieri. Quando il più piccolo alzò lo sguardo, Matt lo fissava con la fronte corrugata, confuso dalla sua presenza. I suoi compagni gli gettarono appena un'occhiata di sbieco prima di dirigersi negli spogliatoi e lasciarli soli.-Cosa ci fai qui? Ti mancavo già?-chiese il più grande, ritrovando immediatamente l'atteggiamento spavaldo dopo il primo attimo di smarrimento.-Perchè in effetti tu mi mancavi molto. Vorrei continuare da dove ci eravamo interrotti.-aggiunse, avvicinandosi di un passo.

Stiles scosse la testa.-Avevi ragione.-disse amaramente.

Matt fermò la sua avanzata, nuovamente confuso.-Come?-

-Derek se l'è presa con me.-disse Stiles, la voce piccola piccola.-Mi ha...mi ha stretto i polsi così forte che sono rimasti i segni.-piagnucolò, mostrando a Matt i piccoli lividi che andavano scurendosi. Il più grande si accigliò, stupito, ma cercò di non darlo a vedere.

-E quindi?-chiese.-Non capisco comunque perchè sei qui.-

-Perchè sono stanco di essere trattato così.-disse Stiles, la voce ferma e sicura.-Hai...hai fatto tutto tu e mi ha dato la colpa senza nemmeno voler sapere cosa era successo di preciso. Solo perchè ti avevo fatto entrare.-

-Quindi...non sa che ho dato quegli schemi alla NYU?-chiese Matt, improvvisamente interessato. Aveva pensato che il suo piano fosse andato parzialmente distrutto quando Stiles aveva scoperto tutto, ma forse c'era ancora una possibilità di vedere il grande Derek Hale fallire in modo clamoroso. E davanti a un sacco di persone che tifavano per lui.

-No. Ho fatto in tempo a dirgli soltanto che ti avevo fatto entrare e che tu avevi toccato le sue cose. E ha reagito malissimo e io...-

-Tu sei tornato da me con la coda tra le gambe.-ghignò Matt, avvicinandosi ancora e avvolgendo un braccio intorno alle spalle di Stiles, che non si ritrasse.

-Non gli dirò che hai dato gli schemi della partita di oggi alla NYU.-disse il più piccolo, fissando Matt dritto negli occhi e cercando di infondere quanta più sicurezza possibile nelle sue parole.

-Bravo piccolo. Vedrai che quando gli avversari anticiperanno ogni sua mossa grazie agli schemi che gli ho fornito sarà un bello spettacolo.-sussurrò Matt, chinandosi su di lui e stampandogli un bacio sulla tempia.-Ma non pensavo che avresti fatto la cosa giusta. Sono felice di sapere che hai qualche altra dote a parte questo culo fantastico.-sogghignò, sporgendosi per dargli una veloce pacca sul sedere.

-Già.-concordò Stiles.-Sai, non sono muscoloso, e probabilmente in una rissa non uscirei vincitore. L'unica difesa, per persone come me, è la mente.-aggiunse, scrollandosi di dosso il braccio di Matt e allontanandosi da lui, rivolgendogli uno sguardo sprezzante.-E il fatto che tu non abbia un briciolo di cervello rende tutto incredibilmente più semplice.-

-Come?-si accigliò Matt, mettendosi sulla difensiva.

-Andiamo Matt, è una cosa così banale che ho dovuto pensarci per appena una frazione di secondo.-sospirò Stiles, accondiscendente, mentre tirava fuori dalla tasca della sua felpa il suo cellulare.

Matt lo fissò per un secondo, prima di realizzare il tutto.-Hai registrato quello che ci siamo detti.-comprese.

-Già.-confermò Stiles, sollevando un angolo della bocca in un mezzo sorriso.-È così. Fa proprio film di spie scadente vero?-

-E non hai pensato che se ora ti pesto a sangue e poi cancello quella registrazione nessuno lo saprà mai?-ghignò Matt.-Magari avresti dovuto pensarci prima di spiattellarmi il tuo piano geniale così.-

-Oh ma ci ho pensato.-annuì Stiles.-E avrei potuto consegnare la registrazione al preside senza fare tutta questa scenetta, ma ci tenevo troppo a vedere la tua faccia.-

-La mia faccia sarà l'ultima cosa che ti ricorderai prima di svegliarti in ospedale, moccioso del cazzo.-sbottò Matt, avvicinandosi minacciosamente.

-E quindi.-lo fermò Stiles, mostrandosi per nulla intimorito nonostante stesse fremendo dentro.-Ho mandato questa registrazione a Derek.-concluse.

-E quando lo avresti fatto?-scosse la testa Matt.

-Beh, direttamente mentre registravo. Da whatsapp. Sai, le normali registrazioni sono roba vecchia.-scrollò le spalle Stiles.-Molto meglio le app moderne, con cui puoi parlare e inviare quasi contemporaneamente. E fossi in te non aggiungerei "pestaggio" alla lista di cose che il rettore vorrà chiarire con te.-disse. Ecco, quella era la parte più incerta del suo piano. Matt avrebbe anche potuto decidere che picchiarlo a sangue ne valeva la pena.

Il più grande lo fissò sconcertato per un momento, la mascella ancora contratta e i pensieri che gli vorticavano in testa vertiginosamente.
Probabilmente sarebbe stato espulso. Quanto avrebbe aggravato la sua situazione picchiare quel ragazzino insolente?

Lacrosse team 2 ~ SterekWhere stories live. Discover now