Lacrosse team 2 ~ Sterek

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-Allooora. Chi è Matt?-domandò Lydia dall'altro capo del telefono. Stiles poteva immaginare benissimo le sue sopracciglia perfettamente curate sollevate in modo ammiccante, così come aveva chiaro in mente il taglio malizioso che avevano assunto le sue labbra in quel momento.

-Tu e Isaac dovreste smettere di andare così d'accordo alle mie spalle.-borbottò Stiles in risposta, scuotendo la testa anche se l'amica non poteva vederlo.

-Oh andiamo, tu non mi dai mai tutti i dettagli piccanti!-

-Forse perchè non ci sono dettagli piccanti.-sbuffò Stiles, fingendosi seccato quando in realtà un grande sorriso contornava le sue labbra.

-Ah no? Isaac dice il contrario. E ha anche detto che ultimamente siete usciti spesso insieme.-

-Qualche volta.-minimizzò Stiles, reprimendo l'istinto di scrollare le spalle e mettere su una posa difensiva. Era vero, lui e Matt si erano visti parecchio negli ultimi giorni. Da quando aveva discusso con Derek, si era progressivamente avvicinato a Matt. A mensa il più grande lo raggiungeva spesso al suo tavolo, lo accompagnava in giro per il campus, gli aveva mostrato la biblioteca e gli aveva indicato dove trovare i libri per le classi che sarebbero iniziate in poco meno di quattro giorni. Era vero che non c'erano dettagli piccanti, se si volevano escludere le battutine e i commenti maliziosi che Matt faceva più o meno quotidianamente e a cui Stiles si limitava ad arrossire e farfugliare qualcosa, se non a fingere direttamente di non aver sentito.

-Mi è stato riferito anche della tua discussione con Derek.-continuò Lydia, attirando immediatamente l'attenzione dell'amico. Stiles arricciò le labbra, seccato.

-Isaac passerà un brutto quarto d'ora.-sbuffò.

-Avresti dovuto dirmelo. Sono la tua migliore amica, Stiles. E capisco che tu non voglia parlarne con Scott, ma dovresti almeno parlarne con me.-

-Lo so. Scusa.-sospirò Stiles.-Voglio solo...non pensarci. Matt è...mmh, carino?-

-Solo carino?-

-Non lo so...è bello fisicamente e a volte anche piuttosto divertente, ma...-

-Ma niente di più.-concluse Lydia per lui.

-Non penso sia il mio tipo.-scrollò le spalle Stiles, benchè incerto.

-Non è Derek.-replicò Lydia, vagamente polemica.-Ma forse dovresti pensare che nessuno sarà mai Derek. E che Derek non era ciò che pensavi fosse.-

-Lo so, Lydia.-ribattè Stiles, seccato.-E non capisco davvero perchè tu stia tirando di nuovo fuori questa storia di Derek.-

-Voglio solo essere sicura che tu non ti privi dell'opportunità di uscire con qualcun altro per i motivi sbagliati.-

-E quali sarebbero questi motivi sbagliati?-sospirò Stiles.

-Ad esempio l'essere ancora preso da Derek.-

-Non sono preso da Derek. Non c'entra nulla.-ribattè Stiles, nonostante ci credesse poco anche lui. Ok, forse Derek gli faceva ancora un certo effetto, e il vederlo tutti i giorni, condividere la camera con lui, rendeva tutto più difficile. Ma ciò non significava che ignorasse i palesi tentativi di flirtare di Matt solo per quello.
-Adesso devo andare Lydia, Matt sta venendo a prendermi in camera.-avvertì l'amica.

-Ah sì?-inquisì lei, maliziosa.-E dove andate?-

-Solo a prendere un caffè insieme.-rispose Stiles, scrollando le spalle.

-Sai che devi tenermi aggiornata, vero?-chiese Lydia, il tono più dolce.-E intendo anche su Derek.-

-Non ho nulla da dire su Derek. Non ci parliamo granchè.-ribattè Stiles, alzando gli occhi al cielo. Fu a quel punto, mentre Lydia partiva con la sua filippica sulla sua persistente cotta per il più grande, che Stiles sentì bussare alla porta e tirò un sospiro di sollievo.

-Bussano alla porta. È sicuramente Matt, devo andare.-tagliò corto, sentendo l'amica sospirare delusa e attaccare dopo averlo salutato velocemente. Adorava parlare con Lydia, davvero, ma quel suo perenne finire a parlare di Derek lo indisponeva. Era così difficile capire che voleva solo averci a che fare il meno possibile? Che non voleva avere ancora una volta delle speranze che poi si sarebbero inevitabilmente scontrate con la realtà?
Per non parlare del fatto che Derek sembrava impegnarsi particolarmente nel mandargli segnali controversi. Ogni volta che lo vedeva con Matt sembrava quasi geloso e, se Stiles non avesse saputo che era impossibile, avrebbe pensato che magari era geloso di lui.

-Stiles?-chiamò una voce da dietro la porta, un po' attutita dal legno.

-Arrivo!-rispose il più piccolo, scendendo dal letto con un balzo e fiondandosi ad aprire la porta. Matt lo accolse con un sorriso radioso e si chinò su di lui per baciarlo sulla guancia, un po' troppo vicino all'angolo della bocca.

-Scusami, ero al telefono con la mia migliore amica. Non mi ero accorto che fosse già così tardi.-disse Stiles.-Se mi aspetti un minuto mi cambio e poi possiamo uscire.-

-Fai con calma.-sorrise Matt, facendosi spazio per entrare e andandosi a sedere sul letto di Derek. Stiles si chiuse la porta alle spalle, gettando uno sguardo incerto al ragazzo più  grande. Se Derek fosse entrato e l'avesse visto sul suo letto probabilmente avrebbe dato di matto.

-Mmh...-esordì, storcendo le labbra in imbarazzo.-Il mio letto è quello.-disse, indicando la brandina dall'altro lato della stanza.

-Oh.-disse Matt, fingendosi stupito di apprendere la notizia.-Capisco.-annuì, mettendo su un sorriso falsissimo e andando a sedersi sul letto di Stiles, che sembrò molto più a suo agio mentre si chiudeva la porta del bagno alle spalle, i vestiti nuovi in una mano e le scarpe nell'altra.

-Ci metto un attimo.-rassicurò il suo ospite, che si stava già guardando intorno con interesse e gli rivolse un cenno distratto della mano, annuendo con la testa.

Stiles entrò in bagno con una strana sensazione alla bocca dello stomaco, un qualcosa che sembrava insinuarsi dentro di lui e che gli dava un certo senso di familiarità. Fece del suo meglio per ignorarlo e vestirsi in fretta, le orecchie tese a sentire ogni rumore che proveniva dalla stanza. Arricciò le labbra, scuotendo la testa e e cercando di scacciare la sensazione, e quando fu pronto aprì la porta con un bel sorriso in volto.

Sorriso che si irrigidì leggermente quando non vide Matt seduto sul letto dove lo aveva lasciato, ma intento a curiosare sulla scrivania di Derek.