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-Non andare.-

Derek si congelò davanti alla porta, sentendo la rabbia defluire quasi immediatamente dal suo corpo e voltandosi verso Stiles, che lo tratteneva per un lembo della maglia e lo fissava con gli occhi sgranati e le guance ancora arrossate.

Si fissarono, occhi negli occhi, ancora per qualche secondo, prima che Derek lasciasse lentamente la presa sulla maniglia e portasse le mani a incorniciare il viso del più piccolo, attirandolo verso di sè il tanto che bastava per potersi chinare a baciarlo.

Stiles, però, scosse la testa, poggiando le mani su quelle di Derek e mordendosi il labbro.-Aspetta.-lo richiamò, facendo sì che il più grande si fermasse immediatamente e lo guardasse, perplesso e timoroso.

-Scusa.-articolò Derek, lasciando ricadere le mani lungo i fianchi.

-No io...ecco...-farfugliò Stiles, sentendosi arrossire e maledicendosi per quel balbettio inarticolato.-Io ho bisogno di sapere cosa significa tutto questo per te.-disse alla fine, riuscendo ad incastrare gli occhi in quelli del più grande e a mantenere uno sguardo deciso.

Derek fu preso leggermente in contropiede da quella domanda, perchè riteneva fosse abbastanza ovvio cosa tutto quello significasse per lui. E Stiles sembrò capire la sua confusione, perchè lasciò le sue mani ed andò a sedersi sul letto, attendendo che Derek lo raggiungesse. Quando anche il più grande si fu seduto, si voltò a guardarlo e si sforzò di non far tremare la voce.

-Io penso di provare ancora qualcosa per te.-esordì, vedendo gli occhi di Derek illuminarsi di quella che sembrava speranza e prendendolo per un segno positivo.-Ma è tutto così confuso ed io...ho bisogno di sapere perchè mi hai baciato, perchè ti preoccupi per me, perchè...-

-Perchè sono innamorato di te.-lo interruppe Derek, serissimo. Stiles vacillò, preso in contropiede, ma il più grande non gli lasciò il tempo di ribattere.-Ho iniziato a provare qualcosa per te al liceo. All'inizio ti trovavo buffo, mi facevi venire voglia di stuzzicarti e mi piaceva il modo in cui arrossivi. Poi da "buffo" sei diventato improvvisamente "carino" e "adorabile" e questo mi ha mandato in confusione, così come mi mandava in confusione quella voglia costante di proteggerti, abbracciarti, tenerti per me...baciarti. Era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere con un ragazzo, ed è stato difficile da accettare. Non sono riuscito a dirti niente di tutto ciò al liceo. Non ho nemmeno provato davvero a scusarmi per ciò che avevo fatto, perchè non ero certo di poter affrontare ciò che provavo per te. Poi, semplicemente, l'ho accettato. Improvvisamente ero all'università, in un mondo diverso...non più a Beacon Hills, circondato da persone con una mentalità ristretta e soffocato dall'immagine che gli altri avevano di me. Improvvisamente non ero più Derek Hale, il capitano della squadra di lacrosse circondato da belle ragazze. Ero solo Derek ed ero libero di esserlo. A quel punto è stato più semplice fare esperienze con dei ragazzi, capire chi fossi...ed è stato semplice anche rendersi conto che nessuno di loro era te. E capire perchè avessi bisogno di te. Capire come ti cercassi continuamente in tutte le persone che incontravo, capire perchè non riuscissi ad andare avanti davvero. E vederti di nuovo me lo ha solo confermato. Io ho bisogno di te Stiles. Ho bisogno di te e sono fottutamente pazzo di te e...oddio, perchè stai piangendo?-si preoccupò Derek, affrettandosi ad avvicinarsi a Stiles per asciugare le sue lacrime, gli occhi sgranati e il volto tirato per la tensione.

-S-scusa è che...è che io...-singhiozzò Stiles, un sorriso enorme che gli si apriva sul viso.-È che è tutto quello che ho sempre voluto sentire da te.-disse, gli occhi velati di lacrime ma scintillanti gioia. Fu lui questa volta a prendere l'iniziativa e ad attirare a sè Derek, premendo le labbra sulle sue con la goffaggine dell'inesperienza. Il più grande si lasciò volentieri andare a quel contatto che sapeva di lacrime e attirò l'altro più vicino, portandolo a sedersi a cavalcioni su di lui e vezzeggiando le sue labbra con le proprie. Con un mano lo strinse a sè, quasi avesse paura che si potesse dissolvere, mentre l'altra andò ad infilarsi tra i suoi capelli, guadagnando un mormorio di apprezzamento da Stiles, che invece portò le proprie mani a contornare il viso del più grande, saggiando quella pelle calda con i polpastrelli e sentendosi bruciare dentro dall'intensità di ciò che stava provando.

Derek si perse completamente in quel bacio, guidando Stiles e spingendolo con delicatezza ad aprire la bocca per potervi inserire la propria lingua, andando immediatamente in cerca della gemella e coinvolgendola in quel bacio mozzafiato. Si prese il suo tempo per esplorare ogni centimetro della bocca di Stiles, che seguiva esitante ogni sua mossa, completamente premuto contro di lui. Si prese il tempo di sentire la sua pelle calda sotto le dita, tastare la morbidezza dei suoi capelli e del suo viso, scendere sulle spalle definite e sui fianchi spigolosi, accarezzare le cosce fasciate dai jeans e poi tornare al viso e ripetere quei movimenti per un tempo che a entrambi sembrò infinito.
Infinito e perfetto.

Lacrosse team 2 ~ SterekWhere stories live. Discover now