Scura come la notte

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Il sole sta cominciando piano piano a fare capolino tra le nuvole che per tutta la notte hanno coperto il manto stellato ed io ancora qui, affacciata a quella barriera trasparente immersa in chi sa quale tormentato pensiero, tanto da impedirmi di chiudere occhio.
Avvolta nella soffice coperta, che la sera prima mi ero accuratamente preoccupata di tirare fuori con la consapevolezza che anche questa notte sarebbe stata la mia compagna di insogna, continuo incosciente a fissare un punto indefinito mentre tutto quello che lo circonda si sta risvegliando, sta riprendendo a vivere usando una forza di volontà che personalmente non mi appartiene più... perché ormai la voglia di vivere è svanita ed ha abbandonato ogni cellula del mio corpo.

Scusate la mia leggerezza, non mi ero accorta di essere stranamente in compagnia di qualcuno, mi presento mi chiamo Leila Ferrari e sono all'ultimo anno di liceo.
Già quest'anno avrò la maturità ma non ho l'energia per affrontarla, ancora deve iniziare e io sono già pronta ad abbandonare tutto ma per fortuna ho ancora una settimana di libertà per prepararmi psicologicamente.

Vi starete chiedendo della mia famiglia, ma mi dispiace deludervi... la mia vita non è mai stata tutta rosa e fiori e ormai la mia famiglia è un batuffolo bianco di Labrador.

Il mio piccolo Vento, sì questo è il suo nome che ho scelto perché da quando ho perso i miei cari, il suo arrivo è stata una boccata di aria fresca che serviva ormai da tempo nella mia quotidianità

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Il mio piccolo Vento, sì questo è il suo nome che ho scelto perché da quando ho perso i miei cari, il suo arrivo è stata una boccata di aria fresca che serviva ormai da tempo nella mia quotidianità. Forse l'unico fiore che il destino ha riservato per me, un piccolo bocciolo che un po' di sere fa a qualche isolato da casa mia è spuntato tra gli scatoloni ormai zuppi dell'acqua che nelle ore prima aveva colpito la bella Roma. Ero uscita per fare la spesa e speravo di metterci il meno tempo possibile ma non avendo previsto l'acquazzone sono dovuta rimanere sotto una pensilina per evitare di inzupparmi come una spugna e per questo passò un bel po' di tempo... e poi, sulla via di casa... Proprio in un frangente di secondo un rumore cupo e sordo si propagò nel vicolo che avevo appena superato, mi voltai e mi si presentò davanti il suo piccolo corpo spaparanzato su una pozzanghera; la tenerezza pervase il mio cuore e con dolcezza cercai di non spaventarlo ulteriormente, lo presi tra le mie braccia e un po' di tutte le sofferenze che fino a quel momento aveva subito, sentivo di avergliele alleviate.
È stato l'inconveniente più bello che mi potesse capitare e dopo i vari accertamenti dal veterinario finalmente è tutto mio.
Ed ora mi perdo nel guardarlo acciambellato su quel letto che questa notte non mi ha accolto nelle braccia di Morfeo.

 Ed ora mi perdo nel guardarlo acciambellato su quel letto che questa notte non mi ha accolto nelle braccia di Morfeo

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L'altra metà ⚜Ermal Meta ⚜Where stories live. Discover now