Tutto alle spalle

85 4 0
                                    

Ermal
Sono in dormiveglia, in un letto che non è il mio, sento un caldo respiro che mi solletica il collo... stranamente fatico ad aprire gli occhi, vorrei ancora dormire ma il mio corpo ha deciso di non concedermi questo lusso.
Con non poche difficoltà comincio a schiudere gli occhi, quando finalmente ci riesco mi accorgo della presenza di Leila al mio fianco e magicamente quello che è successo ieri mi ritorna in mente. Un mezzo sorriso si fa spazio sul mio volto e il mio sguardo si posa inevitabilmente su di lei, ogni volta mi perdo a guardarla, a studiarla in ogni minimo dettaglio, non posso impedirlo. Sembra più serena, il volto rilassato, appoggiato al mio petto con qualche capello che ricade su di esso, il mento leggermente alzato fa in modo che il suo nasino è a contatto con il mio collo sul quale si scontra il suo respiro che fuoriesce dalle sue labbra leggermente schiuse...
È su esse che mi soffermo con insistenza ma devo reprimere ancora una volta questo desiderio. Non dovrei neanche avere desideri simili, sono consapevole che Silvia è la mia ragazza, ma ogni volta che di fianco a me vi è Leila, Silvia passa in secondo piano.
La guardo per qualche altro minuto, poi decido che è ora di alzarsi. Con cautela mi sposto da lei per evitare di svegliarla, una volta in piedi mi dirigo in cucina per preparare la colazione.

Mentre sono impegnato ad armeggiare con i fornelli, mi ritrovo tra i piedi quel batuffolo di Vento, in cerca di attenzioni. Fin da subito l'ho adorato, come non innamorarsi di un esserino così adorabile; e poi abbiamo il nome che ci accomuna!
Non prendetemi per pazzo, lo so che Ermal e Vento non sono uguali, ma in realtà il mio nome in albanese significa proprio Vento di Montagna, e quindi in qualche modo ci assomigliamo. Mentre attendo che sia pronto il caffè mi dedico a coccolare Vento che però poco dopo, non so per quale motivo scende dalle mie gambe e svanisce dietro la porta della stanza.
Meglio così, almeno posso finire di preparare il vassoio con la colazione, per me e Leila, da portare nella sua camera.
Arrivato sulla soglia della porta della camera della mia amica, mi si presenta una scena alquanto esilarante.
Vento cerca in tutti i modi di svegliare la sua padrona ma quest'ultima non sente ragioni e continua a scansarlo per sperare di tornare nel mondo dei sogni.

Poso il vassoio sul suo comodino e decido di aiutare il cucciolo nella sua impresa. Comincio col farle il solletico sulla pancia ma al mio gesto non ricevo nessuna reazione da parte sua...

Mi batto una mano sulla fronte, non ci avevo pensato che quella che ho al mio fianco non soffre minimamente il solletico, questo non aiuta, come la sveglio ora!

Se le maniere "cattive" non funzionano, l'unica soluzione può essere con le buone, così mi stendo al suo fianco e comincio ad accarezzarle il viso, per poi passare a giocare con i suoi capelli. La guardo come sempre d'altronde e spero che almeno così si sveglia perché se no davvero la butto giù dal letto.

Proprio mentre sto pensando a questa possibile soluzione, i miei occhi si incrociano con i suoi, quei pozzi color smeraldo finalmente incontrano la luce del sole e io posso ammirare tutta la loro bellezza.
Si è svegliata ma non del tutto è ancora in quella fase di dormiveglia, quel torpore che si percepisce appena svegli avvolge ancora il suo fragile corpo, lo si capisce da come con molta lentezza si mette a sedere e cerca di stiracchiarsi...
È buffa lo ammetto, ma d'un tratto tutta quella stanchezza e voglia di dormire svanisce dal suo volto, il quale viene illuminato da un sorriso smagliante. Questo cambiamento nella sua espressione è dovuto al fatto che si è accorta della colazione che le ho preparato.

Ermal, non dovevi ...

Ancora con la voce impastata dal sonno mi rivolge queste parole, poi mi guarda e mi lascia un bacio sulla guancia.

Comunque buongiorno!

Continua lei dopo esseri allontanata dal mio volto. Io in tutta risposta afferrò il vassoio e lo posiziono sulle mie gambe.

Buongiorno anche a te scansafatiche...
Detto questo le porgo una fetta della sua deliziosa torta al cioccolato, mi rivolge una strana occhiata ma poi porta la sua attenzione verso la fetta di dolce e comincia così ad assaporarla. Mi unisco a lei addentando la mia fetta e devo dire che è davvero deliziosa.

Il resto della mattinata lo passiamo a letto, (anche perché la sua caviglia non è in ottima forma) dato che oggi non ha lezione abbiamo tutto il tempo per chiarire le incomprensioni che per un po' ci hanno diviso.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Sep 15, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

L'altra metà ⚜Ermal Meta ⚜Where stories live. Discover now