Per tutta un'altra destinazione

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Mamma mia non so più dove sbattere la testa... corri di qua, corri di là, riepilogare se non ho dimenticato nulla, i preparativi per tornare a scuola sono sempre il momento che più odio e spero non arrivi mai.

Già, fra due giorni comincia la scuola e sto andando in panico spero di non scordarmi nulla perché tra domani e dopo domani non ho intenzione di girare per le strade affollate di Roma alla ricerca delle ultime cose; in questi due giorni voglio godermi a pieno gli ultimi momenti di libertà!

Devo pure finire la relazione dell'ultimo libro che ho letto, uno dei tanti compiti che mi sono stati consegnati... Uffa!
E se vi interessa il titolo del libro beh, è Il ritratto di Dorian Gray.
Ma lasciamo perdere a quello ci penserò in un secondo momento, e anche ai preparativi per la scuola decido di staccare la spina.

Ho bisogno di suonare!
Decido quindi di sedermi al piano e mentre penso al pezzo da suonare, passo lentamente i polpastrelli sui tasti neri e bianchi.

17.30

"Cosa vuoi che ti dica io
Senti che bel rumore"

Si disperdono nell'aria le ultime note di quest'incantevole canzone...
Vasco è sempre stato la colonna sonora della mia vita, fin da piccola ho avuto la fortuna di averlo accanto con la sua musica; le sue canzoni sono un altro piccolo ricordo che mi lega alla mia famiglia e per questo sono davvero grata a Vasco che continua ad essere uno dei più grandi artisti al mondo.
Con la sua musica ha accompagnato parte della mia infanzia e con le canzoni future che creerà, scriverà il mio futuro...

Ormai è quasi tutto il pomeriggio che ascolto la musica o suono, mi sto annoiando a morte, decido così di portare Vento a fare due passi, almeno anche io mi svago un po'.
Chissà se non possa succedere qualcosa che mi cambi la vita... Ma chi voglio prendere in giro sono solo inutili illusioni. Ormai la speranza che accadrà un qualcosa di bello, oltre al mio batuffolo, sta pian piano svanendo; quindi meglio non fantasticare troppo!

Come ogni volta i miei passi mi portano sempre nello stesso parco dove ormai passo gran parte delle giornate.
Stranamente non è caratterizzato dalla vivacità e dall' allegria dei bambini che scorrazzano spensierati per tutta la vastità verdeggiante; forse anche loro come me risentono della pressione che il solo pensiero di tornare a scuola invade i nostri corpi, o semplicemente assaporano gli ultimi attimi di felicità insieme alle proprie famiglie magari mentre si schizzano tra le acque cristalline del mare.
Al contrario io mi ritrovo qui che gioco con Vento nella speranza di trovare la pace che non ho.
Forse questo è uno dei pochi posti in cui riesco ad essere me stessa, dove riesco a scacciare via anche il più brutto dei pensieri, si credo di sì perché in questo momento mi sembra come stare su una nuvola. L'erba soffice su cui sono sdraiata mi da questa sensazione è non posso esserne più grata...chiudo gli occhi per bearmi di tanta tranquillità (tanto so che Vento rimarrà sempre nei paraggi), una tranquillità che poco dopo viene spezzata dal suono di una melodia che giunge immediatamente alle mie orecchie...la sua dolcezza era l'elemento mancante per rendere tutto più magico.
Però chi sa da dove proviene, la curiosità mi pervade tanto da destarmi dalla mia posizione e indurmi alla ricerca della fonte da cui possa provenire tanta bellezza.

L'altra metà ⚜Ermal Meta ⚜Where stories live. Discover now