𝟎𝟔. 𝐌𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢...

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Si penserebbe che dopo l'abbraccio tra me e Lou le cose fossero migliorate

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Si penserebbe che dopo l'abbraccio tra me e Lou le cose fossero migliorate. La verità? Non lo so neanche io perché da quella sera continuavo a evitarlo, non andavo mai in camera se non per dormire, in mensa ci stavo il meno possibile e penso di non avere mai passato così tanto tempo nelle aule da scuola prima.

Il fatto è che ero in imbarazzo, avevo mostrato a Louis una parte di me che non avevo mai mostrato a nessuno, io non ero il tipo da mostrare i miei sentimenti. Già lo avevo fatto con Niall, il che non andava bene, quel posto mi stava cambiando. Avevo sempre avuto un sacco di amici, ma il nostro rapporto si limitava a prendere per il culo i prof e i compagni, ubriacarsi, andare alle feste e divertirsi. E se con Niall era già stato tanto, con Louis era stato decisamente troppo. Mi ero mostrato spaventato e vulnerabile davanti a lui, ma la parte peggiore è che mi era piaciuto.

Mi era piaciuto stare abbracciato a lui, mi era piaciuto sentire le sue braccia fare su e giù per la mia schiena, mi era piaciuto sentire la sua testa sulla mia spalla, mi era piaciuto quando mi aveva stretto a sé più di quanto fossimo già e avevo odiato Zayn quando era entrato dalla porta e aveva rovinato tutto. Mi era piaciuto davvero e questo non andava affatto bene, per questo quando Liam, Niall e Zayn mi avevano chiesto se volevo andare con loro in città quel weekend avevo accettato, nonostante la voglia non fosse molta.

Ora ero in camera e stavo finendo di preparare lo zaino con le cose. Ero in ritardo, lo sapevo, ma avevo voluto entrare in camera il più tardi possibile, grazie al cielo Louis non era lì. Non l'avessi mai detto, proprio in quel momento entrò il diavolo dagli occhi azzurri. Si bloccò un attimo vedendomi, poi scosse le spalle, prese un borsone vicino al suo letto e il giubbotto e fece per uscire.

"Hey aspetta, dove stai andando?"

"Vado in città con Josh" rispose semplicemente e fece di nuovo per uscire, ma la mia voce lo fermò ancora.

"Ma ci devo andare io!"

"Ah davvero? Beh non ti preoccupare ti starò alla larga."

Stavolta uscì veramente sbattendo la porta.

Perché mi era sembrato quasi di vedere una scintilla di tristezza nei suoi occhi? E perché mi era sembrato che la sua voce si fosse spezzata sull'ultima parola? Ma soprattutto, perché le parole di Josh continuavano a risuonarmi nella testa? 'Stagli accanto... Stagli accanto... Stagli accanto...'

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