𝟏𝟏. 𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐢

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"Harry svegliati

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"Harry svegliati."

"Ancora 5 minuti mamma!"

Sentii una risata, una risata cristallina e bellissima. In quel momento realizzai che non era stata mia madre a chiamarmi.

"Dai, svegliati che dobbiamo tornare a scuola riccio!"

"Guarda che così non mi convinci Lou, anzi ora sono meno intenzionato ad alzarmi di prima." Schiusi un occhio, giusto per poterlo guardare.

"Allora io torno a scuola da solo e tu torni a piedi, visto che non hai la macchina!"

"Oppure potresti tornare a letto con me e andare a scuola più tardi insieme" dissi speranzoso.

Si avvicinò al letto e per un istante credetti che mi avrebbe dato retta. Poi improvvisamente mi tolse le coperte e il freddo mi avvolse completamente e io istintivamente mi rannicchiai in una posizione fetale nella speranza di combatterlo.

"Su, muoviti." Mugugnai e mi alzai dal letto con una velocità degna di una lumaca incinta.

Andai verso il mio zaino, presi dei vestiti e iniziai a spogliarmi svogliatamente. Ancora mezzo addormentato, mi ritrovai con addosso solo i boxer e mi accorsi che Louis mi osservava e non mi toglieva gli occhi di dosso.

Avevo sempre avuto un ottimo rapporto con il mio corpo, ma vedere Louis fissarmi in quella maniera mi imbarazzava.

"Che c'è?" chiesi arrossendo.

Ultimamente arrossivo troppo spesso e sapevo che probabilmente avrei continuato a farlo. Ogni volta che lui mi abbracciava, mi toccava o semplicemente i suoi occhi incontravano i miei non riuscivo a farne a meno e guardandolo non potevo non capirne la ragione.

"Niente, sei bello" rispose con nonchalance.

Deglutii e mi rivestii più in fretta che potevo cercando di non fare notare il mio rossore, che era il triplo di quello di prima.

Quella frase non avrebbe dovuto dirla; aveva messo un po' di speranza nel mio cuore. La mia testa sapeva benissimo che non voleva dire niente, ma nonostante ciò sapevo che uno spiraglio si era aperto e che avrebbe fatto malissimo quando si sarebbe resa conto che lui non avrebbe mai provato quello che provavo io. Che poi cos'è che provavo? Che avevo una cotta per lui penso l'avessi capito, ma quello che non capivo era fino a che punto fosse grave. Il fatto era che non avevo mai provato niente del genere. Avevo avuto più ragazze di quante riuscissi a ricordare ma non avevo mai avuto questi sentimenti, per me era sempre stato solo sesso. Louis aveva completamente sconvolto tutti i miei schemi.

"Ok sono pronto, andiamo!"

"Era ora!" mi disse sorridendo. Com'è che il suo sorriso riusciva a farmi sciogliere?

"Louis, ti posso abbracciare?" Subito mi pentii di quella insensata richiesta che mi era uscita dalla bocca. Cazzo, chissà cosa avrà pensato! Lui non doveva sapere di piacermi e io sono un coglione!

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