𝟒𝟕. 𝐃𝐨𝐩𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐭𝐞 𝐧𝐞 𝐟𝐚𝐢?

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La mattina mi svegliai con Lou accoccolato fra le mie braccia.

Era sempre bello svegliarmi in quel modo, anche se dovevo ammettere che preferivo quando era Louis ad abbracciare me. Mi faceva sentire al sicuro, protetto e anche amato. Ora che mi ero abituato a dormire con qualcuno, mi chiesi se sarei stato in grado di tornare alla solitudine nella notte. Probabilmente no.

Ma quella risposta che mi ero dato autonomamente era lo stesso in qualche modo incompleta. Probabilmente non sarei mai più riuscito a dormire solo, ma molto più probabilmente non sarei mai più riuscito a dormire con qualcuno che non fosse Louis.

Mi chiesi se la sera precedente avrei dovuto fare una scelta diversa. Se al posto di correre dietro Louis non sarebbe stato meglio rimanere lì a discutere con gli altri, ma in cuor mio non mi pentivo di niente, sapevo di avere preso la giusta decisione. Louis sembrava l'unico a cui importasse ancora di me, per quanto riguardava gli altri... Non sapevo neanche più come definirli, non sapevo se il termine 'amici' era ancora adeguato. Non riconoscevo più le persone con cui avevo avuto a che fare per tutto quel tempo.

Liam era quello che potevo capire di più, alla fine era sconvolto dagli eventi ed era molto nervoso, ma non mi era andato per niente giù quando mi aveva accusato di fare la vittima, quando tutto quello che stavo facendo era preoccuparmi per lui.

E poi non riuscivo a credere che volesse davvero perdonare Zayn, quello che aveva fatto a lui e a Niall era orribile. Per tutto questo tempo non solo sapeva quello che Nick stava facendo, ma lo stava anche aiutando. Ora che ci pensavo forse avrei dovuto capirlo prima. Presi improvvisamente consapevolezza degli  eventi, vari flash colpirono la mia mente e molte cose ebbero finalmente senso.

Solo Zayn e Liam conoscevano il segreto di Niall e solo Zayn originariamente conosceva quello di Liam. Mi tornò in mente quando mi disse che aveva fatto un casino con Nick e che stava cercando di risolverlo e anche quando Nick gli aveva mandato quel messaggio per sbaglio con scritto 'oh, invece puoi farlo eccome'. Si spiegava tutto: come mai avesse cose contro Niall e Liam, ma niente contro Louis, Josh o Zayn stesso.

Zayn diventava sempre nervoso quando si parlava di Nick, ma pensavo dipendesse dal fatto che fosse preoccupato per me e per gli altri. Anche la frase che aveva detto quest'ultimo quando eravamo a Holmes Chapel: "Lui non mi aveva detto che sarebbe stato qua". Ma certo, Zayn era l'unico dei miei amici a non sapere che Louis era lì con me. Il fatto è che non mi era mai venuto in mente di sospettare di uno dei miei amici; Zayn poi, che era sempre così protettivo. Probabilmente era proprio quello il problema, si era concentrato così tanto dall'allontanare da noi, da me, Louis da perdere di vista tutto il resto.

Ma Zayn non era stato l'unico a ferirmi profondamente. Quella volta anche Niall aveva superato il limite.

Potevo fargli passare l'avere raccontato a Zayn di me e Louis, in fondo ero stato io a cacciarmi per primo in quel guaio. Potevo perdonargli il non avermi raccontato la storia di Louis nonostante sapesse quanto ci stessi male per non sapere niente. Ma non sapevo davvero come comportarmi riguardo al fatto che avesse subito accusato Louis, senza pensarci due volte. Credevo che lui più di chiunque altro avesse capito che Louis non era quello che tutti pensavano. Sapeva quanto lui tenesse a me e, insomma, erano diventati anche amici ormai! Certo, non amiconi del cuore, ma ridevano e scherzavano insieme. Come aveva potuto incolparlo? Non sapevo più cosa pensare.

Per fortuna in tutto quel caos avevo ancora Louis. Sorrisi vedendolo così indifeso nel sonno e gli accarezzai teneramente una guancia. Purtroppo quel movimento sembrò svegliarlo, dato che strizzò gli occhi, prima di socchiuderli e batterli un paio di volte. Sembrò un attimo confuso, poi si girò verso di me e mi sorrise dolcemente.

Stanza 258Where stories live. Discover now