𝟏𝟓. 𝐏𝐨𝐭𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐦𝐞

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Erano ormai quasi arrivate le vacanze di Natale, erano giusto rimasti quei due giorni di scuola totalmente inutili sia per gli studenti che per i professori

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Erano ormai quasi arrivate le vacanze di Natale, erano giusto rimasti quei due giorni di scuola totalmente inutili sia per gli studenti che per i professori. Avevo già dato gli esami, che probabilmente erano andati uno schifo, ma non me ne poteva fottere niente. So che avrebbe dovuto fregarmene, dato che se non li avessi superati sarei stato costretto a passare un altro anno in quello schifo di posto, ma non ci riuscivo proprio, la vita è troppo breve per essere sprecata sui libri a studiare.

Zayn l'avevo visto molto raramente, a colazione andava sempre via prima che arrivassi io e a cena spariva. Lo vedevo qualche volta a pranzo, all'inizio era completamente ostile, stava in silenzio e non parlava neanche se qualcuno gli puntava un fucile addosso. Con il tempo è leggermente migliorato, se così si può considerare parlare solo quando Liam e Niall gli facevano una domanda, senza però lasciare trasparire alcuna informazione. Avevo più volte cercato di chiarire, ma ogni mio tentativo si era rivelato vano. Avevo anche provato con dei messaggi sul cellulare, che prontamente ignorava, e anche con menzioni e DM su Twitter il cui unico risultato fu avere un follower in meno.

Liam mi aveva raccontato che con lui e Niall si comportava in modo normale e che probabilmente non ce l'aveva davvero con me, ma che era troppo orgoglioso per accettare le mie scuse e ammettere di avere sbagliato.

Spesso mi sentivo in colpa perché la litigata con Zayn non aveva allontanato solo noi due, ma anche Zayn da Niall e Liam, che non c'entravano nulla con questa storia. Non perché ce l'avesse con loro, ma perché stavano spesso con me e per evitare me, evitava anche loro. Per questo a volte la sera andavo a mangiare al tavolo di Louis e Josh, per potergli lasciare un po' di spazio con i suoi amici, che in fondo conosceva da prima di me.

Ok, forse non era solo per quello che lo facevo, ma giuro che per una buona parte era veramente quella la ragione.

Con mia grande sorpresa una volta a noi tre si era aggiunto anche Niall. Inutile dire che le persone erano tutte stupite da questo fatto: per quasi un anno non si era avvicinato nessuno a Louis e ora oltre a me, si era aggiunto anche Niall. Ciò suscitava ancora più scalpore poiché quest'ultimo non aveva mai nascosto il suo terrore nei confronti di Louis e ora si ritrovava a ridere e a scherzare al suo tavolo.

Ovviamente io sapevo che la vera ragione per cui era lì era Josh e non Louis.

Era incredibile quanto avessero legato quei due. L'uscita era partita per un caso, per colpa di una mia idea folle, ma dopo di essa Niall e Josh avevano continuato a parlare e a sentirsi. Non che anche io non parlassi con Josh, ma quei due erano proprio diventati amici per la pelle, andavano in giro per tutta la scuola ridendo e facendo i coglioni. Se avessi dovuto scommettere avrei detto che era proprio questo che li accumunava, il fatto di essere dei completi idioti.

Avevo anche il sospetto che stessero complottando contro di me visto che a volte quando mi avvicinavo a loro mentre parlavano sobbalzavano e cambiavano argomento immediatamente mettendosi a parlare di cose senza senso, come del fatto che le scale della scuola sarebbero state più belle dipinte di arancione con i corrimani blu o della nuova marca di ammorbidente usato per le divise.

Stanza 258Où les histoires vivent. Découvrez maintenant