이십사

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4 anni dopo...
Era da ormai molto tempo che Hyejin viveva in Canada, la sua nuova vita le piaceva, aveva ritrovato YeonJun e ha conosciuto Soobin e Taehyun, i suoi nuovi migliori amici. Parlava in modo eccellente e si era laureata in lettere, la sua vita era migliorata radicalmente. Yoongi, tre anni fa, tornò in Corea, diceva che Taehyung gli mancava troppo...anche a lei, ancora dopo quattro anni, le mancava Jungkook, ma non si erano sentiti...non ricordava neanche la sua voce.
"Hyejin~ andiamo a mangiare qualcosa?"
disse Soobin, disturbando la ragazza, che stava facendo qualcosa al computer, ancora non molto chiaro al ragazzo...ma neanche lei sapeva cosa stesse facendo.
"Non ora...sono impegnata" rispose fredda.
"Daiiii~" cercò di convincerla facendo il suo irresistibile aegyo, sapeva che ci sarebbe cascata sicuramente.
"No- devo- MA DAI COSÌ NON VALE"
"Chiamo YeonJun e Taehyun, mi raccomando...non metterti di nuovo quelle felpone enormi: giuro che in giorno te le brucio tutte" disse ridendo.
In realtà, metteva quelle felpe talmente larghe, solo perché erano l'unica cosa che le ricordassero Jungkook. Lui ne era a conoscenza, ma non ci dava molto peso. Il primo amore è il più doloroso. Bene, è da quattro anni che fa male. Malissimo. Lasciò stare, prese una felpa nera, jeans azzurri e Timberland... pronta. Uscì dalla stanza e si diressero in piazza, dove si sarebbero dovuti incontrare con gli altri due. Questi ultimi, puntualissimi, decisero di andare a mangiare in un ristorante italiano, il loro preferito. Si sedettero vicino ad una finestra molto grande dai bordi in legno scuro, che dava sul parco: semplicemente stupendo.
"Cosa vi porto?" chiese il cameriere.
"Due lasagne, una pizza e... Hyejin, tu che vuoi?" domandò YeonJun.
"Eh? Ah...beh una carbonara, grazie"
Il cameriere si allontanò, per poi tornare, poco dopo, con gli ordini. Passarono una giornata stupenda, tutti insieme.

[...]

Intanto, in Corea...
"Jungkookieee~"
Il minore si girò verso Taehyung, il quale aveva uno scatolone enorme in mano.
"Guarda un po' cos'ho trovato"
Dentro lo scatolone c'erano gli oggetti d'infanzia del maggiore: dei giocattoli in legno, foto su foto, album e una lettera.
"Cos'è questa?" disse il castano indicando la busta gialla.
"Quando il mio migliore amico, Mark, si trasferì in Giappone, mi lasciò questa lettera, disse di aprirla solo quando mi mancava. Trovai dentro un bigliettino con scritto che gli dispiaceva e una pendrive: dentro c'era un video con tutte le nostre foto. Ero felicissimo, era la cosa migliore che qualcuno abbia fatto per me... sfortunatamente ho perso il filmato" disse grattandosi imbarazzato la nuca.
"Oddio che idea!" pensò Jungkook.
"Tae, sei un genio" esclamò il minore.
"Eh? Cosa?"
Taehyung continuava a non capire, soprattutto quando il castano lo cacciò fuori dalla sua stanza. Che cosa aveva in mente?

[...]

Era passata una settimana da quando Jungkook si comportò in quel modo sospetto. Tae era curioso ma, per non sembrare troppo insistente, mandò Yoongi stavolta a casa del castano. Suga bussò alla porta, aspettando che il minore aprisse.
"Hyung, che c'è?"
Sembrava molto concentrato.
"È da tanto che non esci... che stai combinando? Posso vedere?"
Non appena il blu si avvicinò, Jungkook nascose tutto nel cassetto della scrivania, nessuno doveva sapere cosa stava progettando.
"Dai!" disse spintonandolo, riuscendo a prendere i vari fogli.
"Wow.... bell'idea. Posso aiutarti io"
Gli occhi del minore si illuminarono: aveva proprio bisogno di qualcuno.
"Grazie Hyung" disse abbracciandolo da dietro.
"Su dai andiamo"

• • •

"Sei sicuro?" gli chiese Yoongi.
Continuò a fissare la busta rosa, per poi imbucarla.
"Si" disse deciso, per poi andarsene, sperando di non avere ulteriori ripensamenti.

[...]

Ad Ottawa, Canada...

"Jieun sono a casa" disse Hyejin, posando le chiavi sul comodino nero all'entrata.
Si diresse verso la sua camera, a completare il suo operato. Non ne aveva ancora parlato con Soobin, ma stava cercando di farlo entrare all'università. Già, era più piccolo di lei e non era nelle condizioni economiche adatte. Voleva aiutarlo, magari come regalo di compleanno, che sarebbe stato fra un mese. Si buttò sul letto, con il portatile sulle gambe. Dopo circa una mezz'oretta, riuscì a fare l'iscrizione.
"Fatto!" urlò soddisfatta.
In quel preciso istante entrò in stanza la sorella, con un raccoglitore in mano.
"YeonJun ti ha portato questo, posso sapere come mai ci sono fotocopie dei documenti di Soobin"
Perché doveva sempre curiosare?
"Stiamo cercando di aiutarlo ad iscriversi all'università, sai... i suoi non possono"
"Ah... che cosa dolce" disse per poi dirigersi verso la porta. Poi, si fermò di scatto.
"Stavo quasi per scordarmi: il postino ha consegnato una lettera... Per te" specificò.
Porse la busta rosa alla sorella, per poi uscire dalla stanza. Hyejin, ancora sorpresa, guardò chi le aveva spedito qualcosa: le si bloccò il sangue nelle vene. Jungkook.

Da: Jeon Jungkook
A: Im Yoo Ri

Yoongi non deve aver detto al ragazzo che, ormai, Im Yoo Ri non esisteva più. Non doveva essere informato. Lasciò stare, aprì la busta, più grande del normale, e vi trovò dentro un foglio, anch'esso rosa, e un CD. La cosa che la incuriosì di più fu il CD, non capiva a cosa potesse servire. Prese il portatile, rimasto sul comodino, e lo inserì. C'era solo un brano, chiamato "Nothing Like Us", così lo riprodusse. Le lacrime non mancarono ad attivare: la sua voce era meravigliosa, stupenda, delicata... indescrivibile. Poi le parole erano bellissime e profonde. Preferiva di gran lunga la sua cover che quella originale. Mise la canzone come suoneria chiamate e sveglie, così da sentirla tutto il giorno. Ah...la sua bellissima voce, quanto le era mancata.

la sua bellissima voce, quanto le era mancata

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💞Mizuki 💞

➶ғᴀᴋᴇ ʟᴏᴠᴇ➷ [ᴊᴇᴏɴ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ]Where stories live. Discover now