capitolo 5

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Yoongi si avvicinò cautamente ma....

...Jimin si ritrasse come scottato da lava incandescente, incominciando ad andare nel più totale panico, aveva ancora molta paura, non voleva essere più toccato da nessuno, ma la cosa più importante che in quel momento non riusciva a riconoscere più nessuno, voleva solo morire una volte per tutte e smettere con questo dolore che riempiva incessantemente la sua vita

Si appiccicò contro il divano con le sue manine che coprivano le orecchie, come a voler cancellare i gutturali gemiti del padre che risuonavano nelle sui canali uditivi, ed il dolore che provava non solo fisico ma anche psicologico ed emotivo 

Una cosa voleva Jimin il suo Hyung che era vicino a lui ma che non riconobbe essendo troppo preso dal coprirsi le orecchi ancor di più e con la vista che si appannava di lacrime, Yoongi era li con lui e cercava in tutti i modi di calmarlo

-ehi...shh piccolo sono io adesso nessuno ti farà più del male te lo prometto- sussurrò avvicinandosi di più 

Jimin riconosce la voce e si lasciò prendere, anche se esitate, adesso era avvolto in un caldo abbraccio, con Yoongi che li sussurrava parole dolci e confortevoli per farlo calmare

-Yoo...Yoongi- disse il suo nome prima di scoppiare a piangere, un pianto disperato, stringendole sue mani in pugnetti la sua giacca come fosse la sua ancora di salvezza

-va tutto bene piccolo...adesso ti vesto e vieni a vivere con me...non ti lascio con questo mostro d'accordo- disse flebilmente al suo orecchio accarezzandoli i capelli biondi

Annui ma senza staccarsi da lui, non aveva più  forze per parlare era stremato, non ce la faceva più voleva solo un posto dove vivere in pace e forse adesso la ha trovato

Yoongi lo prese in braccio e constato che era troppo leggero e lo avrebbe tenuto sotto controllo d'ora in poi

Yoongi si era molto legato al piccolino  in pochissimo tempo e per lui era un evento più unico che raro di solito non si fidava della gente, Jimin si è inoltrato solo con uno sguardo di pura innocenza che traspariva dagli occhi, trasmettevano sofferenza e venne subito attratto da lui e riscaldare il suo cuore ormai freddo dopo tanto tempo che veniva lacerto da tradimenti e delusioni, si era ripromesso di non provare più affetto per nessuno, ma come si dice non ce mai una fine nella vita, ci ricaschi sempre e speri che questa sia la volta buona e in quel istante promise a se stesso in quel esatto istante che non avrebbe mai lasciato, come avevano fatto i suoi genitori

Percorse le scale con poca fatica ed entrò nella stanza del suo piccolo Dongsaeng che li è stata indicata prima con il suo piccolo dito

Entrarono Yoongi posò con estrema delicatezza il piccolino che era tra le sue braccia

-No...ti prego non lasciarmi- lo pregò incominciando a piangere era ancora terrorizzato di stare solo per un solo istante e non avere la protezione delle braccia di Yoongi

-shh piccolino prendo i tuoi vestiti, non preoccuparti non ti lascio- disse accarezzandoli teneramente la morbida guancia bagnata dalle lacrime 

Con questo si calmò e rendendosi in quel istante che era tutto nudo davanti agli occhi del maggiore arrossi cercando di coprirsi in tutti i mondi in totale imbarazzo

Yoongi si accorge dell'imbarazzo del minore e si sbrigò e lo vesti velocemente con boxer neri, un maglione bianco e dei pantaloni neri, avendo paura che quello schifoso mostro si svegliasse

-Minnie ce un borsone per mettere la tua roba- chiese Yoongi e Jimin arrossi per il nomignolo e li indicò col dito che cera un borsone nero che usava per andare ha danza

my light-yoonmin Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz