capitolo 17

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Jimin era sveglio ed era inpegnato a conteplare il maggiore in tutta la sua bellezza che era sprofondato nei mondo dei sogni con il viso rilassato e vicino al collo del minore sentendo il respiro caldo del maggiore che si stagliava sulla sua pelle facendoli attraversare brividi di piacere su tutta la sua colonna vertebrale

Poi jimin sentì dei rumori che provenivano dalle scale poi una porta sbattere più o meno delicatamente

Saranno gli hyungs pensò jimin

Annoiandosi a morte prese il suo cellulare  che sbloccò e si ritrovò nuovi messaggi da quel  numero sconisciuto che lo stava assilando da un po' che jinin non ha mai risposto a qui orribili e digustosi messaggi e non era minimamente intenzionato ha dirlo a yoongi per non farlo preocupare ulteriormente ed arrabbiare, aveva paura che avesse una reazione negativa e poi perderlo e allora preferì stare zitto e subire in silenzio

Sconosciuto

Me la pagherai frocioetto volisa di cazzo 
quando
ci rivedremo ti farò godere come
una vera puttana
11:55

Ti ci vedo godere come una cagna in calore,
non vedo l'ora di avere
il mio cazzo dentro
al tuo meraviglioso culo
11:57

Sarai per sempre mio ti usero ti picchierò ti frustero e ti faro
godere come non mai, sarai
il mio giocattolino preferito
stai attento sarò dietro di te e ti prenderò
12:00

E guai a te se ne parlerai a qualcuno soprattuto ai tuoi amici o se no non sarai solo tu a pagarne le conseguenze ma anche gli altri
non vedo l'ora...prepara il tuo culetto che lo sfonderò per benino
12:03

Jimin lesse tutti i nessaggi e non era manco la prima volta che quella persona li scriveva quelle cose orribili cose e che continuava da un po' giorni

incominciò a tremare e a piangere con una mano per tappare la bocca così da attutire il suo pianto disperato e per non svegliare il suo amato hyung, tolse la mano di yoongi dalla sua minuscola vita poi prese all'interno della cover del suo cellulare un piccolo oggetto metallico ed andò in bagno e si chiuse al suo interno continuando a piangere istiricamente e rilasciare rumorosi singhiozzi con alcuni spasmi che attraversavano il suo esausto e  debole corpicino

Si sedette a terra per poi togliere i suoi pantani ed abbasarli fino alle ginocchia rivelando le sue minute e gracili gambe solcati da segni rossi di vari dimensioni, da quelli profondi a quelli meno, da quelli vecchi a quelli nuovi e ci passò le piccole dita su di esse chiudendo temporeanamente gli occhi ed aprirli il secondo dopo

E con l'altra mano la cui impugnava il piccolo oggetto mettallico ed incomiciò a tracciare altri piccoli, medie e grandi tagli che erano assi irregolari sulla coscia passando successivamente all'interno coscia smise quando il dolore divenne lancinante e la testa li girava peggio di una trottola

Forse ho esagerato questa volta si disse mentalmente

Si alzò faticosamente i pantaloni e si alzò con la vista sfocata, reggendosi al muro con una mano e l'altra che stringeva il suo stomaco andò incontro alla tavoletta del water e vomitò tutto quello che era nel suo stomaco

Quando finì si alzo asciugandosi la bocca con la manica della felpa ma un forte capogiro lo colpi e cadde rovinosamente a terra con lo sguardo perso nel vuoto poco a poco vide tutto buoio e svenne

my light-yoonmin Where stories live. Discover now