my light-yoonmin

Capitolo 35

Namjoon e Jin raggiunsero la spiaggia trovando già gli altri ad aspettarli e un piccolo  particolare fece ridere internamente e esteriormente risultava un sorriso divertito, yoongi era steso sulla sabbia a mo stella, sembrava morente, in pratica una balena spiaggiata con Jimin che cercava in tutti i modi possibili di tirarlo su da un braccio dicendoli chi sà cosa, essendo che i due erano molto lontani per sentire cosa stesse dicendo al maggiore, scuoterono le teste sconsolati all'infinita pigrizia di yoongi se gli era stata data la possibilità si sarebbe sposato con il letto, poi c'erano come jungkook e taehyung che stavano cercando di costruire dei castelli di sabbia fallendo, dato che ogni volta l'acqua salata del mare lo distruggeva puntualmente ma l'importante che avevano un grande e gioioso sorriso appiccicato ai loro volti, erano felici a modo loro

-Namjoon aiutami a scaricare le cose dalla macchina- disse jin aprendo il cofano della vettura di color nero metallizzato

-arrivo, stavo ammirando il tramonto è bellissimo- disse Namjoom, poi si avvicinò a Jin e gli sussurò all'orecchio- ma mai quanto te- per poi baciare l'orecchio  

Jin arrossi come non mai facendo infuocare le sue guancie e con le mani si coprì il volto cercando di darsi un minimo di contegno, non si aspettava minimante un uscita così dal minore era stato colto impreparato, Namjoom vide le guancie del maggiore e sorrise ampiamente con tenerezza facendo comparire le sue fossette che lo hanno sempre caratterizzato ed una delle mille cose che Jin amava di lui oltre ad altri fattori, namjoon li tolse le mani dal suo angelico volto e con ancora le mani sui polsi di Jin l'ho abbracciò con affetto e amore

-b..basta namjoon non è il m..momento poi sono sicuro che ci stiano g..guardando, che imbarazzo- mormorò imbarazzato balbettando un poco, cercò in tutti i modi di nascondere il viso all'altro che prese a lasciare teneri baci sulle sue guancie, seokjin era tremendamente rosso accesso da far invidia a delle luci al neon

-nessuno ci vedrà, ci sta coprendo la macchina-mormorò namjoon  prendendo a baciare il suo collo esposto facendo che Jin prese ad ansimare leggermente

-beh...noi vi vediamo alla perfezione, abbiamo adocchiato la mia macchina e abbiamo pensato che vi serve una mano ma a quanto vedo non vi serve- disse yoongi con un ghigno, pigliandogli per i fondelli, intanto dietro di lui cera Jimin che stava cercando di togliere la sabbia dai capelli del suo ragazzo mormorando dei "te l'avevo detto" e dei "non mi stai mai ha sentire"

I due colti in flagrante si staccarono e ridacchiarono per togliersi da quella situazione imbarazzantissima e videro che i due più piccoli stavano per aprire bocca e jin cercò di impedirglielo fallendo miseramente ed i due più piccoli all'unisono dissero

-Appa,Eomma quando ci darete un fratello- scherzarono, poi jungkook aggiunse-sono stanco di essere il più piccolo di questa banda di matti- disse ridendo

-Jungkook e taehyung smettetela immediatamente o se no niente di questa cena che ho cucinato amorevolmente per voi ingrati-disse  Jin facendo un broncio

-ehy...lasciami fuori da questa cosa, io non ho fatto e detto niente cerca di non prendertela anche con me- disse jimin gonfiando le guancie, non era perché avesse fame ma il fatto di dargli una colpa non sua che lo irritava un pochettino

-è vero tesoro scusami tanto la tua Eomma non farà più questo errore- disse Jin correndo ad abbracciarlo ed accarezzandoli i setosi capelli di Jimin per farsi perdonare

-giù le mani mamma mancata che non sei altro lui è mio- disse yoongi con gelosia facendo staccare il suo Jimin dalla presa ferrea del maggiore ed abbracciare a sua volta  la vita del suo adorabile ragazzo che aveva una leggera sfumatura di rosa pesca sulle sue guancie

-non te l'ho ruba nessuno e tutto tuo, ma adesso aiutatemi a scaricare le cose dalla macchina che dobbiamo cenare tra poco- disse jin con un dolce sorriso sul volto per poi rivolgere il suo sguardo verso il cielo che mano a mano si stava scurendo sempre di più, lasciando una fiocca luce tenue di un colore chiaro che mano a mano svaniva lasciando posto all'oscurita della notte più fitta e ombrosa che non vide manco una stella su quella distesa che risiedeva sopra alle loro teste

Scaricarono la roba e la portarono nel pezzetto di spiaggia in cui erano prima, stesero un telone da mare in cui potevano sederci tutti quanti, Jin per precauzione prese anche felpe e coperte avendo paura che potesse far più freddo del solito, Namjoom posò un torcia da campeggio e la accese con cautela avendo paura di romperla o era la volta buona che Jin lo castrava o nei casi più peggiori l'ho uccideva, taehyung ipazziente aprì la borsa frigo ed estrasse varie bibite tra cui anche l'acqua, prese vari panini con dentro differenti gusti e poi del riso freddo,  incominciarono a mangiare con gusto, Jimin come sempre mangiò poco ma yoongi era fiero di lui essendo che il suo piccolo mochi si stava impegnando e faceva dei passi da giganti in avanti, il maggiore vide che jimin fosse migliorato sotto questo punto di vista e non poteva che esserne più che felice

Dopo aver mangiato spazzolando il tutto come se non avessero mai mangiato in vita loro, si addormentarono sul telone con su stampato una foresta tropicale, si coprirono al meglio per non ammalarsi dato che la temperatura si fosse abbassata drasticamente, dormivano ma non tutti, Jimin non ci riusciva, non gli è mai piaciuto dormire fuori di casa, soprattutto in un luogo aperto, non si sentiva per niente al sicuro e aveva sempre la sensazione di costante pericolo, provò a chiudere gli occhi e rilassarsi per poter almeno dormire un po' ma era tutto inutile, allora estrasse il suo telefono e guardò l'ora ed erano le due del mattino, Jimin sbuffò posando il cellulare sul suo petto e passandosi entrambe le mani sul viso fregando, cercando di riprendersi, ad un tratto il cellulare prese a squillare con il volume alle stellem da poter perforare i timpani, prontamente Jimin si alzò ed andò un po' lontano per non far svegliare gli altri, si strinse di più alla felpa per estrapolare qualche minimo di calore e rispose alla chiamata

•pronto con chi parlo?

Si sentì solo un sottofondo un respiro pesante ed una risata assi inquetanete e sinistra da farti venire la pelle d'oca

•r..ripeto c.chi sei...Non è diverte..nte è uno scherzo d..di pes..simo g..gusto

Jimin tremava e balbettava, stava morendo letteralmente di paura non sapendo cosa aspettarsi dal suo interlocutore che scoprì a poco che era di sesso maschile

•dietro di te

Si sentì di nuovo ridere,
la voce era assi profonda e trasmetteva inquietudine e molta paura, ma Jimin ebbe la sensazione di aver già sentito quel timbro di voce anche se era un poco distorto da non so cosa

Jimin si stava girando ma non ebbe il tempo di inquadrare quella persona che lì stava facendo avere una fifa blu, gli venne tappata la bocca da una mano grande, callosa e venata, intanto che lo sconosciuto se la rideva come un pazzo psicopatico, Jimin prese a piangere con occhi saplancati ignettati di terrore, jimin incominciò a scalciare come un ossesso ma  inutilmente, era ovvio che la forza dello sconosciuto fosse ben maggiore della sua, poi lì venne l'idea di mordergli la mano e così fece, il molestatore lasciò la presa e jimin tirò un urlo

-AIUTO...YOONGI PER...- venne colpito molto forte allo stomaco, si accasciò sulla sabbia svenendo, lo sconosciuto lo prese a mo di sacco di patate ed incominciò a correre al riparo

I ragazzi si svegliarono dopo l'urlo di Jimin, si alzarono correndo dappertutto chiamando il nome il suo nome ma invano, il più disperato era yoongi urlava a gran voce il nome del suo piccolo ma Jimin era stato trasportato in un luogo a lui molto famigliare, che egli non aveva manco la voglia e il desiderio di ritornarvici da quanto contenevano bruttissimi e dolorosi ricordi 

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Ciao ragazz*
Non sò se piacerà il capitolo ma spero di si...
E non ammazzatemi per quello che sto facendo passare al povero jimin
Se avete voglia commentate, fatemi sapere cosa ne pensate o altro a me piace leggere i vostri commenti