capitolo 24

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Erano tutti riuniti in saloto dopo aver passato un ora a mettere apposto i loro averi e indumenti per poi passare ad esplorare tutta la villa ridendo, con prese in giro e scherzando tra di loro ma quello più tranquillo era jimin che stava ancora rimuginando sulle parole avvelenate dette dai genitori di yoongi, ma stette zitto crogiolarsi sulle sue insicurezze ed imperfezioni che non esistevano agli occhi esterni, forse solo che era fin troppo magro ma ci stava lavorando con yoongi che non lo mollava manco un secondo quando si trattava della sua salute, dell'essere felice con gli altri e con se stessi, essere a suo agio con chiunque

-jimin smettila- sussurò yoongi al suo orecchio per poi morderlielo delicatamente

-cosa- domandò risvegliandosi dai suoi pensieri per poi posare la sua piccola mano sull'orecchio arrossendo 

-lo sai-lo ammonì-smettila non pensarci più, tu sei perfetto così come sei, non dar conto a quelle parole- disse yoongi baciandoli la sua guancia facendolo arrossire ulteriormente

-chimchim andiamo un attimo nel giardino, ti devo parlare un secondo da solo- disse taehyung giocherellando nervosamente con le sue dita affusolate, egli odiava molto mentire, sopratutto se davanti a delle persone a cui voleva bene ma doveva farlo per far una sorpresa ad una persona molto speciale che aveva preso posto nel suo cuore

-oh...certo- disse jimin

Quel alieno malefico perché a messo me in mezzo si disse jimin fulminandolo con lo sguardo che lo mascherò immediatamente con un dolce sorriso

-te lo rubo solo un secondo- disse scherzando facendo annuire yoongi però prese il braccio di taehyung

-taehyung se li succede qualsiasi cosa...darò la colpa a te- disse in un sibilo yoongi lasciandoli il braccio e con sguardo serio e torvo, facendo capire a taehyung della sua preocupazione du quello sconosciuto che stava e sta importunando jimin con qui orribili messaggi

Non era nei piani far uscire jimin di casa...giuro che se li succede qualcosa, tu taehyung sarai una mia vittima sacrificale è una promessa pensò yoongi con un ghigno facendo spaventare taehyung

-certo- disse taehyung ricomponendosi dallo spavento, annuendo conteporaneamente

-yoonie stai esagerando saremo solo qui fuori non succederà nulla- disse jimin con una nota imbarazzata guardando anche jungkook che non aveva ancora proferito parola, jimin si aspettò un compartamento così da quel piccolo feto

-ho solo paura che il bastardo di qui massaggi possa farsi vivo da un momento all'altro- disse yoongi guardandolo negli occhi e jimin sentendo quelle parole lo abbraccio sussurandoli 'che non li succederà nulla e di stare tranquillo che tornerranno presto' per poi staccarsi e sorridere con estrema gratitudine

-susu andiamo alieno rompi scatole- disse jimin ridendo con al seguito taehyung che li diede una leggera gomitata sulle costole

Jungkook con mini broncio era rimasto li seduto nella poltroncina in pelle nera ad osservare la situazione in silenzio e guardare con sguardo torvo la schiena di taehyung finche non sparirono dalla sua vista

-guardate il piccolo kookie e geloso- lo prese in giro yoongi

-ma smettila non e vero e solo che taehyung si è dimenticato una cosa ed anche voi- disse boffonchiando jungkook alzandosi dal suo posto per salire di sopra senza degnarli manco di uno sguardo

-ok ora che se ne andato prepariamoci sapete tutti il vostro compito mettiamoci al lavoro- disse namjoon alzandosi anche esso da dove era seduto con anche gli altri che hanno fatto la sua stessa azione

-chi ci dirà che non uscirà dalla stanza- disse jin

-non lo farà me l'hanno garantito sia jimin che taehyung...che sono andati a ritirar- ma yoongi venne interroto da namjoon

my light-yoonmin Where stories live. Discover now