"Bellezza e dolore."

1.1K 39 5
                                    

La notte era il momento che preferivo della giornata.
Il silenzio, la luce della luna che filtra dalla finestra, Klaus che si stendeva sulle mie gambe col muso durante la mia lettura di un libro.
Era da quando avevo riassunto i piccoli frammenti della mia memoria, che non dormivo bene. Forse non dormivo proprio.
Passavo le notti a mangiarmi i libri, dai romanzi rosa ai gialli, pur di rimanere sveglia e non trovarmi di nuovo a sognare.
In biblioteca avevo cercato svariati libri che parlavano del significato dei sogni o della psicologia della mente, per capire fino in fondo che cosa faceva scattare una visione.

Dopo una giornata stressante, tra l'esercitazione dei miei poteri e della box con Bucky, ero caduta in un sonno profondo. Molto simile alla morte. Ero davvero stanca, sia mentalmente sia fisicamente, e forse il calore che emanava il mio lupo aveva aiutato la mia mente ad entrare nella fase REM.
Stavo dormendo meravigliosamente, dopo tanto tempo, quando sentii delle urla assordanti provenire da una delle stanze vicino alla mia.
Mi tolsi il piumone dal corpo e mi fiondai nel corridoio. Le urla arrivavano dalla stanza di Bucky.
Istintivamente mi catapultai nella sua camera, trovando il buio e il suo corpo che si muoveva senza sosta tra le lenzuola del letto.
Non ci pensai due volte così mi misi seduta sul bordo del letto, al suo fianco e misi le mani sulle sue spalle. I libri che avevo letto quella sera, sulla psicologia del sonno, dicevano di non turbare il corpo di una persona durante un brutto sogno.
"Bucky" lo chiamai dolcemente, muovendo le sue spalle in modo delicato, "Bucky svegliati" dissi di nuovo ma nulla. Aveva la fronte gronda di sudore, un'espressione affranta e la maglietta a maniche lunghe completamente bagnata.
"Bucky" lo chiamai alzando di un tono la voce ed i suoi occhi si spalancarono, la sua mano sinistra legò il mio collo bloccando le vie respiratorie.
Guardai la sua mano, illuminata dalla luce della luna, che mi provocava fastidio alla vista a causa dei riflessi. Che cosa aveva il suo braccio?
"Bucky, sono io" sussurrai mentre tentai di creare uno scudo intorno al mio corpo, rompendo così il contatto con la sua mano gelida. La sua espressione dura e ghiacciata si perse tra le lacrime che gli rigavano il volto, ormai addolcito e pentito.
Lasciò la presa dal mio collo, nonostante lo scudo stesse funzionando, e ripresi un po' d'aria nei polmoni. "Mi dispiace Nora, non volevo" balbettò mettendosi le mani fra i capelli.
Gli credevo. Nonostante avessi visto solo il suo lato crudo e distaccato, sapevo che non voleva davvero farlo. Almeno ci speravo.
"Non è successo nulla, Bucky" sussurrai e solo allora notai la sua mano.
Lui se ne accorse e la mise sotto le lenzuola, con un'espressione schifata.
"Non fare domande, ti prego" mi pregò lui "Non è mia intenzione" risposi io.
Non volevo forzarlo, soprattutto non in quella situazione.
"Ma sono preoccupata per te, Bucky. Oltre ad aver interrotto la mia prima notte serena, hai urlato come se ti stessero torturando." dissi posando la mia mano sulla sua, nascosta dal velo bianco. "Non volevo svegliarti" rispose lui, guardando fuori dalla finestra e in quel momento notai quanto fosse bello il suo volto illuminato dalla luce lunare.
Il suo petto saliva e scendeva senza tregua, non riusciva a calmarsi e un pochino mi sentivo in colpa.
"Forse è meglio se non resti solo per stanotte" sussurrai io, un po' in imbarazzo ma ero davvero in pensiero per lui. Non avrei chiuso occhio, sapendo che l'avrei lasciato solo per il resto della notta. "Solo per stanotte" rispose con ancora gli occhi rivolti alla finestra, lasciandomi senza parole. Mi aspettavo un "Non esiste, ragazzina" oppure "Non ho bisogno di te".

Il suo sguardo malinconico si spostò sul mio cercando approvazione ed io gli sorrisi.
Notai alla mia destra Klaus già sdraiato ai piedi del letto, che ci osservava, "Vale anche per te" disse lui indicandolo, suscitando in me una piccola risata e uno sbuffo dal lupo.
Mi alzai e andai a stendermi al lato sinistro del suo letto, mettendomi comoda e invidiando i suoi cuscini in piuma.
"Buonanotte Bucky" "Buonanotte Nora" e insieme cademmo fra le braccia di Morfeo, con Klaus che si era accomodato fra noi.

Magnetic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora