"Come una rondine."

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Dedicato a tutte voi.💕

Era così diverso dall'ultima volta che l'avevo visto. Deperito e la barba folta incorniciava il suo volto privo di forze. Non eravamo riusciti a parlarci, ci eravamo solo guardati negli occhi molto intensamente. Era capace di interagire ma si vedeva che era molto stanco, talmente tanto da doversi spostare con la sedia a rotelle.
Seduta in un angolo, nel mio solito silenzio, ascoltavo Natasha parlare con la squadra. Quello che ne restava. Guardai Thor, anche lui seduto e dall'aria pensierosa, e notai che stava molto bene con quel taglio corto. Eravamo tutti diversi, chi più e chi meno.
"Pare che Thanos abbia fatto esattamente quello che aveva minacciato... ha sterminato il 50% di tutte le creature viventi." finì Natasha con il resoconto di quei famosi 23 giorni dalla vittoria di Thanos.
"E lui che cos'ha?" domandò mio fratello indicando il Dio del tuono e rimasi sorpresa a sentire la voce del procione. Facevo ancora fatica a crederci... beh, non doveva farmi strano dato che nascondevo in garage un cavallo alato... ma questo non è importante.

 ma questo non è importante

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"È incazzato... ritiene di aver fallito... cosa che a fatto. Mi pare vada di moda ultimamente" rispose Rocket e cavolo, sembrava Tony qualche anno fa. Quel tono sempre sarcastico che riesce ad alleggerire la situazione. "Fino ad ora avrei giurato che tu fossi un peluche" disse Tony e non potei far a meno di sorridere. Il vecchio Tony era ancora fra noi.
Loro continuarono a parlare ma io mi eclissai nella mia testa, pensando a come spiegare la faccenda a Tony, a come recuperare il tempo perduto.
"Tony ho bisogno che ti concentri" disse Steve, nonostante a me sembrasse un ordine, il che mi fece aggrottare la fronte "Ed io avevo bisogno di te... intendo nel passato e questo supera il tuo bisogno. È troppo tardi amico. Spiacente." lo zittì Tony e si alzò.

D'istinto feci la stessa cosa sapendo che non avrebbe retto, ma capivo la sua frustrazione, "Sai di che ho bisogno? - e fece cadere un bicchiere dal tavolo - ho bisogno di radermi

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D'istinto feci la stessa cosa sapendo che non avrebbe retto, ma capivo la sua frustrazione, "Sai di che ho bisogno? - e fece cadere un bicchiere dal tavolo - ho bisogno di radermi." disse ed io vedevo che lui continuava a parlare, dall'espressione si stava letteralmente agitando, ma io non sentivo nulla. Era come avere dei tappi nelle orecchie. Lui si strappò l'ago dal braccio che lo alimentava e calmava. C'era qualcosa che non funzionava bene in me, in quel momento. Poi vidi il corpo di Tony svenire sul parquet.

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