2.

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| dopo scuola |
| 02.00 pm |

La scuola è sempre noiosa, però, con mio padre che a casa mi stressa per avere sempre i voti più alti, devo sempre costringermi a prendere il massimo. Oggi, però, ho preso un'insufficienza in inglese e non voglio nemmeno immaginare l'incazzatura di mio padre quando glielo dirò.

Esco e mi incammino a passo spedito per uscire il prima possibile dal cortile dello stabile per prendere l'autobus.

Vedo jimin uscire con una faccia sullo sconvolto e preoccupato. Mi appoggio ad un lampione e aspetto che si avvicini.

"Perché così sconvolto piccoletto?"

Chiedo attirando la sua attenzione.

Punto gli occhi sulla figura che mi ha appena parlato e, constatando che si tratti di quella feccia umana di Yoongi, ruotto di occhi ignorandolo.

"Perché non rispondi? Che c’è sei arrabbiato?"

Dico ridendo ed iniziando a camminare di fianco a lui.

"Lasciami stare"

Continuo per la mia strada con la testa bassa e le mani nelle tasche.

"Mh... no"

Dico continuando a seguirlo.

Stringo i denti e spero che ignorandolo si stanchi e se ne vada.

Perché continui a seguirmi?!

"Se mi dici cos’hai forse, FORSE ti lascio in pace"

Non smetto di seguirlo e sposto lo sguardo su di lui.

Mi fermo un secondo girandomi verso di lui ed alzando lo sguardo al suo.

"Cosa cazzo ti costa farti i cazzo tuoi e lasciarmi vivere la mia vita?!"

Il mio obbiettivo è stato raggiunto.

Ghigno guardandolo attentamente: ha le guance leggermente arrossate per la rabbia, i capelli scompigliati e stringeva le sue mani in due pugni.

È così carino.

"Non mi costa niente, ma non voglio farlo"

Dico sorridendo.

"OH DIO!"

Rialzo lo sguardo al cielo e continuo a camminare più irritato di prima, poi però, mi riblocco e guardo per terra.

"Se vuoi picchiarmi fallo... ma sbrigati"

Mi fermo due passi davanti a lui girandomi a guardarlo.

"Non voglio picchiarti..."

Fear {Yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora