Fear {Yoonmin}

67.

Spalanco gli occhi allo specchio sopra il lavandino. Mi giro verso la porta e ci scivolo con la schiena a contro.

"Y-Yoongi..."

"Sì Jimin?"

Chiedo con tono un po’ triste.

"Perché... Perché io?"

"Perché sei perfetto: l’ho pensato dalla prima volta che ti ho visto... per questo tentavo di farmi odiare, per non farti soffrire stando vicino a me."

"Pff... perfetto.

Poggio le braccia sulle ginocchia e comincio a piangere in silenzio.

"...non sono perfetto Yoongi. È una vita intera che mi sento dire che lo devo essere e mi sono stancato. Io sono solo un errore: per mio padre, per te..."

"Non sei un errore, soprattutto per me. Sei una persona che sa ascoltare, sei dolce, sei bellissimo cosa potrei chiedere di più? Qui, tra i due, sono io l’errore: sono io che ti faccio soffrire, che ti faccio star male... dovevo ascoltare i miei e farla finita.
Jimin credimi tu sei perfetto..."

Gli dico chiudendo gli occhi.

Mi alzo di scatto aprendo la porta e facendo cadere Yoongi all'indietro. Guardandolo dall'alto, le mie lacrime gli colpiscono il viso e sono incazzato.

"N-Non provare m-mai più a
r-ripeterlo..."

Mi alzo asciugando le lacrime di Jimin dal mio volto.

"È la verità Jimin... me l’hanno sempre detto che non servo a niente.

Lo dico tranquillamente, tanto oramai ci sono abituato.

"S-Smettila...Tu sei anche così coglione da credere ancora a loro?!"

"Non posso farci a meno Jimin...
mi hanno cresciuto così."

Gli tiro uno schiaffo.

"Ti ho detto di smetterla..."

Non rispondo. Rimango zitto, ma i pensieri continuano a vadate nella
mia mente senza fermarsi.

Sospiro continuando a piangere.

"Yoongi, se provi un'altra fottuta volta a dire o anche a pensare ciò, giuro che ti faccio fuori io con le mie mani. Sei diventata la persona più importante della mia vita in meno di una settimana. Sono cambiate così tante cose e fatico a crederci ed è tutto grazie a te. Non posso dirti di amarti ora. Non ce la faccio ancora, ma lo voglio... lo voglio davvero, perciò smettila di buttarti merda addosso che ora come ora non serve a niente!"

"Quindi?! Cosa dovrei fare?"

Sono così confuso.

Chiedo guardandolo negli occhi.

"Aiutarmi a capire. Perché davanti a me ho la persona più bella, meravigliosa e gentile del mondo, ma faccio ancora fatica a vederla..."

"Ci proverò."

Gli dico iniziando a fissare il vuoto.

E se non ci riesco?
E se non riuscirò mai a farmi amare
da qualcuno?
E se lui non riuscirà mai a vedermi?

Sospiro prendendogli la mano.

"Smettila di pensare pessimista...
Ci stai già riuscendo ok?"

Sospiro anch’io guardandolo, per poi annuire.

"Ah, Dio... che vita difficile."

Appoggio la mia fronte alla sua.

"Troppo."

Dico chiudendo gli occhi e godendomi, di nuovo, quel contatto.

"Prometto di non metterci troppo a capire cosa sento ok?"

"Prenditi tutto il tempo che ti serve,
ma, ti prego, non sentirti obbligato."

Gli dico sospirando per l’ennesima volta.

"Obbligato da niente Yoongi...
io voglio."

"Ok..."

Dico staccandomi da lui per
guardarlo.

Lo guardo negli occhi, dove riesco ad intravedere, per la primissima volta... tutto sé stesso.

"Avanti fallo."