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Tutti nella tavola, ridono ed io rimango a guardare tutti un po' in disparte.

Mi piace tutto questo...

Prendo a mangiare a torta per poi lasciar andate un sospiro di pienezza.

"Vuoi qualcos’altro Jimin? Sai ho di tutto."

Chiede Jin.

"Oddio, ti prego... se mangio qualcos'altro potrei esplodere. Ma
tutto buonissimo davvero."

Sorrido.

Jin sorride soddisfatto mettendosi
a canticchiare.

Il pomeriggio passa in fretta e, quando si fa una certa ora, decidiamo di tornare a casa.

"Ciao ragazzi."

Dico mettendomi il giubbotto e dirigendomi verso l’uscita.

"È stato un piacere incontrarvi."

Esco con Yoongi, andando alla macchina ed arrivando a casa.

"Finalmente a casa!"

Dico buttandomi subito nel divano a peso morto.

Appena dentro, mi butto in ginocchio con fare parecchio teatrale e sospiro rumorosamente.

"AAAAHHHH!!! IL PRANZO PIÙ DIFFICILE DELLA MIA VITA!"

Rido alzando la testa per guardarlo, per poi ridere ancora di più.

"Dai che sono stati abbastanza bravi
e calmi."

"APPUNTO!!! E io che mi preoccupavo ogni 2 secondi!"

Mi sbatto le mani in faccia.

"Io te l’avevo detto di stare
tranquillo."

Dico prendendomi un po’ gioco
di lui.

"Fammelo notate un'altra volta e ti disegno la faccia mentre dormi."

Mi giro verso di lui, per poi alzarmi e avvicinarmi al divano, saltandogli sopra.

"Aish.... la schiena!"

Dico scoppiando a ridere.

"Non mi interessa... si sta comodi."

Ghigno.

"Uff..."

Dico tentando di mettermi un attimo più comodo e facendo sprofondare la mia testa nel cuscino.

"Mi farai diventare matto."

Dico con la voce un po’ ovattata per colpa del cuscino.

Sorrido a quel commento.

"È una cosa positiva vero?"

"Molto positiva."

Sorrido fiero.

"Tanto sei già matto di tuo."

"Ah, ma grazie, eh..."

Dico ridendo.

"Pura sincerità!"

Mi appoggio con la schiena al divano rimanendo ancora sopra Yoongi.

"Senti..."

"Mh?"

Mugugno chiudendo gli occhi.

"Quando mi farai sentire che rappi?"

"Beh... quando vuoi..."

Tanto ormai...

Scatto e lo guardo con occhi
spalancati.

"Davvero?! D-Dici sul serio?!"

"Sì, dico sul serio."

Mli dico girando la testa per
guardarlo.

"OH OOHH OOOHHH!!!"

Mi dimeno su di lui, sentendo che si lamenta per il dolore.

"La mia schiena! Tu vuoi
uccidermi..."

Dico lamentandomi.

"Oh Dio, scusa."

Mi alzo permettendogli di sedersi.

Mi siedo sospirando per il sollievo.

"Ah, finalmente."

Dico appoggiando la testa al divano, sorridendo.

Mi siedo accanto a lui guardandolo abbastanza entusiasta.

"Allora?! Allora?!"

Sospiro afferrandolo per il polso e camminando fino ad una porta vicino alla mia camera. Apro la porta, accendendo la luce e facendo entrare Jimin con me dietro.

"Volevo mostrarti questa stanza da un po’, ma non sapevo come farlo."

Una volta entrato nella stanza, capisco subito che quello è lo studio di Yoongi: c’è un divanetto, una scrivania con computer e un sacco di oggetti di Yoongi tutti ben curati.

"Pensavo fosse uno stanzino...
Che stanza è?"

"È il mio angolo di paradiso. Un posto da dedicare alla musica."

Dico sedendomi sul divanetto.

"Sei un deficiente allora..."

Mi sbatto una mano sulla fronte.

"...hai pure il coraggio di dire che non sei bravo e poi chissà quante ore passerai qui dentro."

Rido istericamente chiudendo
gli occhi.

"Quindi componi anche..."

Lo guardo con ammirazione.

"Scrivo per me, quello che mi passa per la mente e poi, se mi piacciono, le imposto come canzoni.

Dico restando immobile.

"Ti prego... dimmi che posso sentire qualcosa."

Mi metto a pregarlo saltando sul divano.

Sospiro.

"E va bene."

"Aspetta! Sempre se vuoi ovvio..."

"Non mi da fastidio, solo... se non ti piace, non commentare... per favore."

Fear {Yoonmin}Where stories live. Discover now