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Alessandro: "Ti amo mio piccolo tulipano"

Mi porse il mazzo di tulipani Rossi e io lo presi semplicemente per educazione, infondo era il mio migliore amico... credevo.

Ero sul punto di dirgli che per lui non provavo proprio niente ma mi interruppe.

Alessandro: "Sai cosa significano i tulipani Rossi?"

Io dissi di no, non ne avevo la minima idea.

Alessandro: "Esprimono un sentimento ardente perfetto ed eterno, nel mio caso il mio amore per te"

Cosa?

T/n: "Un attimo, voi dire che mi chiami tulipano perché sei innamorato di me?"

Alessandro: "Esatto. Adesso dimmi, da quanto tempo ti chiamo tulipano?"

Rimasi in silenzio, non sapevo rispondere. Usava quel soprannome praticamente da... sempre.

Alessandro: "Adesso capisci quanto ti amo?"

Ero molto toccata da ciò che mi aveva detto Alessandro, ma tra lui e Yoongi non c'erano confronti. Alessandro mi piaceva, ma amavo follemente Yoongi.

T/n: "Senti, non posso accettare i tuoi sentimenti, io amo Yoongi"

Alessandro: "Cosa, quel vecchietto? Sono molto meglio io"

T/n: "Quel 'vecchietto', mi ha insegnato che l'età è solo un numero"

Alessandro: "Questo non importa. Comunque domani me ne vado dalla Corea, l'unico motivo per cui potrei rimanere saresti tu, se mi accettassi"

Sentii Yoongi che sbuffava dal salotto. Non potendone più di sentirci discutere venne alla porta e si mise dietro di me cingendomi un fianco con il braccio.

Yoongi: "Questo si chiama ricatto"

Alessandro: "Stai zitto nonno"

Yoongi strinse i pugni cercando di trattenersi dal saltargli addosso e rompergli il naso.

Yoongi: "Senti lattante, ora tu porti il tuo bel culetto morbido e i tuoi stupidi tulipani lontano da qui, all'istante. Sono stufo di questa situazione, non ti è chiaro che t/n è mia?"

Alessandro lo guardò con un'aria di superiorità cercando inutilmente di intimorirlo. Avevo seriamente paura che da un momento all'altro si sarebbero presi per il collo.

Yoongi si mise davanti di me avvicinandosi ad Alessandro che non sembrava più così sicuro di se.

Yoongi: "Ti do tre secondi per evaporare. Uno... due..."

Non servì neanche che arrivasse al tre, Alessandro era già scappato a gambe levate. Sia io che Yoongi scoppiammo a ridere poi tornammo in casa.

Lui mi abbracciò tanto forte da farmi spiaccicare il viso sul suo petto, poi mi sussurrò all'orecchio: "Ora ti ho tutta per me"

Il resto dei ragazzi tornarono a casa. Erano tutti felicissimi apparte Jimin che sembrava un po' preoccupato.

Appena ne ebbi l'occasione lo trascinai con me in un luogo abbastanza isolato dagli altri.

T/n: "Tutto bene?"

Jimin: "Non proprio"

I suoi occhi erano vuoti e la sua pelle più pallida del solido. Sembrava sia arrabbiato, che triste che preoccupato.

T/n: "Ti va di parlarne?"

Jimin: "Ok, ma devi promettermi che per ora non lo dirai a nessuno"

T/n: "Te lo prometto"

I suoi occhi vuoti si stavano pian piano riempiendo di lacrime luccicanti e le sue mani stavano tremando.

Jimin: "Si tratta della mia ragazza, Seoyun, te la ricordi?"

T/n: "Si certo, è venuta a cenare a casa nostra l'altra sera"

Jimin era sempre più agitato e... spaventato. Cos'era successo? Gli presi le mani per cercare di tranquillizzarlo almeno un po'.

Jimin: "Lei ha 16 anni, ha ancora tutta la vita davanti, è solo una bambina"

T/n: "Hai ragione, ma quale sarebbe il problema?"

Jimin: "È... è rimasta..."

Una lacrima gli bagnò la guancia.

Jimin: "È rimasta incinta e io sono il padre"

Detta quella frase Jimin scoppiò a piangere tenendosi le mani tra i capelli tirandoseli leggermente. Era distrutto. Gli accarezzai la schiena fino a che non fu in grado di continuare a parlare.

T/n: "Quindi che intenzioni avete?"

Jimin: "Io non lo so. Lei me lo ha detto e io in preda al panico me ne sono andato. Da allora non abbiamo più parlato"

Continuai ad accarezzargli la schiena.

T/n: "Tu che vuoi fare?"

Jimin: "Questo, tutto questo non dipende da me. Se fosse per me sposerei Seoyun e costruirei con lei una famiglia. Il problema è che siamo entrambi molto giovani, soprattutto lei. Per lei avere un figlio significherebbe rinunciare agli anni più belli della sua vita. Non posso chiederle questo"

Non sapevo cosa dire. Ero certa che Jimin amasse Seoyun, come ero certa che non l'avrebbe mai lasciata da sola e l'avrebbe sempre sostenuta, indipendentemente dalla scelta che avrebbe fatto.

Dovevano prendere una decisione, una decisione che di sicuro avrebbe cambiato drasticamente la vita di entrambi, ma cosa più importante, dovevano prenderla assieme, proprio come una famiglia.

L'età è solo un numero  (Yoongi x reader)Where stories live. Discover now