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Erano ormai sette giorni che Yoongi non si faceva sentire. In un primo momento ero felicissima di aver scoperto che era Agust D e che stava avendo un sacco di successo, ma da tre giorni avevo smesso di andare a scuola per essere a casa nel caso lui tornasse. Ormai passavo i giorni a guardare fuori dalla finestra. Mi sedevo su una sedia in camera mia e ascoltando canzoni di Agust D continuavo a fissare la strada di fronte a casa.

Spesso Cenerentola saliva sulle mie gambe e dava un'occhiata fuori dalla finestra, era diventata più affettuosa con me, pensai che anche lei sentiva la mancanza del padrone.

Gli unici due motivi per i quali mi alzavo erano due: bagno e cibo.

Misoo appena tornava a casa si sedeva vicino a me e mi raccontava della sua giornata cercando di distrarmi e di tenermi compagnia. Per questo le ero molto grata, avevo l'amica migliore del mondo, ma non bastava ad alleviare il dolore provocato dall'assenza di Yoongi.

Mi mancava un sacco, non sapevo per quanto ancora sarei riuscita a resistere senza di lui. Era la persona più importante per me, ma solo quando ci separammo capii che era più che importante, era essenziale.

L'ottavo giorno senza Yoongi stava per terminare quando Misoo entrò nella stanza in pigiama e con un cuscino in mano.

Misoo: "T/n, questa notte facciamo un pigiama partyyyyy!"

Io la guardai malissimo e non dissi nulla.

Misoo: "Eddai, fammi un sorriso"

Io continuavo a guardarla e per accontentarla alzai gli angoli delle mie labbra creando un falso sorriso storpio.

Lei sbuffò, poi andò a sedersi sul pouf di Yoongi.

Entrò una persona nella stanza.

Jin: "Dove sei mia principessa?"

Appena vide Misoo in pigiama capì i suoi piani.

Jin: "Pigiama party? Mi unisco anche io"

Hoseok: "Ho per caso sentito... PIGIAMA PARTI!?"

Jin si sedette sul pouf spostando Misoo sulle sue gambe e Hoseok per terra affianco a me.

Non posso negare che ero veramente felice di vederli, ormai loro erano la mia famiglia ed era bello sapere che mi stavano vicini nei periodi difficili.

Il fatto che Yoongi fosse Agust D aveva sorpreso tutti in quella casa, proprio non si aspettavano che il loro coinquilino fosse un cantante.

Jin: "Allora che si fa?"

Tutti e tre mi guardarono e io non sapevo cosa dire, per fortuna venni 'salvata' da altre due persone.

Jungkook: "Ragazzi, Taehyung dice che sono un coniglio"

Taehyung: "E Jungkook mi da dell'alieno"

I due smisero di litigare appena ci videro tutti in pigiama. Si guardarono negli occhi e poi annuirono.

Taehyung e Jungkook: "PIGIAMA PARTY"

I due si buttarono sul letto prendendosi a sberle per chi avrebbe preso la parte destra del letto. Il motivo? Non lo sanno neanche loro.

Namjoon entrò nella camera arrabbiato.

Namjoon: "Cos'è questo casino?"

Hoseok: "Facciamo un pigiama party, perché non ti unisci anche tu?"

Namjoon accettò con piacere e si sedette tra Taehyung e Jungkook per dividerli.

Misoo: "Ora manca solo Jimin"

Jin: "Ci penso io principessa. JIMIIIIIN!"

Jimin corse nella stanza.

Jimin: "Calmatevi, mi stavo mettendo il pigiama"

Passammo tutta la notte a ridere alle squallide battute di Jin che accompagnato da Misoo era ancora peggio del solito.

Giocammo anche ad uno stupido gioco inventato da Jimin che però ci annoiò all'istante.

Hoseok cercò di insegnarci a ballare mentre Namjoon cercava di uccidere la gatta.

Verso le 4:00 di notte si erano tutti addormentati apparte me. Misi una coperta su ognuno dei ragazzi e iniziai ad osservarli. Erano fantastici, anche se non avevo dimenticato Yoongi loro erano stati una buona distrazione. Dopo tanto erano riusciti a tirarmi fuori un sorriso e a farmi alzare da quella sedia davanti alla finestra.

Misi gli auricolari nelle orecchie per non dare fastidio agli altri e iniziai ad ascoltare musica, ovviamente di Agust D.

Chiusi i occhi. Era bellissimo sentirà la sua voce rassicurante, mi sembrava di averlo vicino.

Speravo che tornasse presto perché di lui mi mancava tutto.

Desideravo essere circondata dalle sue braccia, essere baciata da quelle labbra che ormai per me erano diventate una droga di cui non potevo, e non volevo fare a meno. Volevo i suoi morbidi capelli neri tra le mie dita e le sue mani calde sulla mia schiena nuda.

Pregavo che si sbrigasse a fare ritorno nella mia monotona vita.

L'età è solo un numero  (Yoongi x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora