L'età è solo un numero (Yoongi x reader)

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Appena tornammo a casa tutti i nostri coinquilini ci saltarono addosso abbracciandoci.

Appena ci lasciarono respirare notai Seoyun seduta sul divano con una mano sulla pancia che stava iniziando a farsi vedere.

T/n: "Come va la gravidanza?"

Seoyun: "È leggermente un inferno ma Jimin rende tutto migliore"

Propri come se fosse stato chiamato il ragazzo si avvicinò a noi.

Jimin: "Questa sera mi trasferisco a casa di Seoyun"

T/n: "Che bella notizia. Però non nascondo che mi mancherai"

Lui sorrise e mi abbracciò amichevolmente. Quando si girò verso Seoyun notò che lo stava fissando con uno sguardo assassino così le fece un sorriso dolcissimo e si sedette affianco a lei.

Jimin: "La mia dolce ragazza è gelosa"

Poi le scoccò un bacio sulla guancia e la intrappolò tra le sue braccia. A quel punto io me ne andai lasciandoli soli.

Erano troppo carino insieme. Si vedeva che si amavano da morire e che erano felicissimi di avere un figlio. Ormai erano già una famiglia.

Misoo: "T/nnnnnnnn"

La mia migliore amica mi corse in contro e mi abbracciò stritolandomi. Da dove aveva preso tutta quella forza restò un mistero.

T/n: "Misoo, sono stata via solo due giorni"

Misoo: "SOLO?"

Entrambe scoppiammo a ridere poi andammo in camera sua e di Jin. Le raccontai cosa era successo con Yoongi e sentendo che avevo 'finalmente' perso la verginità si mise a gridare saltando per tutta la stanza.

Solo in quel momento notai qualcosa sulla sua mano.

T/n: "Kim Misoo, cos'è quel l'anello, o meglio, chi te lo ha dato?"

Lei si calmò e arrossì con un sorriso da ebete in faccia. Ok, avevo già capito tutto.

Misoo: "Jin mi ha chiesto di sposarlo"

A questa affermazione iniziai ad urlare imitando la sua reazione di poco prima e lei iniziò a rincorrermi cercando di tapparmi la bocca.

Ero felicissima per lei, sapevo quanto teneva a Jin, e quanto lui teneva a lei. Entrambi dimostravano il loro amore per l'altro, soprattutto di notte...

Mi diressi in cucina dove trovai il futuro marito di Misoo.

T/n: "Caro Jin, se fai soffrire la mia migliore amica giuro che ti strappo quel tuo bel facciano da fiore rosa e lo spedisco in Burundi per farlo mangiare ai leonigli selvatici mangia fiori volanti a due teste"

Lui mi guardò con un'espressione stupita e stranita mentre smise di lavare i piatti.

Jin: "Non ho capito cosa hai detto ma non voglio incontrare un 'leoniglio selvatico mangia fiori volante a due teste'. Mi comporterò benissimo con Misoo"

Sorrisi soddisfatta.

T/n: "Perfetto"

Mi girai e tornai in salotto lasciando Jin ancora confuso in cucina.

Vidi Taehyung accucciato sul pavimento che presentava a Jungkook il suo 'nuovo amico' Jimin junior, uno scarafaggio.

Non feci domande.

Namjoon e Hoseok stavano giocando a just dance facendo un baccano tremendo.

Yoongi si avvicinò a me e mi prese la mano portandomi in camera nostra.

Yoongi: "Qui c'è troppo casino"

Entrammo nella stanza e lui si sedette sul pouf invitandomi a fare lo stesso sule sue gambe. Senza farmelo ripetere due volte mi avvicinai a lui e feci come aveva detto.

T/n: "Ti piace tanto tenermi sulle gambe vero?"

Lui sorrise e iniziò ad accarezzarmi la coscia.

Yoongi: "Si, sei vicinissima a me e chiunque ci vede capisce che con te non ci deve provare"

Io arrossii e lui si mise a ridere. Lo abbracciai nascondendo il viso nella sua spalla per la vergogna.

Yoongi: "Sono stanco, andiamo a dormire. Poi domani devi andare a scuola"

T/n: "Purtroppo..."

Yoongi: "Dai che manca solo una settimana, poi inizieranno le vacanza estive e ti avrò tutta per me"

Wow, quell'anno era passato in fretta. Non mi ero neanche accorta che sarebbero iniziate le vacanze, non vedevo l'ora.

Ci cambiammo e ci infilammo sotto le coperte.

Yoongi: "Ti ricordi della scommessa con cui ci siamo conosciuti?"

T/n: "Si, quella dell'età"

Yoongi: "Esatto, credi ancora che l'età conti in una relazione?"

Perché mi stava facendo queste domande?

T/n: "No perché?"

Yoongi: "La scommessa diceva che chi avrebbe perso avrebbe dovuto fare da schiavo all'altro"

No, un attimo. Non poteva aver finto di amarmi solo per questa stupida scommessa. Non ci volevo credere, non poteva essere, non poteva essere... o almeno speravo.