Capitolo 9

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HARRY'S POV

Quel bambino sembravo proprio io quando ero più piccolo, in disparte senza amici, venivo preso in giro per mio padre, chi non sapeva di Lui mi prendeva in giro per i miei capelli ricci, per come mi vestivo e perchè ero una specie di 'secchione'. Piangevo sempre senza che nessuno mi vedesse e raccontavo tutto a mia madre che si limitava a dirmi 'sei tu che sei sbagliato non loro! Tu sei quello sbagliato!' Lo diceva sempre da ubriaca ma io non potevo capire a quell'etá e ci credevo. Mia sorella non mi calcolava perchè pensava solo al suo cellulare finto e alle sue amichette. Ero solo e a quell'etá non ci si dovrebbe sentire soli. Io sono cresciuto troppo in fretta ed ora mi rispecchio nel bambino di fronte a me e al mio Lou...'non è il TUO Lou!' La mia 'vocina' nella mente ha ragione. Spero che prima o poi possa succedere.

-"Hei, come ti chiami?" Chiese Lou al bambino.

-"R-Richard" disse piangendo e soffiando col naso.

-"Richard è? Allora Richard perchè piangi?" Domandai.

-"P-perchè...perchè è una storia lunga"

-"Abbiamo tutto il tempo racconta dai!" Lou cercò di smuoverlo.

-"N-no!" Tuonò il piccolo Richard.

Dopo una lunga opera di convincimento Louis riuscì a fargli uscire le parole di bocca. È bravo con i bambini!

-"Quei bambini li giù mi prendono in giro solo perchè ho tutti dieci. A me neanche piace tanto la scuola ma lo faccio per la mia mammina e il mio papá. Loro sono medici e mi dicono che sono intelligente e farò mooolta strada da grande. Quei maschi mi rubano la merenda ogni giorno e poi la buttano nel cestino della classe. Mi buttano anche l'acqua sui pantaloni dicendo che me la sono fatta addosso oppure mi tirano gessetti e pasta la sugo sporcandomi tutto e perciò quando sono a casa mia madre mi punisce anche se non sono stato io. Poi c'è una bambina che mi fa venire gli occhi 'a cuoricino' ma mi prende in giro anche lei con le sue amiche; a me non importa sinceramente perchè basta che ride quando mi prende in giro e sono felicissimo anche io." Quel bambino era estremamente maturo per la sua etá ed aveva il coraggio di farsi prendere in giro dalla sua compagna solo per vederla sorridere, di affrontare i bulli e le punizioni della madre e per adesso lo aveva detto solo a noi.

-"Tu la prossima volta che qualcuno ti prende in giro sai che fai? Lo dici alla maestra dopo che se ne sono andati tutti dalla classe così non permetterá che ti accada niente" Disse Boo. Aveva ragione, non si poteva certo vendicare. Infondo era solo un bambino. Un piccolo e innocente bambino.

-"Ok, ci provo!" Disse entusiasta mentre si asciugava un pò di lacrime che gli erano rimaste in viso.

-"Bravo!" Dissi io, altrettanto entusiasta di essergli stato d'aiuto.

-"Scusate ma qual'è il vostro nome? Non me lo avete ancora detto!"

-"Io sono Harry e lui è Louis" dissi sorridendo.

-"Ok Harry e Louis...io devo andare a casa della mia nonnina per fare i compiti compiti, ciaoooooooo" si alzò con un balzo dall'altalena e cominciò a camminare nel cortile.

-"Siamo felici di averti conosciuto Richard! Se ci rincontreremo mai dicci come va! Ciaooooooo" mentre si soffermava sul 'ciao' Lou sembrava un bambino di cinque anni che saluta un suo amichetto.

Dopo che ci eravamo seduti sulla panchina per sentire un pò di musica si era fatto un pò tardi e camminammo verso casa. Tirai fuori le chiavi, le infilai nella serratura ed entrammo. Guardai l'ora ed erano le cinque. 'Che potremmo fare?' Pensai.

-"Un pò di televisione?" Disse Louis preticamente leggendomi nel pensiero.

-"Va bene!" Dissi io.

Ci mettemmo seduti sul divano nero e accesi la tv. Notai che Lou stava scrivendo qualcosa e mentre scriveva aveva un sorriso da ebete. Una ragazza? Chi era? Era fidanzato? Non ne avevamo mai parlato ora che ci penso.

LOUIS' POV

Volevo vedere cosa facevano in TV quella sera su internet ma mi ero incantato a vedere il mio blocca schermo: la foto di questa mattina; poi scrissi la password lunghissima ma vidi Harry turbato.

-"È la tua ragazza?" Chiese...'cosa?'

-"Oh no, non ho una ragazza! Stavo solo scrivendo la password mentre guardavo..."

-"Cosa?"

-"La foto di stamattina, quella di noi due."

-"Fa vedere!" Disse lui.

Ci avvicinammo contemporaneamente l'uno all'altro fino a che le nostre gambe non si scontrarono. Guardammo per poco la foto finchè i nostri sguardi si incrociarono. La tensione saliva. Non osavo batter ciglio, volevo baciarlo. Cominciammo a chiudere un pò gli occhi fino a quando non ressi più. 'Cosa ho fatto? Ho rovinato tutto!' Pensai.

HARRY'S POV

Le nostre bocche così vicine ma i nostri cuori così lontani. Potevo sentire il suo respiro a pochi centrimetri dalla mia pelle. I nostri occhi si incrociarono e cominciai a chiuderli anche se non volevo. Stavo andando totalmente alla deriva nei suoi occhi blu ed avrei trovato riparo solo nella sua bocca perciò non resistetti più. Lo feci. Lo baciai. Un bacio lento e casto, quasi per paura di fargli male. Le mie labbra tremavano, come il resto del mio corpo. 'Cos'ho fatto? Ho rovinato tutto!" Pensai.

They can't know ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now